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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

Perle labroniche selvagge!

Il 45% dei livornesi va al mare a Tirrenia-Calambrone, l'altro 45% va al mare ai 4 bagni in città, il restante 10% circa forse s'inerpica sugli scogli come degli stambecchi, per fruire di una natura incontaminata, acqua pulita, ottimi paesaggi: ecco una breve disamina soggettiva, sulle perle labroniche selvagge fatte di sassi e scogli. MIRAMARE : sono le due spiagge ad accesso libero ai lati dell'albergo-bagni Rex. Parcheggio : Ottimo, ampia disponibilità gratuita in due grandi piazzali prospicienti la spiaggia. Accessibilità : ottima ci sono le scale anche con mancorrenti. Habitat marino : assumendo l'habitat marino come parametro qualitativo immediato della qualità dell'acqua di mare, il dato è IMHO mediocre; non troverete ricci, pomodori di mare, padelle, ampie nursery di acciughine, castagnole, saraghini, barracudini ma solo alghe limacciose attaccate agli scogli, non di rado miasmi poco gradevoli... Comfort : Moderato, la spiaggia è composta da sass

The future of Arctic shipping routes

Sintesi in italiano, per gli utenti italiani non dotati di skills linguistici in inglese, della conferenza online di YouTube denominata:  IISS: The future of Arctic shipping routes, MSTS Artic Shipping Operations 1950 to 1957 United States Navy Educational Documentary The past of the Artic shipping routes Se molte delle navi logistiche dell'Us Navy sono state rimpiazzate dalla San Antonio class, se tale trend sarà diffuso anche presso Cina, Russia, India, allora le eventuali supplies (carburanti, mezzi, uomini, pezzi di ricambio) per delle operazioni militari artiche/siberiane, invece d'essere diffuse su molte navi logistiche a fondo piatto, saranno concentrate solo in pochi grandi mezzi di superficie ad alto pescaggio, ad alta RCS, nel complesso obiettivi facilmente rilevabili sia da satellite, quanto da ricognizioni aeree o sottomarine. https://en.wikipedia.org/wiki/San_Antonio-class_amphibious_transport_dock The future of Arctic shipping routes Il libro "

Global and European climate impacts of a slowdown of the AMOC

Traduzione e sintesi del paper di ricerca:  Global and European climate impacts of a slowdown of the AMOC , per il pubblico italiano, non dotato di skills linguistici in inglese, tali da poter leggere il documento in modo autonomo. Gli impatti di un ipotetico rallentamento della Corrente del Golfo (AMOC) sono stati passati dentro lo stato dell'arte del modello climatico (HadGEM3) facendo particolarmente attenzione all'Europa. Questa è la ricerca a più alta risoluzione, accoppiata al clima mondiale, utilizzata per lo studio degli impatti di un rallentamento della AMOC. Molti risultati ottenuti sono consistenti con precedenti studi e possono essere considerati i robusti impatti di un collasso della AMOC. Questi includono: un ampio raffreddamento del nord Atlantico e della sua circolazione atmosferica,  minori precipitazioni piovose nell'emisfero nord alle medie latitudini,  larghe precipitazioni ai tropici,  un rafforzamento a nord delle tempeste Atlantiche.  La p

Global Warming and Collapse of Civilization - Peter Wadhams

Traduzione in italiano per gli utenti non dotati di skill linguistici in inglese, della conferenza del Novembre 2015 del prof.Peter Wadhams: Global Warming and Collapse of Civilization Quello che sappiamo dallo studio dei ghiacci e dell'Artico/Antartico è che l'attuale clima proviene da un'era glaciale che è terminata da moltissimo tempo nel Younger Dryas circa 12000AC, ma che lentamente, il pianeta a causa dei cicli solari, sta slittando verso la prossima era glaciale con una riduzione di -2.3°C la quale però non ci sarà prima di 10mila anni. C'è però dissenso in questa visione, perchè nella piccola era glaciale ci fu un rapido e brusco raffreddamento in alcune parti del pianeta Terra. Poi l'umanità è entrata nell'era industriale e dal quel tempo le temperature hanno iniziato a crescere e l'emisfero boreale è rimasto perennemente caldo rispetto ai lontanissimi cicli del suo distante passato. Quello che è successo è che dal 1860 in modo massiccio l'

Storia del Deterrente Strategico e Tattico (parte III)

In questo lungo post (ultima puntata), è proposto un riassunto cronologico dei sistemi d'arma strategici (bombardieri, missili corto e lungo raggio, sottomarini lanciamissili) e tattici (aerei da caccia, missili terra-aria, aerei imbarcati, portaerei, sottomarini d'attacco, carri armati, trasporto truppe) che sono stati introdotti durante la "Guerra Fredda" da USA ed URSS. Non è un elenco esaustivo di tutti i sistemi d'arma, dato che non sono stati censite le evoluzioni di: navi destroyer, missili (aria-aria, superficie-superficie), artiglieria, armi leggere, smart bombs, armi ad energia diretta. In ogni caso il campione sui sistemi d'arma è ritenuto sufficientemente rappresentativo, per estrarne una sintesi storica di cultura militare . 1990 https://it.wikipedia.org/wiki/UGM-133A_Trident_II https://it.wikipedia.org/wiki/VA-111_Shkval 1991 L'URSS VIENE SCIOLTA, NASCE LA CSI  https://en.wikipedia.org/wiki/DF-21 https://it.wikipedia.org/wiki/Acco