Traduzione in italiano, per gli utenti italiani non dotati di skills linguistici in francese, della conferenza online di YouTube denominata: Mayotte le paradis de l'enfer
Un dipartimento francese metropolitano poco conosciuto, questo piccolo fazzoletto di terra ha tutto per attirare i turisti di tutto il mondo, ha una bellissima costa corallina con acque cristalline è presto diventato il paradiso per gli amanti degli sport subacquei. Ma se osserverete questo documentario, la quotidianità dell'isola é ben diversa da essere un paradiso: immigrazione clandestina massiva, un onnipresente traffico di droga, dove la malavita é molto invasiva. Le immagini del documentario sono molto pesanti, é avvisata la sensibilità dei telespettatori che potrebbero essere choccati da alcune immagini. Nonostante questo, il canale Revelation ha deciso di mostrare tali immagini, per evidenziare una realtà poco conosciuta nell'isola di Mayotte. Ci sarà anche l'intervista al rappresentante dell'isola, che spiegherà perché Mayotte é ben lontana da essere un paradiso in terra.
Furti e vandalismi, violenze sessuali, spaccio di stupefacenti, respingimenti assistiti degli immigrati clandestini verso le Comore, furti perpetrati per poter mangiare/bere, data l'alta natalità la metà della popolazione ha meno di 18 anni e spesso è clandestina e sono educati dai clan del villaggio.
Imprenditori dell'edilizia scaltri che impiegano immigrati clandestini in nero, furti di bovini zebù agli allevatori locali, minorenni che scippano ed aggrediscono e vessano a scopo di furto gli abitanti dell'isola, poliziotti aggrediti per resistenza all'arresto che per reazione creano retate nelle bidonville per rintracciare mandanti e complici fuggiti all'arresto, ma per evitare di cadere in rivolte nel villaggio, spesso la polizia si ritira lasciando impuniti i colpevoli.
Per il rappresentante dell'isola in continente, le violenze sono causate da droga ed alcool che sono come moneta nelle bidonville. Sono i trafficanti dell'isola che spingono i bambini e gli adolescenti a rubare e spacciare, ed anche se é inaccettabile che i francesi che vivono a Mayotte abbiano questo basso tenore di vita, è la volontà politica francese che non ha mai voluto riconoscere Mayotte come un dipartimento. Questo perchè la politica di potenza francese, era interessata ad avere una base nell'Oceano Indiano per controllare il traffico marittimo.
C'é però un conflitto tra le mafie locali di Mayotte e lo Stato francese che non ha sufficiente autorità per imporre la legge. Occorre una redistribuzione di risorse ed un controllo parentale sui bambini, altrimenti ci saranno scontri violenti. Non c'é da essere pessimisti od ottimisti, la storia giudicherà.
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<< L'Isola di Mayotte (parte I°)
>> L'Isola di Mayotte (parte III°)
Un dipartimento francese metropolitano poco conosciuto, questo piccolo fazzoletto di terra ha tutto per attirare i turisti di tutto il mondo, ha una bellissima costa corallina con acque cristalline è presto diventato il paradiso per gli amanti degli sport subacquei. Ma se osserverete questo documentario, la quotidianità dell'isola é ben diversa da essere un paradiso: immigrazione clandestina massiva, un onnipresente traffico di droga, dove la malavita é molto invasiva. Le immagini del documentario sono molto pesanti, é avvisata la sensibilità dei telespettatori che potrebbero essere choccati da alcune immagini. Nonostante questo, il canale Revelation ha deciso di mostrare tali immagini, per evidenziare una realtà poco conosciuta nell'isola di Mayotte. Ci sarà anche l'intervista al rappresentante dell'isola, che spiegherà perché Mayotte é ben lontana da essere un paradiso in terra.
Furti e vandalismi, violenze sessuali, spaccio di stupefacenti, respingimenti assistiti degli immigrati clandestini verso le Comore, furti perpetrati per poter mangiare/bere, data l'alta natalità la metà della popolazione ha meno di 18 anni e spesso è clandestina e sono educati dai clan del villaggio.
Imprenditori dell'edilizia scaltri che impiegano immigrati clandestini in nero, furti di bovini zebù agli allevatori locali, minorenni che scippano ed aggrediscono e vessano a scopo di furto gli abitanti dell'isola, poliziotti aggrediti per resistenza all'arresto che per reazione creano retate nelle bidonville per rintracciare mandanti e complici fuggiti all'arresto, ma per evitare di cadere in rivolte nel villaggio, spesso la polizia si ritira lasciando impuniti i colpevoli.
Per il rappresentante dell'isola in continente, le violenze sono causate da droga ed alcool che sono come moneta nelle bidonville. Sono i trafficanti dell'isola che spingono i bambini e gli adolescenti a rubare e spacciare, ed anche se é inaccettabile che i francesi che vivono a Mayotte abbiano questo basso tenore di vita, è la volontà politica francese che non ha mai voluto riconoscere Mayotte come un dipartimento. Questo perchè la politica di potenza francese, era interessata ad avere una base nell'Oceano Indiano per controllare il traffico marittimo.
C'é però un conflitto tra le mafie locali di Mayotte e lo Stato francese che non ha sufficiente autorità per imporre la legge. Occorre una redistribuzione di risorse ed un controllo parentale sui bambini, altrimenti ci saranno scontri violenti. Non c'é da essere pessimisti od ottimisti, la storia giudicherà.
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