Traduzione in italiano, per gli utenti italiani non dotati di skills linguistici in inglese, della conferenza online di YouTube denominata: Pivot to What?! The Asia-Pacific and a Trump Presidency
La vittoria elettorale inaspettata di Donald Trump ha portato all'evidenza molte problematiche future sulla politica estera statunitense. La questione Asia-Pacifico non è un'eccezione, ci sono varie strategie americane in atto che possono condurre a significative e radicali cambiamenti.
Quest'area è importante in quanto chiave per molti trattati internazionali che Washington ha firmato con il Giappone, Sud Korea, Filippine, da cui dipende anche il trattato TPP-Trans Pacific Partnership ed accordi unilaterali con Seoul, Nord Korea ed il mar cinese dell'Est e del Sud. In cima alla lista c'è la Cina, che è già stata criticata da Trump sulle politiche economiche cinesi, durante la sua campagna elettorale. Alla fine c'è la domanda a cosa mirava la politica americana di Obama del "ribilanciamento o del cardine dell'Asia".
La presidenza Trump darà prova di maggiore isolazionismo?!
A cosa rassomiglierà la diplomazia americana nell'Asia-Pacifico?!
La presentazione di questi temi, che provocano un flusso enorme di ancora maggiori domande, è presentata dal NUPI senior researcher Marc Lanteigne che il 7-12-2016 ha offerto alcuni potenziali scenari di brevissimo periodo.
Osserveremo durante la presidenza Trump, una grande impredicibilità della politica americana in Asia con rapidi e drastici cambiamenti?!
Che cosa ne sarà dello status pre-2011 sul "pivot China" o "rebalancing in Asia-Pacific"?!
Che cosa saranno le nuove e grandi relazioni tra Cina ed USA?!
Come dei potenziali flashpoint nel Mar Cinese del Sud, dl Nord, in Taiwan, impatteranno sull'amministrazione Trump?!
La presenza degli Stati Uniti in Asia inizierà a declinare?!
Dal 2011 Obama nella sua politica "pivot to Asia" ha iniziato a discutere direttamente con il leader cinese, e tali dialoghi erano produttivi. Poi ci sono un'altra serie d'argomenti dove la politica di Trump impatterà: nell'economia americana, nella questione Ucraina, in Siria, il rapporti con l'Iran e nel medio oriente oltre alla questione del Climate Change e l'accordo di Parigi. Shinzo Abe primo ministro giapponese, ha iniziato una reinterpretazione costituzionale sulle forze militari di autodifesa giapponesi, oltre al ruolo del Giappone in Asia e sulla sicurezza di navigazione nel Pacifico. Resta aperta la questione sulle isole Diaoyu alias Senkaku. Ci saranno poi nuovi test atomici nord Koreani, come messaggio all'amministrazione Trump ed è noto a tutti che qualsiasi politica mirata ad abbassare la tensione con la Nord Korea, passa dall'amministrazione cinese.
Questioni tra Stati Uniti e Singapore e Vietnam sul tema quanto a lungo durerà ancora la presenza americana nell'area.
Le differenze politiche che c'erano tra Obama e Duterte nelle Filippine, avranno un'altra storia con Trump?!
Quale sarà il ruolo degli USA in future dispute sul Mar Cinese del sud per le aree contese?!
Il deterioramento della sicurezza nel dipartimento di Rakhine sui confini del Bangladesh e Myanmmar che necessitano di cambiamenti.
Il trattato TPP è considerato lettera morta, nonostante mesi di negoziazione, c'è qualcosa che può essere salvato tra i vari soggetti del TPP?! Non ci sono tracce di una rigenerazione del TPP. La Cina nell'area asiatica spinge per il RCEP-Regional Comprehensive Economic Partnership, che esclude gli USA dai rapporti commerciali in Asia. La Cina inoltre propone nuovi accordi bilaterali al commercio tra Georgia, il consiglio di cooperazione del Golfo, India, Maldive, Moldova, Sri Lanka, e l'Organizzazione di Cooperazione di Shangai. Ci sarà un nuovo approccio di politica americana all'iniziativa cinese "Belt and Road" in Africa, in Eurasia, in Europa?. Ci sono già oggi accordi non di poco conto tra Cina e Pakistan e vedremo come si evolveranno le cose cinesi in Africa. In Cina i rapporti commerciali con gli USA sono molto importanti economicamente, e la Cina è stata il bersaglio principale delle critiche di Trump. Differenze sul commercio tra Cina ed USA, differenze sul concetto di sicurezza in Asia tra Cina ed USA, si apre il rischio di un'apertura di una guerra commerciale tra USA e Cina. Che cosa cambierà tra le relazioni cinesi ed americane nell'era Trump?! I rapporti tra Cina ed USA in Asia necessitano della presenza di altri soggetti che esistono nell'area asiatica. La questione Taiwan era considerata la vera Cina sino al 1971 poi le cose cambiarono, nel 1979 lo stato di Taiwan fu riconosciuto dalla Cina, ma restano ancora molte questioni aperte tra Taiwan e Cina, cambieranno di riflesso anche i rapporti tra Cina e Taiwan sotto l'era Trump. Non ci sono mai state comunicazioni dirette tra il governo di Taiwan ed il governo USA ma adesso le cose sono cambiate, ed è cambiato anche il partito di governo in Taiwan nel 2016.
Discutere di rapporti internazionali affidandosi ai tweet di Trump è alquanto improprio, occorrerà vedere che cosa il Congresso permetterà a Trump di fare o meno. Ci sono questioni che sicuramente detoneranno nel 2040s oppure nel 2050s ma oggi con la presenza di Trump, molti topic del futuro avranno già oggi un qualche impatto e non saranno solo una questione futura.
Domande & Risposte dal pubblico.
Sì è possibile (alla data del meeting 7-12-2016 il segretario di stato, non era ancora stato scelto da Trump).
Al precedente incontro degli "Shangri-La dialogue" la UE dichiarò d'essere interessata ad avere un approccio più comprensivo in Asia che prenderà piede solo con il tempo. Ma poichè non è ancora nota nel mondo, chi si deve chiamare in Europa per aver un approccio comprensivo della politica estera europea, per il momento resta il vuoto della politica estera europea.
Mentre in Giappone i partiti discutono su come approcciarsi alla Russia. La Russia non è un player downgradato ma è ancora un giocatore internazionale attivo che potrà avere un ruolo siginificativo nelle strategie e nell'area Asia-Pacifico.
No ed è colpa dei media, la politica di Trump non lascia molto spazio all'India dove esistono frizioni con il Pakistan. Sembra che l'India inizi a controbilanciare la presenza militare cinese nell'oceano Indiano, cercando anche d'espandere la sua area commerciale tramite accordi con l'Iran. L'India fa parte del RCEP cinese e cerca di mantenere una posizione complicata in Asia, quindi l'India è un soggetto che non andrebbe mai dimenticato nell'area Asia-Pacifico.
Attualmente le relazioni Cina e Russia sono forti e cordiali, specie nell'area energetica e del commercio di beni. Stiamo comunque parlando di nazioni che sono su traiettorie divergenti nel tempo, ma al di sotto delle dichiarazioni superficiali, la Cina è interessata ad un accordo di libero scambio mentre la Russia non è favorevole. La Russia vorrebbe una collaborazioni militare mentre la Cina non è daccordo. Quindi è ancora da vedere come i rapporti Trump-Putin potranno riverberarsi in un peggioramento dei rapporti Russia-Cina.
La vittoria elettorale inaspettata di Donald Trump ha portato all'evidenza molte problematiche future sulla politica estera statunitense. La questione Asia-Pacifico non è un'eccezione, ci sono varie strategie americane in atto che possono condurre a significative e radicali cambiamenti.
Quest'area è importante in quanto chiave per molti trattati internazionali che Washington ha firmato con il Giappone, Sud Korea, Filippine, da cui dipende anche il trattato TPP-Trans Pacific Partnership ed accordi unilaterali con Seoul, Nord Korea ed il mar cinese dell'Est e del Sud. In cima alla lista c'è la Cina, che è già stata criticata da Trump sulle politiche economiche cinesi, durante la sua campagna elettorale. Alla fine c'è la domanda a cosa mirava la politica americana di Obama del "ribilanciamento o del cardine dell'Asia".
La presidenza Trump darà prova di maggiore isolazionismo?!
A cosa rassomiglierà la diplomazia americana nell'Asia-Pacifico?!
La presentazione di questi temi, che provocano un flusso enorme di ancora maggiori domande, è presentata dal NUPI senior researcher Marc Lanteigne che il 7-12-2016 ha offerto alcuni potenziali scenari di brevissimo periodo.
Che cosa ne sarà dello status pre-2011 sul "pivot China" o "rebalancing in Asia-Pacific"?!
Che cosa saranno le nuove e grandi relazioni tra Cina ed USA?!
Come dei potenziali flashpoint nel Mar Cinese del Sud, dl Nord, in Taiwan, impatteranno sull'amministrazione Trump?!
La presenza degli Stati Uniti in Asia inizierà a declinare?!
Dal 2011 Obama nella sua politica "pivot to Asia" ha iniziato a discutere direttamente con il leader cinese, e tali dialoghi erano produttivi. Poi ci sono un'altra serie d'argomenti dove la politica di Trump impatterà: nell'economia americana, nella questione Ucraina, in Siria, il rapporti con l'Iran e nel medio oriente oltre alla questione del Climate Change e l'accordo di Parigi. Shinzo Abe primo ministro giapponese, ha iniziato una reinterpretazione costituzionale sulle forze militari di autodifesa giapponesi, oltre al ruolo del Giappone in Asia e sulla sicurezza di navigazione nel Pacifico. Resta aperta la questione sulle isole Diaoyu alias Senkaku. Ci saranno poi nuovi test atomici nord Koreani, come messaggio all'amministrazione Trump ed è noto a tutti che qualsiasi politica mirata ad abbassare la tensione con la Nord Korea, passa dall'amministrazione cinese.
Questioni tra Stati Uniti e Singapore e Vietnam sul tema quanto a lungo durerà ancora la presenza americana nell'area.
Le differenze politiche che c'erano tra Obama e Duterte nelle Filippine, avranno un'altra storia con Trump?!
Quale sarà il ruolo degli USA in future dispute sul Mar Cinese del sud per le aree contese?!
Il deterioramento della sicurezza nel dipartimento di Rakhine sui confini del Bangladesh e Myanmmar che necessitano di cambiamenti.
Il trattato TPP è considerato lettera morta, nonostante mesi di negoziazione, c'è qualcosa che può essere salvato tra i vari soggetti del TPP?! Non ci sono tracce di una rigenerazione del TPP. La Cina nell'area asiatica spinge per il RCEP-Regional Comprehensive Economic Partnership, che esclude gli USA dai rapporti commerciali in Asia. La Cina inoltre propone nuovi accordi bilaterali al commercio tra Georgia, il consiglio di cooperazione del Golfo, India, Maldive, Moldova, Sri Lanka, e l'Organizzazione di Cooperazione di Shangai. Ci sarà un nuovo approccio di politica americana all'iniziativa cinese "Belt and Road" in Africa, in Eurasia, in Europa?. Ci sono già oggi accordi non di poco conto tra Cina e Pakistan e vedremo come si evolveranno le cose cinesi in Africa. In Cina i rapporti commerciali con gli USA sono molto importanti economicamente, e la Cina è stata il bersaglio principale delle critiche di Trump. Differenze sul commercio tra Cina ed USA, differenze sul concetto di sicurezza in Asia tra Cina ed USA, si apre il rischio di un'apertura di una guerra commerciale tra USA e Cina. Che cosa cambierà tra le relazioni cinesi ed americane nell'era Trump?! I rapporti tra Cina ed USA in Asia necessitano della presenza di altri soggetti che esistono nell'area asiatica. La questione Taiwan era considerata la vera Cina sino al 1971 poi le cose cambiarono, nel 1979 lo stato di Taiwan fu riconosciuto dalla Cina, ma restano ancora molte questioni aperte tra Taiwan e Cina, cambieranno di riflesso anche i rapporti tra Cina e Taiwan sotto l'era Trump. Non ci sono mai state comunicazioni dirette tra il governo di Taiwan ed il governo USA ma adesso le cose sono cambiate, ed è cambiato anche il partito di governo in Taiwan nel 2016.
Discutere di rapporti internazionali affidandosi ai tweet di Trump è alquanto improprio, occorrerà vedere che cosa il Congresso permetterà a Trump di fare o meno. Ci sono questioni che sicuramente detoneranno nel 2040s oppure nel 2050s ma oggi con la presenza di Trump, molti topic del futuro avranno già oggi un qualche impatto e non saranno solo una questione futura.
Domande & Risposte dal pubblico.
- La prima domanda verte sul fatto che la politica trumpiana potrebbe appartenere ad un piano di lungo periodo americano, dato che il "pivoting China" risale ai primi del 2000. Un ingaggio politico diretto svolto da Trump sulla Cina, potrebbe essere stato a lungo cadenzato, così come all'epoca di Bush il centro della politica estera americana era il Middle East mentre ciò che accadeva in Asia era irrilevante. Ci potrebbero essere summit diretti tra Cina ed USA e quindi, non è detto che le cosa prendano un trend catastrofico.Se ci fosse questo approccio di lungo periodo, che senso prenderebbero i "tweet" di Trump?!.
Sì è possibile (alla data del meeting 7-12-2016 il segretario di stato, non era ancora stato scelto da Trump).
- La seconda domanda è inerente al fatto che esiste uno spazio vuoto di politica in Asia, esiste nella UE la capacità di colmare tale vuoto alla luce della BREXit, GRExit, ITALExit, FRExit?!
Al precedente incontro degli "Shangri-La dialogue" la UE dichiarò d'essere interessata ad avere un approccio più comprensivo in Asia che prenderà piede solo con il tempo. Ma poichè non è ancora nota nel mondo, chi si deve chiamare in Europa per aver un approccio comprensivo della politica estera europea, per il momento resta il vuoto della politica estera europea.
- La terza domanda pone in evidenza che gli USA sono sicuramente la chiave nella politica estera filippina, la presenza del primo ministro filippino in Russia potrebbe portare a cosa?!
Mentre in Giappone i partiti discutono su come approcciarsi alla Russia. La Russia non è un player downgradato ma è ancora un giocatore internazionale attivo che potrà avere un ruolo siginificativo nelle strategie e nell'area Asia-Pacifico.
- La quarta domanda verte sull'India: tutti gli esperti parlano della Cina, della Russia, del Giappone ma nessuno si pone il problema di cosa accadrà all'India dentro l'aria dell'Asia-Pacifico. Il valore dell'India per gli Occidentali è cresciuto o diminuito?! E' vero che l'India appare un concorrente della Cina in Asia?!
No ed è colpa dei media, la politica di Trump non lascia molto spazio all'India dove esistono frizioni con il Pakistan. Sembra che l'India inizi a controbilanciare la presenza militare cinese nell'oceano Indiano, cercando anche d'espandere la sua area commerciale tramite accordi con l'Iran. L'India fa parte del RCEP cinese e cerca di mantenere una posizione complicata in Asia, quindi l'India è un soggetto che non andrebbe mai dimenticato nell'area Asia-Pacifico.
- La quinta domanda è sulla predicibilità dell'impredicibilità, come farà Putin ad opporsi alla Cina se nel passato Cina e Russia hanno spesso flirtato assieme, durante la politica Obamiana nella crisi dell'Ucraina?!
Attualmente le relazioni Cina e Russia sono forti e cordiali, specie nell'area energetica e del commercio di beni. Stiamo comunque parlando di nazioni che sono su traiettorie divergenti nel tempo, ma al di sotto delle dichiarazioni superficiali, la Cina è interessata ad un accordo di libero scambio mentre la Russia non è favorevole. La Russia vorrebbe una collaborazioni militare mentre la Cina non è daccordo. Quindi è ancora da vedere come i rapporti Trump-Putin potranno riverberarsi in un peggioramento dei rapporti Russia-Cina.