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An Australian perspective on Multi-Domain Battle

Traduzione in italiano per gli utenti non dotati di skill linguistici in inglese, della conferenza del 27/4/2017 intitolata: An Australian Perspective on Multi-Domain Battle. Mr. Albert Palazzo direttore del Centro di Ricerca per la Difesa Australiana, offre un punto di vista ed un'opinione, sul concetto del Multi-Domain Battle, durante un forum presso il Centro dell'Integrazione delle Capacità dell'Esercito all'Unità d'addestramento dottrina e comando.


Mr. Albert Palazzo - Io credo nel Multi-Domain Battle ma, non mi piace il nome, meglio il concetto di Joint Domain Battle come una sua naturale evoluzione. Se non ci sono segnali che indicano la necessità di cambiare un modo di combattere e questo è sufficientemente buono, non c'è nessuna necessità di cambiare come uno combatte!.
  • Nuovi potenziali avversari con nuovi vantaggi militari, 
  • Nuove relazioni tra stati che generino nuove intese militari, 
  • Una nuova tecnologia emergente che offre di fare meglio le stesse cose che già si fanno.
Tutti questi tre fattori sono attualmente in gioco, nuovi potenziali avversari si sono già adattati e stanno investendo in assets per bloccare le minacce dell'arsenale americano. La China sta facendo questo, ed anche molti investimenti nella Fisica-Quantistica che promette un grosso salto nelle capacità militari future. Nuove tattiche che la Russia sta implementando contro i propri vicini. Queste tattiche sono state sviluppate in passato ed applicate solo nelle aree d'interesse russe, ma questo può cambiare oppure no?!. Economicamente la Cina ha fatto molti salti e gradualmente anche in ambito militare. Tutto il mondo se lo sta chiedendo, gli USA stanno entrando in un periodo storico di declino economico e militare?. Questo non è un problema militare ma produce consequenze militari: non c'è niente che US Army possa fare per questo.

Social Media, Internet, Intelligenza Artificiale, sono elementi del dominio Cyber, in cui c'è una discussione dottrinale aperta su quanti fronti aperti si voglia o possa avere in una crisi. Identificare le variabili di cambiamento non è la stessa cosa d'identificare i rapporti di causa ed effetto nel cambiamento. Questo perchè la causalità ed i rapporti di causa effetto sono elementi fondamentali di come diversi elementi interagiscono tra loro. Una cosa è la strada di causa/effetto, altra è come un avversario decide di usare alcune leve per disporre di opportunità che possano diventare possibili. Tuttavia il pensiero del Multi-Domain Battle è semplicistico, mira a focalizzare l'effetto e non la causa. Io so che il MDB è stato sviluppato come un concetto astratto in un area dottrinale militare: questa è una scelta ed è legittima, che parte da benefici e capacità che ancora non sappiamo bene.

Chi è che sa rispondere a cosa serve il MDB, SE non ci sarà una fusione politica-militare tra Cina e Russia?

Io suggerisco che bisogna rivitalizzare il concetto di difesa: avanzamenti nel design dei missili, in modo da ribilanciare l'uso dei missili in un ottica difensiva. In un ribilanciamento di solito c'è una simmetria: ad esempio per centinaia di anni l'uomo ha combattuto con clave, poi qualcuno incominciò a combattere con clave di bronzo ottenendo un vantaggio tattico decisivo per cui tutti imitarono la cosa, ottenendo una simmetria e rientrando in gioco. Una cosa del genere accadde durante la guerra civile americana, nel 1876 in Pensilvania. La capacità di fuoco dei difensori costrinse gli attaccanti a separarsi. Negli anni a venire, la capacità di fuoco in guerra non fece che crescere d'intensità in modo innegabile. La manovra in campo aperto contro obiettivi fissi era possibile ma molto costosa in termini di perdite!. E questo ci porta alla fine della WWI dove i fanti morivano durante l'attacco nella terra di nessuno, sotto il fuoco massivo delle postazioni fisse che dominavano il campo di battaglia. Forse il MDB è una errata diagnosi, disegnare una soluzione per un contesto sbagliato può tradursi in un errore ed un vestito inidoneo per le guerre future. Si pensi a quanto i generali francesi hanno pensato alla guerra in passato, nessuno può negare che i francesi non abbiano riflettuto a fondo sul problema. Sperimentarono, testarono, fecero wargaming, coinvolsero l'industria ma alla fine ebbero torto con la linea Maginot!. Essi persero totalmente l'opportunità che la meccanizzazione stava offrendo. Focalizzarsi sul Multi-Domain Battle potrà sembrare ai militari americani un dolce obiettivo, ma questo crea limitazioni a cosa molte forze possono fare ad altre forze che si oppongono a loro.

Gli USA sono uno status quo militare nel Pacifico come la NATO è in Europa, perchè sviluppare un concetto dottrinale militare per operare liberamente nel mar cinese o controllandoli da remoto. Gli USA devono solo rinforzare la propria difesa, non sono gli USA la potenza sfidante di qualcuno. Il MDB offre altre opportunità per ingaggiare una piena ed alta guerra guerreggiata. Non ci focalizza sul "competitore pure" come invece servirebbe, ponendo troppo l'accento sullo scontro cinetico, sulla guerra elettronica e gli impatti sui Social Media. Questi per il MDB sarebbero i campi di battaglia futuri più importanti, sicuramente saranno utili per supportare gli altri vecchi domini dell'aria, di terra, di mare.

C'è poi una discussione tra velocità e libertà di movimento, collegando questo aspetto alla cinecità dello scontro. Accesso ad Internet, accesso al mondo in tempo reale. Ci sono nel MDB delle contraddizioni su come questo obiettivo sarebbe garantito in futuro, specie in un contesto attuale e prospettico in cui la coordinazione e l'integrazione di forze di terra, aria, di mare sono solite operare oggi. L'integrazione oggi e domani sarà un elemento critico fondamentale, già questo era elemento critico nella WWI nel fronte Occidentale tra Francesi e Britannici per travalicare le aree di killing zone ma subendo perdite. In particolar modo le contro-batterie per la difesa fu un concetto sviluppato nel 1970, dove tali strumenti ricavavano dati da vari sensori (flash, boati, ricognizione aerea ecc...) e dispersi sul territorio comprendevano da dove i nemici facevano fuoco, per poterli attaccare concentrando il fuoco.

Se c'è integrazione si può avere un miglior decision making con una maggiore reattività ed efficacia, oppure un rallentamento di questo processo causando inefficacia. La cosa si è verificata in Australia, in cui i rapporti che confluiscono al comando devono essere necessariamente redatti non oltre 400 parole, come fossero un tweet. Quello che serve è quindi "agilità", ed i sistemi che state pensando devono contemplare l'agilità, perchè in battaglia non si hanno tre giorni per valutare i sistemi nemici altrui e poi cavare fuori una strategia: ma il tempo sarà minore.

Le contraddizioni nella dottrina del MultiDomain Battle stanno nella velocità e nella libertà di movimento, nell'organizzazione per controllare tale manovre, così come il problema della direzione deve essere risolta. Può essere fatto tutto questo?! Forse.

Il perno di tutto, è l'informazione: è un fattore critico l'informazione per poter gestire una guerra in modo razionale, nel passato è sempre stato così tanto che fu varato l'intelligence. Ma il livello d'informazione è diverso per chi deve operare nel MDB, per la prima volta nella guerra l'informazione che necessita ad un sistema per fare la guerra è diventato così critico tanto da trasformarsi in un elemento chiave che può condurre alla vincita oppure alla sconfitta. Il MDB crea delle criticità molto vulnerabili per i nemici a cui si aprono opportunità.
Tutti i nemici stanno sviluppando tecnologia anti-satellite, missili ed armi contro satelliti e per il jamming, che de facto potranno interdire tutto il flusso d'informazioni che fluisce durante la guerra tra le forze. Si può immaginare già oggi, come sarebbe una guerra da combattere se tutti i sistemi GPS fossero distrutti o neutralizzati, con ponti radio/telecomunicazioni anche satellitari interrotte. Anche se i nemici non fossero in grado di distruggere tutta la struttura satellitare, potrebbero di certo interdire e disabilitare una larga porzione. Disegnare quindi sistemi satellitari che diano sicurezza e ridondanza dovrebbe essere elemento necessario in una pianificazione militare. Occorre pensare ad un loro degradamento temporale sino alla loro disabilitazione per cause di un contesto bellico, per cui le unità di aria, terra, mare si troverebbero tagliate fuori da tutto il flusso d'informazioni da cui tutta la dottrina del Multi-Domain Battle dipende.

Ma cosa accadrebbe a questo punto?!
Come potrebbero fare soldati, piloti e marinai a combattere e coordinarsi per continuare a combattere?

Sì, i soldati, piloti, marinai continuerebbero a combattere ma non saremmo in un contesto di Multi Domain Battle, ma saremmo in un contesto in cui le azioni militari sarebbero meno chiurgiche ed efficaci, con maggiori rischi, generando un conto con tanti morti e feriti.

Ma se il carburante diventasse fattore chiave, come le unità militari potrebbero fare per sostenere la propria proiezione in battaglia? Sì la proiezione potrebbe essere mantenuta, ma non con la velocità con cui oggi siamo abituati, in un epoca in cui la motorizzazione di massa è diffusa.

Il MDB sembra fatto per una guerra simmetrica lunga, ma nelle guerre simmetriche dirette ci sono molti scontri di piccola entità con alta frizione ma senza un'unica battaglia campale. Le guerre lunghe creano complicazioni all'interno della Società, il cui ricordo di guerre simmetriche lunghe è solo un distante ricordo. I militari oggi disegnano se stessi come una classe militare solitaria, mentre tutta la società sarebbe coinvolta e mobilitata ed arruolata, ma oggi le nostre società accetterebbero questo? A causa dello scollegamento tra militari e società civile, io penso che sarebbe difficile per i militari convincere la società che questa lunga guerra andrebbe combattuta in modo distante e controllato. Non lo so, forse sì forse no!.

Inoltre, non credo che il Multi-Domain Battle sia un frutto di un pensiero profondo, nessuna delle organizzazioni pubbliche americane è stata coinvolta nel MDB a differenza di cosa accadde durante la WWII. Nel futuro invece potremmo andare di fronte a guerre che potranno avere un profondo significato. Nei comandi del futuro, potranno essere presenti scienziati dei Dipartimenti nazionali di Industria, Pesca, Ambiente, e forse pure dei musei dello Smithsonian ma probabilmente questi enti sarebbero reticenti nell'essere incorporati in una campagna militare, perchè la Difesa fa parte del lavoro del dipartimento della difesa e nient'altro. Il MDB concettualizza uno stato di guerra perenne, forse una nuova gerra fredda, ossia si sottintende che la democrazia accetti uno stato continuo di guerra.

Qualche tempo fà ho scritto un articolo: la compressione dei domini della guerra, nell'articolo sostenevo che l'unico campo di battaglia futuro sarà sulla terra. Questo a causa delle strategie SEA DENIAL, e che i campi di battaglia futuri del mare sarebbero solo dei campi di battaglia "umidi".

La classificazione del MDB dei domini della guerra potrebbe essere riorganizzata: la dimensione fisica (terra, mare, aria, spazio) e la dimensione cognitiva (Cyber, Social Medias, soft power...) ma questa classificazione non è in fondo molto importante in uno scontro simmetrico.-


Domande & Risposte con il pubblico.

La coalizione Russia+Cina è una cosa a cui noi dovremmo prepararci, lei vede oggi un piano "B"? Molte battaglie che noi abbiamo vinto in Afghanistan ed Iraq erano battaglie militari e secondariamente avevano un impatto sulla popolazione. Come pensa di adattarsi a questo?

Cito direttamente il pensiero nord-vietnamita, perdere le battaglie è triste ma è più importante vincere le guerre!. Il che richiede un approccio totalmente diverso. Quando si fa il punto sul futuro, non è un problema militare, molte agenzie di ricerca lo riconoscono, l'industria lo capisce, e questo non sembra che sia contenuto nel pensiero della dottrina MDB. Il potere militare americano è molto potente, ma c'è molto più di questo, c'è la strategia nazionale. In Australia la gente continua a chiedermi, perchè siamo andati in Iraq? Ma le potenziali guerre future contemplano scontri con la Cina, o la Russia oppure bisognerebbe pensare con più passione gli effetti del Climate Change come impatti sui conflitti futuri?. E dove queste vilente e massive guerre future potrebbero uscir fuori? E poi, cosa ne verrebbe fuori alla fine di tutto questo? Lo scopo della guerra è creare un mondo migliore e per il momento ne siamo capaci e per questo occorre coinvolgere altre agenzie nazionali in questo progetto per avere anche il loro punto di vista. Abbiamo mai noi militari consultato un economista, quando in Afghanistan abbiamo inondato il paese di cartamoneta creando enorme difficoltà?!. Io sospetto di no, infatti abbiamo spinto l'economia dell'Afghanistan in una direzione opposta a quella che avremmo voluto. La responsabilità di una guerra quando questa detona, è responsabilità della società, non della classe sociale dei militari che è una classe sociale troppo elitaria e separata dalla società.

Il Dipartimento di Stato non recluta personale per costruire politici ed organizzazioni statali per costruire nazioni artificiali in altri paesi, il Dipartimento di Stato recluta personale per avere diplomazia. Chi pensa che c'era nel governo del Giappone dopo la WWII? Non c'era personale del dipartimento del Tesoro o del Dipartimento di Stato. La stessa cosa dopo la WWII in Europa. Questo è il perchè oggi i militari devono conoscere l'economia e le scienze politiche, perchè se non sai quello che fai, le scelte saranno in contrasto con gli obiettivi ricercati. Ecco perchè le azioni di controinsurrezioni sono esplose, perchè erano decentralizzate. Le guerre servono a consolidare il potere politico, per cui occorre conoscenza di come i governi funzionano e come l'economia funziona. Perchè tutto quello che abbiamo fatto in Iraq a livello tattico era completamente contrario agli obiettivi di lungo periodo di dare stabilità al paese. Che problemi dalla sua prospettiva, il Multi Domain Battle, Multi Domain Campaign, possono girare al contrario, necessitando di una diversa soluzione. Ossia l'idea del MDB a quale problema tenta di risolvere?

Che cosa bisogna risolvere? La scommessa del potere americano, che diventerà sempre più una scommessa in molte parti del mondo, che è un riflesso del relativo declino economico degli USA e non c'è niente che si possa fare in questo. Se gli USA vorranno essere gli sceriffi planetari del mantenimento dell'ordine liberale che è attualmente il ruolo che avete oggi, come pensate di prevenire uno scontro con un diverso sistema di potere che ha una diversa filosofia del libero ordine mondiale. Questo è la grande minaccia cinese nel lungo termine, creare un nuovo ordine planetario od almeno in una parte del continente, che non funziona con le regole fissate dagli USA in tutti questi decenni dalla fine della WWII, nella libera tradizione democratica. Come ho detto, c'è da evitare ad ogni costo, una guerra pura tra USA vs Cina perchè è una nazione nucleare. Il Multi Domain Battle potrebbe essere un meccanismo che scivola proprio su come le altre nazioni pensano. Le autocrazie in fondo sono più fragili delle democrazie, perchè le autocrazie hanno più conflitti sociali, grandi e profonde linee tracciate nella sabbia, quando questi leaders violano queste regole di solito poi vanno via. Il MDB aiuta a trovare delle debolezze da sfruttare per alimentare questi conflitti onde evitare un confronto diretto in USA vs Cina. Non voglio dire che stiamo entrando in un'epoca simile alla guerra fredda, con una nuova guerra fredda con la Cina come nemico. Il rischio di questo è molto alto, ed a parte i militari nessuno ancora ne percepisce le linee oggi. Di certo i rischi vanno ridotti e le tensioni sfogate in aree e contesti politici che siano più controllabili e le possibilità di un'escalation sia minimizzata. A causa della strategia SEA DENIAL che c'era anche nella guerra fredda con l'URSS, c'era però la mutua assicurazione di distruzione nucleare e nessun vincitore in NATO vs Patto di Varsavia. Questo rendeva lo spazio di manovra di un confronto diretto de facto impossibile.

Lei vede nel MDB una crescita dell'offesa rispetto alla difesa nella dottrina MDB?

Sì, io vedo nella dottrina MDB la possibilità di uno slittamento verso una postura offensiva, con tecnologie che mirano a vantaggi militari che potrebbero essere fallaci. Come nella WWI l'attaccante era in svantaggio, questo non vuol dire cedere l'iniziativa come nel manovrare contro qualcuno che anche lui sta manovrando. Il punto è che se non si capisce cosa si voglia fare, attaccare o difendersi? Ne consegue che se non si capisce cosa si vuol fare, il problema non è ben indirizzato e non è nemmeno risolto.

Signore, come risolverebbe i problemi del MDB?!

Creando un team di consulenti, con una differente prospettiva, un nuovo tipo di leadership. Non dico che serva un generale a tre o quattro stelle, può essere anche un tenente, oppure un caporale; molti giovani graduati anche di basso rango fanno un sacco di cose. Quello che voglio dire è che la coordinazione è importante, ma l'agilità è ancora più importante. E noi, per adesso non siamo per niente agili: come si creano leader con un pensiero agile? L'US Army è molto gerarchizzato, ma come si fa a prendere persone con un pensiero differente, che usino diversi tipi di piattaforme, e facciano. Questo è un problema culturale, servono leaders che abbiano servito in armi diverse. Attualmente gli ufficiali stanno in un settore e vi rimangono per sempre. Non so in USA, ma in Australia se sei in fanteria non saprai mai come funziona l'artiglieria, mentre i futuri leader dovranno conoscere un sacco di altra roba non militare, con un ciclo di studi diverso da quello attuale. Servono persone che intuitivamente comprendono, cosa serve o cosa non serve per combattere.

MDB può sembrare un ritorno alla guerra fredda, un contesto di guerra persistente, ma negli ultimi dieci anni la politica che ha deciso quale forze era dispiegata e come usarla, la scommessa era la logistica. Lei vede nel MDB un chiaro approccio, proprio perchè la politica non ha fissato gli obiettivi?

Sì!, ci sono due quesiti a riguardo: in USA quanto in Australia c'è molta freddezza dei politici, quando i militari chiedono loro di fissare le direttive strategiche. Io sospetto che molti leader politici non comprendano più cosa sia il potere, per cui non danno indirizzi chiari ai militari, i quali invece richiedono linee non opache. La persistenza di conflitti nell'umanità è una costante, l'unipolarità è stata solo un breve momento storico dopo la fine della guerra fredda. Ma se andiamo indietro nella storia, Francia e Gran Bretagna sono stati mortali nemici per 2 secoli, determinando chi ha dominato in Europa. La stessa cosa in Asia, con la Cina, invasa dai mongoli. Noi proveniamo da un periodo storico in cui le guerre erano episodiche, io sospetto che questo momento storico trascorso sia stato molto insolito, nella storia umana. La costanza dei conflitti sulla Terra è la norma nella storia umana. Come si faccia a convincere la gente di questo dato storico, è cosa diversa da come non apparire alla gente come un pazzo militarista fascista che dice queste coste!.

Come si fa a costruire un Dominio Informativo Dominante da poter usare nel MDB?

Lei è un analista dell'intelligence? Io penso che le persone come lei cresceranno di numero e di ruolo. La tecnologia ed il MDB aprono molte opportunità per delle operazioni da fare nel dominio delle informazioni, penso che di certo le funzioni di analista dell'intelligence sarà sicuramente incorporato nella redazioni di piani militari o pre-piani di battaglia. Al momento in Australia la pianificazione è sotto il dominio dell'Intelligence, ma questa struttura credo che sia un errore. Serve una linea di carriera più indipendente per gli ufficiali alle operazioni, come quelle di targhetizzare la popolazione con una serie di messaggi dai Social Media. Per questo a mio avviso serve più una preparazione generale piuttosto che una molto specifica.

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