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Is the Gulf Stream Slowing? The answer is YES!

Traduzione in italiano, per gli utenti italiani non dotati di skills linguistici in inglese, della conferenza online di YouTube denominata: Is the Gulf Stream System slowing?

Conferenza svolta in Ottobre 2016 dal prof. Stefan Rahmstorf climatologo ed oceanologo e fisico all'università di Potsdam, attivo divulgatore in YouTube, come critico per la sottostima dei risultati elaborati dai modelli IPCC che contengono trend stimati in modo lineare invece che esponenziale, seguendo da vicino i trend delle misurazioni reali con dinamica esponenziale. Tutti i modelli IPCC infatti non contenevano nessuna stima corretta sulla massa d'acqua dolce rilasciata dalla Groenlandia a causa del melting dei ghiacciai! perchè tutti i modelli IPCC sono metereologici.

In questa conferenza, si evidenzia la presenza di una bolla fredda a cui corrisponde una bolla calda a sud dell'Atlantico, dal 1930 la AMOC ha perso forza e sta rallentando, in particolar modo ha perso oltre il 30% di portata negli ultimi decenni.

Il trend della crescita dei gas ad effetto serra hanno un rateo di circa +1% l'anno, dato non parametrato nei modelli IPCC nello stesso valore ma con dati più bassi. Invece i modelli climatici sviluppati con dati più congrui rispetto alle rilevazioni osservate, prevedevano l'esistenza di una grossa bolla fredda nel nord Atlantico, così come le rilevazioni satellitari hanno poi evidenziato.

Il modello elaborato dal professore mirava a stimare la portata della AMOC in base alla temperatura di superficie (misurabile da satellite), la stima della curva elaborata ha passato il test autorrelante con le misurazioni storiche già effettuate nonché con i dati di crescita dei coralli nel nord est America.

Il rallentamento osservato non ha precedenti negli ultimi 1000 anni, per cui il fenomeno cui stiamo assistendo é unico. In nord Atlantico il livello di salinità sta scendendo mentre sta salendo nel sud Atlantico (segno di un rallentamento delle correnti marine, che restano più stanziali). 

Esiste un punto critico di desalinizzazione oltre il quale, una volta varcato la AMOC si fermerà. 

Al momento non é possibile dire quanto vicini al tipping point si sia, ma é difficile da predirre a causa del fatto che é un fenomeno non lineare perché oltre che dal livello di salinità, dipende anche dalla temperatura e questa é in variazione continua a causa del polo nord Ice FREE che cambiando l'albedo, assorbe molto più calore, accelerando a sua volta il surriscaldamento ed il melting in Estate ed Autunno al polo Nord. 

Tra gli effetti del rallentamento, sulla costa nord est americana é stata osservata un'alta marea più intensa. Tra gli effetti di uno stop della Corrente del Golfo in Europa, si avrebbe come prevedevano i modelli climatici in atmosfera, l'arrivo di tempeste.

In ogni caso il film hollywoodiano del 2004 "l'alba del giorno dopo" si prende molte libertà cinematografiche, tuttavia nonostante la fisica sia errata, le tesi esposte di un raffreddamento nord europeo avrebbero un senso, dato che la AMOC trasporta molto calore ed é un termostato regolatore del nordest Europa.

In conclusione:

  • la misurazione é difficile, non avendo dati diretti specifici occorre usare dati indiretti.
  • ci sono evidenze certe di un rallentamento della AMOC
  • il ralletamento impatterà sul clima quanto sul livello del mare in Atlantico
  • c'é un rischio reale di un cambio irreversibile e non é predicibile a causa del fenomeno non lineare, quindi é ancora più imperativo applicare gli accordi di Parigi



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