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Quanto dura il digitale come supporto di conservazione?! (parte I°)

All'interno di una sintesi storica, si nota l'esistenza di un ampio spazio, per uno scenario distopico in dimensione katabiotrica!
In principio c'era come supporto il vinile, la musica era diffusa o dal vivo oppure via radio, oppure con i dischi di vinile mentre le immagini avevano le cineprese in Super 8 senza audio.
https://it.wikipedia.org/wiki/Super_8_millimetri
https://it.wikipedia.org/wiki/Disco_in_vinile

Intorno ai 1960s i computer erano roba per militari, università, centri di ricerca, governi, le memorie di massa ad accesso sequenziale, per dati e programmi erano i nastri magnetici. Tali tipi di supporti con il tempo presero una dimensione molto ridotta grazie alla Philips che nel 1963 propose le "cassette" per i mangianastri e la musica (registrata in analogico).
Nei primi del 1970s presero a diffondersi anche per il nascente segmento Home Computing & Office Computing, le memorie di massa ad ACCESSO SEQUENZIALE. Le cassette musicali divennero un prodotto di larghissimo consumo per adulti, giovani, adolescenti per scambiarsi musica registrata dalle Radio FM. Su tali tipi di supporti i primi home computers ad 8bit potevano registrare dati e programmi in digitale. Molti ricorderanno quanto fosse comune nei primi anni ottanta per i Commodore Vic 20 e C64 avere collegato un mangianastri con un contatore per caricare o salvare dati su cassetta, registrando il punto d'inizio del file con il conta-nastro. Le cassette erano infatti supporti ad ACCESSO SEQUENZIALE, ossia per fruire i dati, il computer doveva scorrere avanti ed indietro lungo il nastro, attendendo che il registratore si collocasse al punto esatto.
https://it.wikipedia.org/wiki/Nastro_magnetico
Contemporaneamente verso la fine degli anni 1970s presero piede per il settore dell'informatica anche domestica, le memorie ad ACCESSO CASUALE ossia i primi Floppy Disk. Tali supporti, avevano una latenza molto bassa, le testine del disco si posizionavano rapidamente con la testina magnetica sul punto del disco, per registrare o caricare i dati. I primi dischi erano enormi da 8" pollici poi verso la fine degli anni settanta tali supporti si ridussero alla dimensione di 5.25" un formato notoriamente usato da tutti i computer Apple ][ e Commodore C64.
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_floppy_disk

Verso i primi 1980s i floppy disk da 5.25" andarono in pensione e furono sostituiti dai minidischi da 3.5" questi supporti potevano essere a bassa densità oppure ad alta densità e funzionavano nello stesso modo dei dischi più grandi, ma erano assai più capienti. Infatti si passò dai 120Kb di un disco da 5.25" ai 1.44Mb di un 3.5". Ovviamente nel passaggio di tecnologia, tutti i dati sui 5.25" andarono persi, a meno di non comprare periferiche hardware (vendute solo per poco tempo) che garantivano l'accesso sui vecchi dischi, per il trasporto di dati ed applicazioni sui nuovi computer, che disponevano nativamente dei supporti da 3.5". Per il settore del multimedia, le cineprese a pellicola furono soppiantate dalle telecamere in VHS (dopo il mitico scontro tecnologico perso dalla Betamax).
https://it.wikipedia.org/wiki/VHS
https://it.wikipedia.org/wiki/Betamax

Verso la metà del 1990s presero a diffondersi i Compact Disk questi supporti digitali con lo stesso diametro dei dischi da 5.25" non avevano una custodia scura di protezione, erano inseriti direttamente in lettori laser che leggevano e scrivevano su tali supporti. La capienza era enorme per l'epoca, dato che potevano contenere fino a 700Mb di dati. La differenza tra musica e dati prese gradualmente a scomparire, con la diffusione degli MP3 esplose anche la crisi del settore musicale, con il Peer To Peer di Napster.
https://it.wikipedia.org/wiki/Compact_disc
https://it.wikipedia.org/wiki/CD-ROM
https://it.wikipedia.org/wiki/CD_riscrivibile
https://it.wikipedia.org/wiki/Lettore_CD

A metà degli anni 1990s ebbero a diffondersi periferiche magnetiche ad accesso casuale: nipoti tecnologici dei dischetti da 3.5" con maggiori capacità di archiviazione, dai 100Mb degli Iomega Zip, Syquest da 135Mb, agli Zipponi da 200Mb oppure ai più grandi super Zipponi da 750Mb.
https://en.wikipedia.org/wiki/SyQuest_EZ_135_Drive
https://it.wikipedia.org/wiki/Zip_drive

Queste periferiche d'archiviazione su porta SCSI o porta parallela, finirono per essere soppiantati dai DVD. Il DVD divenne rapidamente un unico sopporto per dati informatici, audio e filmati video MPEG4

Verso la fine del 1990s il CD-ROM fu rimpiazzato dal DVD-Rom, il supporto esteticamente è identico al precedente, differisce solo per il fatto che il raggio laser della periferica (da 720nano metri) legge i dati in strisciate più sottili, quindi è capace di contenere molti più dati sulla periferica. Pochi forse sanno che la tecnologia Blue Ray è una variante della stessa tecnologia, ma con un raggio laser da 405nano metri.
https://it.wikipedia.org/wiki/DVD
https://it.wikipedia.org/wiki/DVD-RW
https://it.wikipedia.org/wiki/Blu-ray_Disc
https://it.wikipedia.org/wiki/MPEG