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TED' Stuffs about Climate Change (part I)

Quattro filmati multimediali facilmente rintracciabili in YouTube che danno una sintesi storica del problema climate change, con 4 piccole conferenze, tutte da visionare!.

Climate Change and National Security - Admiral David Titley Us Navy
9/11/2010 Ammiraglio David Titley della Marina Militare degli Stati Uniti d'America.
Di solito inizio a discutere mostrando statistiche su come l'Artico stia cambiando e su cosa la Us Navy stia facendo, ma questa volta vi racconterò una storia su climate change e sul perchè sia la prima grande minaccia alla sicurezza nazionale. Anche da piccolo l'ammiraglio è sempre stato intrigato dal tempo, dalla temperatura e dal clima e poi all'università del Penn State quindi una volta arruolato fu mandato alla base navale di Norfolk. Il primo giorno non riuscì a trovare la base navale e la sua entrata. Il secondo giorno cercò la nave sulla quale era stato destinato ma scoprì che era stata smantellata una settimana prima e fu trasferito al servizio meteoreologico ed oceanografico. I progressi scientifici fatti sopratutto nei computer permisero di separare le previsioni meteo annesse alla metereologia ossia le condizioni meteo a breve termine ed il clima che è tutto quello che accade nell'ambiente in media, in un periodo. Che cosa sta facendo il sole, che cosa sta facendo il mare e quindi si può delimitare le condizioni al contorno per delle previsioni più a breve termine. Ma è anche vero che benchè tu abbia tanti dati nel breve periodo, non è detto che tu sia capace di fare previsioni nel lungo periodo. I cambiamenti nel clima sopratutto sono osservabili nel polo nord che sta cambiando e velocemente. 45milioni di anni fa l'antartico era ai tropici, ma la deriva dei continenti ed il cambiamenti orbitali hanno cambiato le cose. L'orbita della terra non è sempre uguale, piccole cambiamenti della distanza e dell'inclinazione possono causare ere glaciali. Possono i vulcani freddare l'atmosfera riflettendo la luce solari con le proprie nubi, ma niente di tutto ciò stava spiegando il surriscaldamento climatico che è evidente era creato dall'attività umana a causa delle emissioni di CO2.

Perchè ci dovremmo preoccupare del cambiamento climatico?!
  • Per il cambiamento dell'oceano Artico, in primis il passaggio delle rotte a NordEst per il mar polare artico diventa agibile, cosa che prima non lo era a causa dei ghiacci polari. Questo impatta sul traffico passante per Suez, in quanto la rotta polare è più breve. La popolazione in Islanda sta meditando il modo di come diventare la Singapore per le rotte navali. Lo stretto di Bering è l'unica entrata al mar polare artico per la costa Asiatica e quindi ogni cosa che è in mare, deve passare dallo stretto di Bering se non vuole passare da Suez oppure passare dall'oceano Atlantico. Quell'area potrebbe quindi diventare molto strategica tanto quanto lo stretto di Malacca oppure di Hormutz.
  • In passato il ghiaccio non si scioglieva, oggi invece si scioglie, sparisce il ghiaccio, il mare si scalda e s'innalza di livello, ecco un'altra ragione del perchè dovremmo preoccuparci del cambiamento climatico. I ghiacciai sui continenti si stanno sciogliendo ed altrettanto sta accadendo ai poli e siccome il processo è rapido, potrebbe non avere un trend lineare ma di altra natura con una crescita del livello del mare più alta di 3-6 piedi (0.9mt-1.8mt) molto di più di quanto si credeva in passato. L'Us Navy deve quindi preoccuparsi di questo, è nei porti dove si parcheggiano le navi, ma se i porti finiscono sott'acqua perchè sale il livello del mare... C'è poi la questione delle infrastrutture: dalle raffinerie di petrolio che sono spesso vicine alla costa e che potrebbero finire sott'acqua, alle città vicine al mare con molta popolazione che vive sul mare, ecco perchè allora la questione diventa di sicurezza nazionale. 
  • Inoltre è importante fare attenzione all'ecosistema, l'acidificazione degli oceani è un rischio, perchè spariranno flora e fauna non essendo abituate ad un drastico cambiamento climatico negli oceani che induce una crescente acidità a causa del fatto che gli oceani assorbono CO2.


Sea level rise fact & fiction - prof. John Englander
11/6/2014 John Englander oceanografo: la parte più importante del pianeta Terra sono le coste dove il genere umano è assiepato, le coste ci sono sempre state e sempre ci saranno Questa visione umana ha un senso, a memoria d'uommo è sempre stato così ma la realtà non è sempre stata come noi oggi la vediamo. Occorre separare i fatti dalle opinioni, sentimenti e quant'altro; ci sono fatti come ad esempio quello che in tutto il mondo i ghiacciai stanno scomparento sia ai poli quanto sulle montagne in Alaska oppure sul Kilimangiaro. Il ghiaccio si scioglie ed il livello del mare cresce di livello, l'acqua si scioglie a 33 Fahrenheit (+0.5°Celsius) e non si cura se voi siete democratici o repubblicani. Lo stato della Florida è il miglior esempio per comprendere quale sia la relazione tra il livello degli Oceani e la Terra. Avendo coste basse ed essendo piana, la Florida risponde rapidamente ai cambiamenti del livello delle acque del mare. 20mila anni fà la Florida era grande il doppio rispetto all'attuale, in quanto il livello dei mari in quel tempo era molto più basso di oggi. In quel tempo c'erano oltre 100 miglia di terra in più, dove oggi noi abbiamo l'oceano Atlantico. Invece 120mila anni fà il livello degli oceani era più alto di quanto lo sia oggi, la Florida era grande la metà di quanto lo sia oggi e molte zone che noi oggi abbiamo all'asciutto erano sotto il livello del mare!. La differenza tra questi due stati molto diversi fu causata dall'era glaciale. C'è a riguardo un bel cartone animato che è consistente con la scienza "Ice Age the melting". Ho guardato questo cartone animato dozzine di volte con mia figlia che quando uscì il film, all'epoca aveva 6 anni. In 15000 anni si è fuso qualcosa come 10000 piedi di ghiaccio (+3km) si sono tramutate in 400 feet (+120metri) di crescita del livello del mare. Il tasso di avanzamento degli oceani è elevato, pari ad un campo di football all'anno, ma in Florida la situazione è peggiore in quanto le coste sono tutte basse. Di solito la risalita del livello del mare è lenta e costante, ma capita che ci siano eventi violenti come gli uragani che causino allagamenti drammatici, violenti e repentini oppure allagamenti causati dalle maree lunari ogni volta al mese. Questo non accadeva 10 anni fà quando sono state costruite case e strade, come ad esempio una casa con piscina propria davanti casa, una volta al mese. Una buona cosa da sapere se si dovesse comprare casa!.

Il Polo Nord è ghiaccio, non c'è terra, non è un continente, praticamente il polo Nord è come tanti cubetti di ghiaccio in un bicchiere!. Per far salire il livello del mar polare artico devi aggiungere ghiaccio oppure acqua. Il fatto è che si sta sciogliendo ghiaccio che è stato surgelato per 3 milioni di anni, accadrà che in Settembre l'intero polo Nord sarà libero dal ghiaccio nei prossimi anni, e per questo siamo in una nuova era!. Se allineiamo le serie storiche della concentrazione della CO2, della temperatura media, del livello degli oceani, le tre linee sono tutte correlate per milioni di anni. Il problema è negli ultimi cento anni che il livello della CO2 è schizzata a livelli mai visti e quindi ci si attende variazioni nel livello degli oceani ed una crescita delle temperature sul pianeta. Oggi non possiamo più fare niente per bloccare la crescita della temperatura e del livello del mare, possiamo solo adattarci a quello che avverrà, mitigandone i danni: sapendo che con il passare del tempo il livello della costa scivolerà sempre più nell'interno del territorio. Queste cose le sappiamo perchè abbiamo trivellato nei ghiacci estraendo carote, contenente ghiaccio molto antico da cui abbiamo ricostruito il clima della Terra milioni di anni fà. Abbiamo fatto grandi cose: mandato l'uomo sulla Luna, grande tecnologia a disposizione di tutti, cure mediche, occorre lavorare alla questione climatica, per implementare opportunità economiche che lavorino alla mitigazione dei danni climatici. Il ghiaccio si scioglie, il livello degli oceani sale, il livello delle coste ha appena adesso iniziato a variare. Abbiamo il tempo per adattarci e muovere via dalle coste prima che sia troppo tardi, ma non abbiamo tempo da buttare!.


Arctic Amplification of Global Warming - Prof. Philip Wookey
16/10/2015 Prof. Philip Wookey scienza degli ecosistemi. L'esposizione non parlerà degli orsi bianchi ma dei sistemi di supporti vitale del pianeta Terra. L'Artico aiuta a mantenere il pianeta fresco e stocca ingenti quantità di carbone e gas serra che al momento sono surgelati nel permafrost ma la situazione sta cambiando velocemente. La calotta polare bianca nei poli ha un suo albedo che è diverso dal resto della Terra, in quanto i poli riflettono molta luce polare circa il 99% della luce solare, evitando così che il polo possa scaldarsi. Proprio perchè la zona è fredda è la più sensibile ai cambiamenti climatici e tende recepire subito piccole variazioni in salita della temperatura del pianeta. Un grafico circa tutte le anomalie termiche dal 2000 al 2009 in raffronto alle anomalie del 1951-1980 mostra che esiste un surriscaldamento ovunque sul pianeta Terra, incluso ai poli. Tra i parametri più evidenti che il polo nord ad esempio si sta scaldandando molto velocemente è come la calotta polare si sta sciogliendo e diminuendo sia d'estensione quanto di spessore e durante i periodi stagionalmente freddi non riesce a recuperare e mantenere il ghiaccio andato perso nel tempo. C'è in effetti un'amplificazione artica: il freddo genera più freddo ed ancora più freddo. Il caldo genera più caldo ed ancora più caldo: processi a positive feedback.
  1. Il primo meccanismo di positve feedback è il cambio di albedo, meno neve e ghiaccio lasciano emergere la Terra od il mare che hanno colori scuri ed assorbono i raggi solari, scaldandosi ed alimentando il processo di scioglimento che a sua volta genera riscaldamento ecc...
  2. Il secondo meccanismo il riscaldamento climatico genera più evaporazione e più umidità che va anche nelle regioni polari, che poi si trasforma in acqua liquida che scioglie il ghiaccio presente.
  3. Il terzo meccanismo è il riscaldamento del mar polare, il quale anche se ha un'alta inerzia termica, genera evaporazione e s'infiltra nelle coste basse siberiane attaccando il permafrost (invece di essere solidificato in ghiaccio a conservare e proteggere il permafrost) concorrendo allo scioglimento del permafrost. Oltre alla questione del ghiaccio della Groenlandia che si scioglie si trasforma in acqua fredda, non salata, che sta attaccando il processo termoalino della AMOC. Per cui molte aree del nord Europa come reazione al global warming, potrebbero diventare più fredde, canadizzando il clima, dato le latitudini in cui sono poste.
Questi meccanismi impattano sul rilascio naturale di gas serra: CO2 (anidride carbonica) e CH4 (metano) che un tempo erano intrappolati dentro il permafrost o dentro ai laghi e non erano prodotte dai micro-organismi in quanto surgelati nel permafrost in una condizione anaerobica, dentro le immense quantità di carbone ed acqua presenti in Siberia. Lo scioglimento del permafrost oltre a liberare il metano, riattiva i processi chimici dei batteri, che erano stati "sospesi e surgelati nel tempo". L'intera massa di CO2 prodotta dall'uomo (circa 10^9 petagram) ogni anno. Mentre potrebbero essere liberati rapidamente dai processi naturali di positive feedback dallo scioglimento del permafrost, circa 155 anni d'emissioni umane in un colpo solo!. Tutti i danni climatici amplificati da quello che succede in Siberia, si trasformano in crisi idriche, super tempeste, desertificazioni, scomparsa dei ghiacciai, danni economici che impatteranno ovunque sulla Terra. I rilasci di Metano impattano in modo superiore alla CO2, perchè la molecola è più grande e quindi trattiene più calore!.

In sintesi:
  • La prossima volta che vedete un servizio in tv che parla del cambiamento climatico e mostra orsi bianchi, pensate oltre, perchè non sono questi i veri problemi mostrati dalla tv.
  • L'artico fa parte del sistema vitale della Terra e noi dipendiamo anche dall'Artico.
  • Ci sono processi di feedback positivi che sono naturali e fuori dal controllo umano.
  • L'atmosfera e la biosfera sono intimamente legate e s'influenzano direttamente a vicenda.


Ocean acidification - dr. Triona McGrath
26/2/2016 Dr. Triona McGrath biologa marina. Avete mai pensato al grande ruolo che ricopre l'acqua sul nosto pianeta?! Gli oceani ricoprono i due/3 della superficie terrestre, forniscono oltre la metà dell'ossigeno che respiriamo, moderano il clima, forniscono lavoro e medicine e cibo, incluso il 22% delle proteine che ingeriamo. Per lungo tempo si è pensato che gli Oceani erano così vasti che non sarebbero mai stati influenzati dall'attività umana, ma non è così. Il processo dell'acidificazione degli oceani sta cambiando gli oceani. Gli oceani assorbono il 25% di tutta la CO2 emessa dall'uomo sulla Terra e questo è un grande servizio offerto dagli oceani, anche perchè la CO2 è uno dei tanti gas che causano il cambiamento climatico. Più gas di CO2 s'immette in atmosfera, tanto più CO2 finisce negli oceani e questo cambia la chimica degli oceani, in quanto quando l'anidride carbonica entra nel processo degli oceani causa molte reazioni chimiche, tra cui la decrescita del livello del PH degli oceani ossia la loro crescente acidificazione. Tale fenomeno è indotto dal climate change ma procede in modo autonomo ed indipendente. Gli oceanografi monitorizzano il fenomeno dagli anni sessanta ed il processo d'acidificazione è causa diretta dell'attività antropica. Da tempo si stanno estraendo campioni dagli oceani, ad esempio dall'Oceano Atlantico: salinità, temperatura e campioni d'acqua prelevata a diverse profondità. Questi campioni rappresentano la fonte dei dati da cui emerge una crescente acidificazione degli oceani del +26%.
Perchè dovremmo curarci dell'acidificazione degli oceani?!
Entro la fine secolo è atteso che tale incremento salga al +76% e tutto questo nell'arco di una vita umana. Questo processo è 10 volte più veloce di qualsiasi altro processo simile, accaduto in precedenza sulla Terra negli ultimi 55 Milioni di anni!. La fauna e la flora marina non hanno mai avuto esperienza di un processo simile e quindi non hanno gli strumenti per adattarsi rapidamente a questi cambiamenti e quindi ci sarà una mega estinzione di massa di tantissime specie marine, sia di flora che di fauna anche a causa dei rappoti di causa/effetto ambientali quanto di catena alimentare. Questo dovrebbe per lo meno allarmarci, dato che l'acidificazione degli oceani è una minaccia globale. Per evitare la catastrofe e rallentarne l'impatto, è necessario solo ridurre il livello delle emissioni di CO2 e per questo è necessario cooperare per mantenere un oceano sano, un pianeta sano anche per le generazioni a venire!.