Passa ai contenuti principali

Nuclear arsenal vulnerability and the new era of counterforce

Traduzione in italiano, per gli utenti italiani non dotati di skills linguistici in inglese, della conferenza online di YouTube denominata: Nuclear arsenal vulnerability and the new era of counterforce
dr. Keerleader professore associato alla Georgetown university, dr. D.Press professore associato al Darmonth college sono i panelisti, discuteranno per 25 minuti le proprie tesi per poi rispondere alle domande del pubblico.

dr. Keerleader:"Il trend di lungo periodo è la crescita della vulnerabilità del deterrente atomico di ogni superpotenza o "nazione con la bomba" e cresce la necessità di proteggere questi armamenti dagli altri opponenti per non far venir meno l'effetto deterrenza. La crescita dell'accuratezza dei moderni armamenti, creano rischi ed opportunità, in particolar modo per i paesi dotati di armamenti nucleari.

Ci sono sempre state 3 strategie per i paesi dotati di armi nucleari per proteggere i propri arsenali:
  1. Proteggere tali armamenti da attacchi diretti (ad esempio mettendo gli ICBM in silos)
  2. Occultare (non è soltanco mettere un camuffamento, ma è anche avere ICBM posti su mezzi su gomma o ferrovia, per spostare e nascondere tali sistemi o disporre di SLBM su sottomarini, nascondendoli negli oceani)
  3. Avere ridondanza (costruire molti lanciatori e molti sistemi per utilizzare in vario modo le testate atomiche)
La grande precisione dei sistemi d'arma ed il detecting di missili, oggi mette in grave difficoltà almeno due delle tre strategie perseguite dai possessori d'armi atomiche, rendendo possibile l'intercettazione di parte delle testate atomiche, mentre il controllo degli armamenti è l'atto politico che mette in crisi la ridondanza. Se un paese che ha pochi arsenali nucleri dovesse confrontarsi con un paese dotato di un ampio arsenale nucleare, è ovvio che sarebbe maggiore la vulnerabilità del primo verso il secondo.

C'è poi il problema dei guasti ai missili in caso di necessità di lancio che era durante 1980s del 25% per gli ICBM nei silos contro un 9% dei SLBM e questo incide se l'avversario da colpire avesse 200 obiettivi da colpire. Le cose dalla guerra fredda non sono molto cambiate ne per gli USA ne per i russi e si stima che i cinesi abbiano circa 200 testate atomiche."

dr. D.Press:"Dal 1950s i sensori erano essenzialmente tre: ottici, radar e sonar. Oggi le piattaforme di detecting vanno dai satelliti ai droni grandi e piccoli in aria, in mare, per cui si sono moltiplicate esponenzialmente le fonti di rilevamento e di tracciamento delle minacce atomiche. Interferometri ed altri apparati in orbite geostazionarie che scandagliano tutto lo spettro elettromagnetico oltre alla persistenza e questo cambierà sulla conoscenza tra gli attori atomici, sulla dislocazione degli arsenali.

Questo fa si che in un futuro, collaborando con gli alleati degli USA, sarà possibile monitorare da satellite ogni strada del Nord Korea per sapere in tempo reale che cosa sta succedendo sul terreno e negli arsenali atomici koreani. In questo nuovo tempo, solo la strategia dell'occultamento ha ancora un senso, perchè le politiche di controllo degli armamenti bloccano la ridondanza e la precisione delle armi convenzionali rendono inutile la protezione degli armamenti da attacchi diretti agli arsenali atomici.

Per gli USA oggi c'è da tenere presente che una nuova generazione di lanciatori per sostituire i Minuteman III potrebbe non avere ragione di essere. E' anche vero però che oggi i sottomarini lanciamissili hanno contro molte più minacce di quante ce n'erano durante la guerra fredda.

In un confronto nucleare Russia vs Cina, gli arsenali nucleari cinesi riuscirebbero a resistere e non sarebbero annientati al suolo. In un confronto diretto USA vs Cina gli arsenali nucleari cinesi sarebbero colpiti e non resterebbe loro niente da usare.

In un confronto India vs Pakistan?! Queste sono domande a cui occorre dare riposta!.

Certo avere meno armi nucleari con un limitato numero di postazioni nel mondo, renderebbe efficace un "pre-empitve attack" anche convenzionale contro tali silos, rendendo il mondo più sicuro. Ma dall'altra aprirebbe ad altri tipi di rischi, con guerre convenzionali ad ampio spettro."


Domande & risposte:

Come fanno i nord koreani a costruire armi complesse?! Rubano segreti, hanno esperti oppure sono aiutati da una parte?!

La difesa anti-balistica con gli intercettori americani è utile, ma apre tanti rischi in un opponente nel perseguire un attacco a sorpresa agli USA?!

Spoofing, jamming, decoy in acque infestate da sottomarini lanciamissili?! Ci sono ancora parecchi dubbi sulla precisione degli intercettori MKV contro MIRV e MARV in rientro, i numeri degli arsenali atomici ancora contano per adesso negli equilibri tra superpotenze, come nella guerra fredda. Che rischi ci sono di una guerra atomica, casomai la nord Korea lanciasse qualcosa?!

dr. Keerleader:"Tutti i presidenti americani hanno immaginato un conflitto in Korea che poi sarebbe escalato rapidmente in uno scontro atomico. Perchè i koreani del nord lanceranno tutto, prima di perdere la guerra. Questo potrebbe accadere domani, quindi le opzioni del presidente americano sarebbero: 1-attaccare con armi nucleari prima che i nord koreani lancino, morirebbero milioni di persone. 2-usare armi nucleari come contro-attacco a causa di milioni di morti in sud korea. Ovviamente c'è molta differenza tra queste due opzioni. Circa la funzione dei sottomarini lanciamissili non sono solo forze di prima reazione o di contro-attacco nucleare. C'è stato un tempo in cui durante la guerra fredda, la NATO poteva tracciare ogni singolo sottomarino sovietico con il sistema SOSUS. I russi credevano d'avere un'arma invulnerabile invece era totalmente vulnerabile. Per cui non possiamo assumere che non esista un turning point analogo per le forze americane, trovandosi gli USA nella stessa posizione Sovietica, nei confronti della Cina o nei mari cinesi."

dr. D.Press:"Questo varrebbe per la difesa missilistica con spoofing, jamming, decoy oltre ad attacchi cyber, che sarebbero un importante ruolo per abbattere la difesa missilistica. La grande innovazione è però l'Intelligenza Artificiale sia per il riconoscimento ed ingaggio dei missili e questa parte nel futuro, ci saranno salti tecnologici da gigante. In nord Korea hanno pochi veicoli mobili su gomme ed è facile tracciarli. In Cina ci sono molti più veicoli ed è assai più difficile tracciarli tutti. In un mondo di pace, nessuno vuole una guerra nucleare è il peggior incubo che si possa immaginare. Ma un salto tecnologico causato dalla I.A. sul riconoscimento dei lanciatori e delle testate, sarebbe molto utile in caso di guerra!. Un lancio nord Koreano sugli Stati Uniti sarebbe una cosa che ne implicherebbe un'altra per gli USA. Ma in una guerra Pakistan vs India, con il Pakistan che userebbe armi nucleari tattiche prima degli Indiani, attualmente le analisi militari indiane ritengono che tutti i lanci Pakistani sarebbero sterilizzati. Ma le cose cambierebbero quando in caso di guerra il Pakistan attaccasse in un vero contesto di guerra. Certamente occorrebbe un trattato sulle armi nucleari in Asia, per ridurne il numero. Gli armamenti nucleari tattici ormai nel XXI°secolo sono diventati tecnologia basica, non più come erano nel 1950s persino il nord Korea è capace di costruire bombe atomiche!."

Per lungo tempo il concetto di contro-attacco britannico è stato quello di avere la capacità di contro-attaccare in modo chirurgico sui rifugi del potere politico sovietico, generando la decapitazione politica dei vertici URSS in caso d'attacco nucleare contro la Gran Bretagna. C'è quindi differenza tra un contro attacco massivo tale da generare un'adeguata percentuale di perdite, pari a quella subita. Altra cosa è la decapitazione politica a cui i britannici hanno sempre pensato, in termini di deterrenza e contro-attacco, a prescindere dai danni subiti dal paese. E questo potrebbe essere un'idea per dare deterrenza alla situazione in nord Korea.

La situazione però in Asia tra Pakistan ed India è molto più instabile e difficile da contro-bilanciare. Proprio per questo nel 1972 URSS ed USA firmarono un trattato per non armare più di tanto i due proxies per un equilibrio del terrore che desse stabilità. Questo ha avuto molte importanti implicazioni nella pace moderna tra India e Pakistan che sono stati responsabilizzati. Quindi in ultima analisi le forze di contro-attacco dipenderebbero da capacità tecnologiche.

Se ci fosse un attacco al 100% dei nord koreani e se passasse un solo vettore koreano, potrebbe vaporizzarsi anche Tokyo, oppure Seattle o San Francisco. Tutti i calcoli teorici fatti sulla difesa ABM americana, sono davvero convincenti?!

dr. Keerleader:"Che cosa farebbe un presidente americano se ci fosse un attacco?! Nessuno lo sa, meno che mai oggi con Trump alla casa Bianca. Quando tra i contendenti nucleari esiste reciprocamente la capacità di lanciare un contro-attacco nuclere, il gioco è finito, esiste stabilità tra contendenti e si potranno ignorare le armi nucleari, in quanto nessun contendente le lancerà sapendo che c'è sempre e comunque un pesante prezzo da pagare sia in un attacco preventivo, quanto in un tentativo di disarmo nucleare del nemico."

dr. D.Press:"La pianificazione strategica britannica purtroppo oggi non sarebbe applicabile, perchè le forze di contro-attacco sarebbero vulnerabili. USA e Gran Bretagna hanno sempre spunto per un disarmo nucleare, che con l'URSS portò ai trattati START. Occorre oggi che USA e Gran Bretagna rifacciano bene i conteggi e le analisi per vedere se il loro deterrente atomico è vulnerabile o meno. Certamente meno armi nucleari ci sono sul pianeta e meglio è, tuttavia questo non ridurrebbe i rischi di lunghe guerre violente convenzionali. Il rischio tra Pakistan ed India è che entrambi gli antagonisti ne costruiscano di più di armi nucelari. Le consequenze di questo non si vedrebbero in tempo di pace, ma in tempo di guerra. Se in tempo di pace 1% di lanci falliti è un disastro, in tempo di guerra 1% di lanci falliti è il 99% di possibilità di difendere le proprie città, i propri alleati, il proprio stile di vita e questo è una grande leva per usare tali armi prima dell'opponente, proprio perchè si è in tempo di guerra. Per questa ragione non esiste un equilibrio stabile nell'Asia del sud in ambito di armi nucleari."

Quale è la dottrina russa sull'uso delle armi nucleari tattiche: quando escalare e quando no?!

Tra azioni offensive e difensive, c'è una proliferazione di azioni offensive rispetto a quelle difensive, l'uso dei sottomarini in che posizione deve essere collocata?!

Le armi nucleari nord koreane non sono nascondibili e sono monitorabili, è credibile che siano anche vulnerabili anche ad attacchi convenzionali, ma cosa accadrebbe se degli islamisti prendessero il potere il Pakistan e quindi non si potrebbe attaccare il Pakistan con armi nucleari. Servirebbe un altro elemento di contro-bilanciamento in una situazione simile.

Non credo che tu abbia parlato dello spazio e del rischio di un attacco ai satelliti, non ci sarebbe una strategia per controbilanciare un'azione simile. E' importante in Asia un trattato per il controllo degli armamenti. Sarebbe facile per gli USA avere una nuova generazione di missili e silos per gli USA. La questione è evitare che nasca un regime islamico oppure valutare le capabilities, una volta che queste sono ottenute poi la situazione è cambiata sul campo.

Ma quali sono le condizioni per dire che esiste una stabilità sicura tra Pakistan ed India in futuro?!

La scarsa precisione di una difesa russa Anti Missili Balistici creerebbe danni e non so come avete calcolato questo, nei vostri calcoli teorici e simulazioni. E' difficile interdire un lancio balistico con jamming e spoofing e decoys di un sottomarino lanciamissili mentre oggi, è più facile disabilitare un satellite. Su quale tecnologia bisognerebbe investire oggi, dato che gli SSBN sono  mezzi su cui stanno investendo tutti e quindi ne devi avere molti, per ridondanza.

dr. Keerleader:"E' questione di grande strategia gli USA devono focalizzarsi su una certa forza di contro-attacco nucleare oppure su un sistema d'armamenti che dia la superiorità nell'aria, nel mare, sulla terra, nello spazio, nel domino cyber?! Sarebbe forse più utile anche investire su come ridurre i danni da Fall Out nucleare, abbattendo le radiazioni in caso di esplosione atomica"

dr. D.Press:"Tutti i sistemi di tracciamento e rilevamento sono vulnerabili: ad attacchi da laser oppure a missili ASAT oppure al jamming. Tutte gli arsenali nucleari sono vulnerabili, ma un limitato numero di sistemi saranno capaci di sopravvivere, garantendo deterrenza. Nemmeno i russi sanno quanto sono capaci di sopravvivere i loro sottomarini lanciamissili, hanno delle stime, per cui siamo entrati in un'era di escalation degli armamenti con misure e contromisure, per garantire più sopravvivenza agli SSBN. Questa situazione è opposta alla guerra fredda: gli armamenti nucleari erano terrificanti, creavano uno scacco matto e quindi la deterrenza era certa e l'equilibrio era stabile. Oggi e nel futuro siamo in un contesto in cui sappiamo che le armi nucleari sono terribili ma nessuno sa quali armi nucleari in una guerra potranno sopravvivere e quali saranno disabilitate. Proprio per questo in un mondo di guerra convenzionale, c'è la grande molla ad usarle per prime, prima che non siano più utilizzabili. Questo è certamente un mondo pù pericoloso della guerra fredda!. Non si può definire un regime in termini elettronici, questo definisce l'incertezza nel mondo in cui viviamo. Tutti investono in subs lanciamissili ma tale sistema è vulnerabile perchè concentra tante testate e missili in uno spazio limitato e se questo è detectato, diventa vulnerabile. Questo non vale attualmente per i sottomarini americani e britannici ma per gli altri. Tuttavia i SSBN hanno un tempo di viaggio molto corto, appena 6minuti perchè appunto possono lanciare da posizioni molto vicine ai bersagli. E questa è per adesso, la felice nota di chiusura del panel".