Passa ai contenuti principali

Boeri non è obiettivo sul futuro dell'Italia nel 2030s-2050s


E' alquanto sospetto che uno che guarda al lungo periodo, non abbia speso una parola sul fatto che ESPORTARE cervelli italiani laureati (il miglior potenziale umano capace di produrre innovazioni) per importare immigrati semi-analfabeti, è una politica demografica criminogena!

E' alquanto sospetto che Boeri che guarda al lungo periodo, non abbia speso una parola sul fatto che è da molti anni che l’Italia ha preso ad importare immigrati, ma il numero di brevetti ed innovazioni in Italia non è cresciuto: sia perchè il livello di educazione degli immigrati è molto basso, sia perchè IL TESSUTO ECONOMICO ITALIANO è dimensionalmente troppo piccolo, ed è sempre stato cronicamente incapace di produrre ricerca e svlluppo applicata.

E' alquanto sospetto che Boeri che guarda al lungo periodo, non abbia speso una parola sul fatto che E' NOTO ANCHE AI SASSI: la tecnologia distrugge più posti di lavoro di quanti ne creino le successive innovazioni, è infatti una prerogativa dell’Economia di Mercato, riuscire a fare sempre più con meno. E’ proprio per questa ragione, che l’economia di mercato ha vinto il confronto con il sistema ad economia collettivista sul tema della potenza economica.

Gli economisti neoclassici quanto i keynesiani, ancora pensano che esista una crescita infinita all’interno di un pianeta di dimensioni finite. La realtà, è che non è possibile una crescita infinita in un pianeta di dimensioni finite.

Se l’Italia riuscirà a mantenere un pil costante, allora con una curva demografica leggermente calante, il reddito pro-capite sarà leggermente crescente in Italia (il che solitamente è sinonimo di assenza di conflitti sociali e di nessun rigurgito di odi etnici).
  • E' poi alquanto strano che Boeri non sappia che esistano i ROBOT e che nei decenni futuri 2030s-2040s-2050s tali tecnologie diventeranno ancora più pervasive di quanto lo siano oggi nell'industria e servizi. Se le combinazioni produttive italiane, non riusciranno a ristrutturare i propri processi produttivi restando al passo con l’innovazione di processo, allora le aziende italiane non saranno competitive e chiuderanno (facendo collassare il pil italiano) non essendo le aziende italiane capaci d’ottenere economie di scala/dimensione e sufficiente qualità, con costi operativi tali da avere margini di contribuzione atti a generare profitti. Si pensi a cosa è successo all’industria delle motociclette in Italia negli anni 1970s con la competizione giapponese. Si pensi a cosa è accaduto all’industria informatica italiana nel confronto competitivo con americani, giapponesi, taiwanensi, sud koreani, tigri asiatiche!. 
  • nelle simulazioni econometriche INPS non c'è traccia dei danni da climate change, invasioni, guerre civili, destabilizzazioni, quindi tali modelli valgono tanto quanto i DPEF a 5 anni, dato che poi regolarmente ad ogni anno successivo il governo ricalcola gli altri 5 anni futuri,  perchè cambiano le condizioni economiche e politiche.
  • Un paese prevalentemente di trasformazione privo di materie prime e fonti di energia, in un contesto in cui le risorse diventano più rare, non potrà mantenere il proprio livello di produzione, a causa delle difficoltà d'accesso a materie prime, semilavorati, energia. Anche a causa del fatto che, il proprio spazio sarà soggetto a danni e mutamenti climatici e migrazioni bibliche, che di certo creeranno guerre, danneggiando e/o distruggendo l'apparato produttivo. Per cui, interpolare matematicamente la crescita di pil e produttività italiane da una serie storica del passato, in cui sono implicite e profondamente diverse le premesse dell'ambiente economico è sbagliato. Infatti, le seriazioni del passato non hanno una rappresentatività adeguata al contesto economico prospettico, che invece sarà assai differente e più deteriorato del passato.
In buona sostanza nessuno discute di cacciare gli immigrati che hanno un lavoro e sono già integrati.
  1. Si dovrebbe discutere del fatto che l'Africa oggi è 1.2MLD ed il 10% ossia 120MLN di persone non c'entrano in Europa od in Italia, senza causare danni a persone e cose.
  2. Si dovrebbe discutere del fatto che l'Africa nel 2050 conterà 2.4MLD di persone e l'apporto che gli africani porteranno al grosso problema della sovrappopolazione mondiale, sarà alquanto negativo. 
  3. Si dovrebbe discutere del fatto che i problemi climatici in Africa si legheranno con i problemi del climate change, rendendo insolubile per gli Europei il problema di fronteggiare 2.4MLD d'africani per il 2050s
  4. Si dovrebbe discutere del fatto che l'Europa dovrebbe finanziare una severa politica di controllo delle nascite in Africa, per rendere il contesto futuro del 2030s-2040s-2050s meno insolubile: sarà sicuramente impossibile risolvere tutti i problemi di 1.5MLD di africani, ma di certo tale contesto sarebbe meno insolubile di quello di fronteggiarne 2.4MLD!.

Preoccuparsi dei profili finanziari INPS del 2030s-2040s-2050s è un FALSO PROBLEMA, in quanto per quelle date, ci saranno altri tipi di problemi molto più gravi ed impellenti, ed è razionale inferire che l'unico problema che CERTAMENTE NON CI SARA' nella penisola italiana nel 2030s-2040s-2050s sarà il problema delle risorse INPS per le pensioni... 



Argomenti Correlati
La penisola italiana sarà colonia di Chartago, cavallo di Troia all'Europa
Shell Scenarios (parte I°)
Shell Scenarios (parte II°)
Riga conference 2013 What is the Strategic Outlook of the EU?
NATO, Climate Change, and International Security
Politici stupidi e ladri producono decisioni stupide: grandi responsabilità, grandi errori, grandi fiamme!