Alcune considerazioni sugli acronimi dell'universo prepper:
WTSHTF – When The Shit Hits The Fan ossia "quando la merda urta un ventilatore" in questa evocativo esempio, solitamente accade che una cospicua serie di schizzi di cacca si distribuiscono nell'area irraggiata dal ventilatore, generando un caotico pattern di deiezioni a macchia di leopardo, con molto più caos asperso, rispetto alla stessa quantità di feci concentrate in un unico spazio :-) L'espressione, un po' volgare dei prepper americani WTSHTF ha in realtà il significato d'esprimere con un efficace paragone colorito, il tempo ed il contesto cui chiunque si troverà ad affrontare, dopo che si è inanellato una catena di pessime decisioni, che alla fine producono sempre nefaste conseguenze!.
La metafora potrebbe applicarsi a contesti come:
TEOTWAWKI – The End Of The World As We Know It ossia "la fine del mondo così come noi lo conosciamo" è un acronimo prepper complesso: si riferisce ad una generica situazione in cui un evento di massiva intensità sconvolge (per definizione) il contesto planetario. E' certamente l'acronimo giusto per ricomprendere sotto questa definizione, un po' tutti gli eventi TERMINALI che è possibile immaginare: un olocausto nucleare, la caduta di un meteorite simile a quello che ha ucciso i dinosauri, un'epidemia planetaria causata da virus mutageni resistenti agli antibiotici, una guerra batteriologica....
WROL – Without the Rule Of Law ossia "senza lo Stato di Diritto e la Legge" descrive una situazione dove l'anarchia e/o la legge marziale sono applicate e le normali leggi civili non hanno più vigore. E' un'acronimo IMHO poco intelligente, in quanto se vige la legge marziale, allora vale il detto "male non fare e paura non avere" basterebbe rispettare le ore di coprifuoco notturne, non saccheggiare la proprietà privata altrui, ergo nulla si dovrebbe temere dalle forze militari/polizia che stessero tentando disperatamente di mantenere l'ordine con la legge marziale. Cosa diversa è un contesto del mondo dove imperi l'anarchia: in un mondo così, venendo a mancare ogni tipo di diritto oggettivo/soggettivo, non esisterebbe un'autorità capace d'imporli, per cui impererebbe solo la legge del più forte.
BUG OUT BAG: è un sacco/valigia/sporta d'emergenza, riempita con vari tool ritenuti essenziali per la sopravvivenza, tali da garantire un'autonomia di breve o lungo periodo, in caso di disastro o crisi, ad un certo numero di soggetti, per resistere o raggiungere un posto sicuro. E' un bagaglio da utilizzare in caso d'emergenza, deve risiedere in luogo sicuro, facilmente accessibile in caso di stringente necessità.
Vi sono moltissime liste che definiscono il "Bug Out Bag" permettendo d'affrontare vari rischi. In realtà l'unico criterio da seguire sulla realizzazione di un BUG OUT BAG, è tenere presente: 1-il numero dei soggetti che la sporta deve sostenere, 2-il problema dell'acqua potabile, 3-il problema del cibo, 4-il problema di un rifugio, 5-la questione della protezione personale. Sul concetto di B.O.B. (Bug Out Bag) sono stati definiti vari "spin off": Every Day Carry, Get Home Bag e varie altre varianti ecc...
https://offgridsurvival.com/bugoutbagtresourceguide/
IMHO questa mania tutta americana di creare acronimi, oltre che essere troppo mnemonica è anche stupida, cerca di sciommiottare l'abitudine militare di creare sigle (necessità pratica di creare un gergo tecnico, che sia anche oscuro ai non addetti ai lavori) Per fortuna da quello che ho visto in YouTube, i prepper italiani pare che siano immuni da tale pessima abitudine e siano più focalizzati su altri elementi pratici.
La presentazione dei prepper italiani è davvero efficace, si dicono cose sensate: niente minkiate maya, non parlano d'armi da fuoco, non delirano di zomby apocalipse, non si filmano su YouTube con cellulari/telecamere mentre sparano.
La potabilizzazione può avvenire tramite 1-bollitura oppure con uso di 2-candeggina 3-amuchina.
Io ho risolto creando un piccolo zainetto definito Emergency Escape Kit, che non sarebbe un Bug Out Bag, ma un Upgrade per il "Survival Kit". L'Emergency Escape Kit sarebbe un componente più piccolo, facilmente asportabile, autonomo, parzialmente ridondante, che affronta anche il problema del cibo e dell'acqua in modo minimale, ma non gestisce tutti i rischi del B.O.B. perchè un emergency Escape Kit non è un B.O.B. Infatti la funzione dell'Emergency Escape Kit è fornire un "back up parziale e minimale" nel caso che per qualche ragione esogena, ci si trovasse spossessati dal proprio B.O.B.
L'elenco che trovate quà sotto è IMHO ottimizzato per un sostegno alimentare ad 1 persona per 24 ore, disponendo di risorse calanti e precarie. Oppure per un'autonomia alimentare appena sufficiente per sostenere una persona per 3gg (razionando le risorse, ad un unico scarno pasto serale). Lo zainetto è ottimizzato IMHO per effettuare un'ipotetica marcia forzata a piedi, da compiere entro 24-72 ore (evitando potenziali ambienti urbani ostili) verso un generico Extractiont Point. Peso totale dello zainetto (inclusa 1.2 litri d'acqua) è 4.7kg<18Kg dell'Always ready survival kit :-)
1 borraccia in alluminio da 1.3 litri d'acqua
1 mappa dell'Italia
1 coperta termica
1 barattolo pirolitico
1 barattolino di vetro da 25ml d'alcool etilico
1 impermeabile leggero di plastica
1 pentolina in acciaio inox
1 maglione di lana
1 cambio pulito: camicia, mutanda, calzini di lana
1 coltellino a lama bloccante
1 coltello da macellaio colpo
1 paio di guanti di pelle da lavoro
scatola di plastica contenente:
1 confezione di fazzoletti di carta
1 barattolino di 25gr di miele (integratore alimentare T0+3gg)
1 bustina di the (integratore alimentare T0+3gg)
1 dado di estratto di carne da brodo (sostegno alimentare T0+3gg)
1 scatoletta di tonno (supporto alimentare T0+2gg)
1 confezione di kous-kous liofilizzato (supporto alimentare T0+1gg)
1 candela
1 scatola di fiammiferi incellofanati
vari batuffoli di cotone
1 cucchiaio di metallo
1 forchetta di metallo
1 piccola lastra di domopack ripiegato
1 coltellino svizzero (lama, apriscatole, apribottiglie, forbicine ecc...)
1 tagliaunghie svizzero (apriscatole, piccola lama, cavatappi, tagliaunghie) in metallo
1 fischietto survival (fischietto, bussola, lente focale, termometro termico)
2 buste di plastica
1 piccola saponetta
Essendo il piccolo zainetto trattenuto in casa sotto il mio letto, si tratta d'aggiornare ogni 7gg l'acqua della borraccia con acqua del rubinetto e sporadicamente di sostituire la scatoletta di tonno e la confezione di cibo liofilizzato, con identici oggetti con scadenza più lunga.
Avevo pensato d'aggiungere un paio di scarpe, un trening, ma nel piccolo zainetto ho esaurito lo spazio, perchè SGRUNT! :-) pur avendo pressato il vestiario, resta sempre troppa aria e volume, nei vestiti!.
Argomenti Correlati:
https://www.prepper.it/
https://offgridsurvival.com/survivaltermsabbreviationsacronyms/
https://survivalblog.com/glossary/
http://www.survivaljoe.net/prepper-acronyms/
http://www.happypreppers.com/dictionary.html
Altri argomenti correlati: cose utili che (forse) s'imparavano nella leva militare?
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FM7-8 in PDF / Free Download
FM3-21-8 in PDF / Free Download
La metafora potrebbe applicarsi a contesti come:
- le prime 24H dalla detonazione di una guerra civile, oppure un'invasione o lo scoppio di un'epidemia.
- le prime 24H dopo la caduta di una serie d'asteroidi, che hanno colpito caoticamente una nazione.
- le prime 24H dopo un'eruzione vulcanica, un maremoto, un terremoto, un tornado in un'area dove non si è mai tenuto conto di tale rischio pur sapendo della sua esistenza.
- il contesto socioeconomico di un default e/o uno shock finanziario. ecc...
- le prime 24H di una serie d'attentati terroristici, organizzati a macchia di leopardo
- le prime 24H dopo la detonazione di una serie di ordigni nucleari tattici, chimici, che hanno colpito vari bersagli in modo sparso e non concentrato.
Vi sono moltissime liste che definiscono il "Bug Out Bag" permettendo d'affrontare vari rischi. In realtà l'unico criterio da seguire sulla realizzazione di un BUG OUT BAG, è tenere presente: 1-il numero dei soggetti che la sporta deve sostenere, 2-il problema dell'acqua potabile, 3-il problema del cibo, 4-il problema di un rifugio, 5-la questione della protezione personale. Sul concetto di B.O.B. (Bug Out Bag) sono stati definiti vari "spin off": Every Day Carry, Get Home Bag e varie altre varianti ecc...
https://offgridsurvival.com/bugoutbagtresourceguide/
IMHO questa mania tutta americana di creare acronimi, oltre che essere troppo mnemonica è anche stupida, cerca di sciommiottare l'abitudine militare di creare sigle (necessità pratica di creare un gergo tecnico, che sia anche oscuro ai non addetti ai lavori) Per fortuna da quello che ho visto in YouTube, i prepper italiani pare che siano immuni da tale pessima abitudine e siano più focalizzati su altri elementi pratici.
Il problema dell'acqua: reperirla, filtrarla, potabilizzarla.
Costruire una stufetta pirolitica con latta, pellet e dell'alcool come stufetta da campo portatile.
Le caratteristiche di un buon coltello da sopravvivenza
normativa legale sulla detenzione di armi improprie
Un upgrade da considerare per un kit di sopravvivenza è la costruzione di un Emergency Escape Kit
L'elenco che trovate quà sotto è IMHO ottimizzato per un sostegno alimentare ad 1 persona per 24 ore, disponendo di risorse calanti e precarie. Oppure per un'autonomia alimentare appena sufficiente per sostenere una persona per 3gg (razionando le risorse, ad un unico scarno pasto serale). Lo zainetto è ottimizzato IMHO per effettuare un'ipotetica marcia forzata a piedi, da compiere entro 24-72 ore (evitando potenziali ambienti urbani ostili) verso un generico Extractiont Point. Peso totale dello zainetto (inclusa 1.2 litri d'acqua) è 4.7kg<18Kg dell'Always ready survival kit :-)
1 borraccia in alluminio da 1.3 litri d'acqua
1 mappa dell'Italia
1 coperta termica
1 barattolo pirolitico
1 barattolino di vetro da 25ml d'alcool etilico
1 impermeabile leggero di plastica
1 pentolina in acciaio inox
1 maglione di lana
1 cambio pulito: camicia, mutanda, calzini di lana
1 coltellino a lama bloccante
1 coltello da macellaio colpo
1 paio di guanti di pelle da lavoro
scatola di plastica contenente:
1 confezione di fazzoletti di carta
1 barattolino di 25gr di miele (integratore alimentare T0+3gg)
1 bustina di the (integratore alimentare T0+3gg)
1 dado di estratto di carne da brodo (sostegno alimentare T0+3gg)
1 scatoletta di tonno (supporto alimentare T0+2gg)
1 confezione di kous-kous liofilizzato (supporto alimentare T0+1gg)
1 candela
vari batuffoli di cotone
1 cucchiaio di metallo
1 forchetta di metallo
1 piccola lastra di domopack ripiegato
1 coltellino svizzero (lama, apriscatole, apribottiglie, forbicine ecc...)
1 tagliaunghie svizzero (apriscatole, piccola lama, cavatappi, tagliaunghie) in metallo
1 fischietto survival (fischietto, bussola, lente focale, termometro termico)
2 buste di plastica
1 piccola saponetta
Essendo il piccolo zainetto trattenuto in casa sotto il mio letto, si tratta d'aggiornare ogni 7gg l'acqua della borraccia con acqua del rubinetto e sporadicamente di sostituire la scatoletta di tonno e la confezione di cibo liofilizzato, con identici oggetti con scadenza più lunga.
Avevo pensato d'aggiungere un paio di scarpe, un trening, ma nel piccolo zainetto ho esaurito lo spazio, perchè SGRUNT! :-) pur avendo pressato il vestiario, resta sempre troppa aria e volume, nei vestiti!.
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