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Australia's choice in a US-China conflict

Traduzione e sintesi in italiano della conferenza in YouTube: Australia's choice in a US-China conflict
Può la Cina espandersi pacificamente?
La Cina continuerà a crescere e nel farlo, potrà restare pacifica?
La risposta è teoretica, non ci sono fatti nel futuro che possiamo osservare ma solo teorie a cui appoggiarsi.
La Cina cerca d'imitare gli USA e quindi ci sarà la possibilità concreta di una guerra contro gli USA.

Ogni grande potenza aspira ad essere egemone nella sua zona, per evitare che non ci sia nessun'altro egemone nella sua area e nel mondo, che potrebbero minacciarla. Nella politica internazionale non c'è nessuna autorità superiore che può dirimere con la forza gli eventuali stati, come accade nella società dove c'è la polizia ed un tribunale in cui le dispute violente sono sedate, per essere risolte dialetticamente in tribunale. Per questa ragione, ogni grande potenza aspira ad essere "il più forte, per evitare che nessuno gli possa mettere i piedi in testa". Questa è una ragione difensiva, perchè non ci sono sicurezze nel futuro che nessun'altro possa attaccare un'altra potenza. Quindi l'obiettivo della difesa è essere il più forte militarmente nell'area in cui si risiede, ed il secondo punto è la dottrina Monroe, essere certi che nel mondo non ci siano altri potenziali potenze che potrebbero attaccare dall'Europa o dall'Asia, chi sta in America. Nel XX secolo ci sono stati 4 potenziali nemici degli USA: Impero Tedesco, Impero Giapponese, Nazisti, l'URSS.

I cinesi cercheranno di replicare quello che hanno fatto gli USA nel proprio continente, cercheranno di dominare l'Asia, per avere sicurezza nel loro paese. Se saranno i più potenti in Asia tali da non essere attaccati da nessuno, perchè in un sistema delle relazioni internazionali in cui non esiste un'autorità politico-miltiare superiore, che permette di dirimere i conflitti armati trasformandoli in scontri dialettici in tribunale, la migliore politica di difesa è quella di essere il più potete economicamente e militarmente, per evitare d'essere attaccati. Ma questa politica, finirà necessariamente con scontrarsi con gli USA, i quali da sempre non tollerano altri stati egemoni.

India, Singapore, Filippine, Giappone, Taiwan, Australia, (NDR anche la Russia e Vietnam) non hanno interesse a veder crescere la Cina di potenza militare ed economica, ragione per cui è logico che si formi un'alleanza per contenere la Cina in Asia. E' la tragedia della grande politica internazionale, qualcuno l'ha chiamata la trappola di Tucidide.

I cinesi stanno costruendo una marea di IRBM, per gli USA gli IRBM sono minacce aggressive mentre i cinesi dicono di costruire questi armamenti per ragioni di difesa, perchè gli ICBM/SLBM sono armi d'offesa. Viceversa per gli USA gli ICBM/SLBM sono armi di difesa, mentre gli IRBM cinesi sono considerate armi di offesa. E' una situazione di stallo, che conduce ad una corsa agli armamenti.

La situazione dell'Australia è complessa, l'Australia dipende economicamente dalle esportazioni in Cina, ma dal punto di vista della sicurezza militare, da sempre l'Australia è stata sotto l'ombrello nucleare USA. Alla fine le questioni di sicurezza sono quelle che prevalgono sulle questioni economiche, perchè sono attinenti alla sopravvivenza. L'unica cosa di cui in futuro possiamo sperare, per fermare questa trappola di Tucidide, è che la Cina non continui a crescere economicamente e quindi anche militarmente, come ha fatto sin'ora!.

Domande & Risposte con il pubblico
La sua tesi, prof.Mearsheimer è che se la Cina continuerà a crescere economicamente, la Cina convertirà il suo potere economico in potere militare, cacciando fuori gli USA dall'Asia, così come gli USA buttarono fuori l'Impero Tedesco, l'Impero Giapponese, i Nazisti, l'URSS, dall'emisfero boreale.
Sì.

Non ritiene d'aver esagerato le ambizioni cinesi, così come ebbe a dire il prof. David Schenbar dell'università di Washington, che mesi fà, ebbe a dire in un convegno che la Cina ha molte limitazioni: la corruzione a livello politico, problemi ambientali con inquinamento dell'aria e dell'acqua, tensioni etniche, ed un problema demografico. Non crede prof.Mearsheimer d'aver esagerato le sue tesi?
Ci sono due domande in questo intervento: ossia che i problemi evidenziati non si manifestino in un rallentamento economico cinese, limitando così anche lo sviluppo militare cinese. Io non ne ho idea, se questo si manifesterà o meno. La seconda domanda è invece, quanta capacità militare cinese ha oggi nei confronti degli USA?!. Io penso che oggi gli USA potrebbero sconfiggere i cinesi in molti scenari di guerra, il dispositivo americano è formidabile. Tuttavia, se la Cina continuerà a crescere economicamente allora il potere militare scivolerà via di mano dagli USA, per assestarsi in Cina. La tesi di Xiaoping è che la Cina debba rimanere silente, sino a quando non ha accumulato potere da poter cambiare le sorti in Asia. Per questo, sarebbe utile che gli USA stabilissero delle regole per debellare controversie future, in modo che gli USA abbiano un vantaggio politico domani.

Gli USA però hanno dominato il mondo, dopo la caduta della cortina di ferro, aspergendo l'ordine liberale nel mondo.
Durante la guerra fredda gli USA crearono l'ordine liberale per i paesi dell'Ovest, l'URSS creò il suo ordine collettivista nei paesi dell'Est. Per governare un mondo complesso servono istituzioni e norme, ma le regole se sono scritte dalle grandi potenze, servono a favorire le grandi potenze.

Ma perchè l'Australia dovrebbe sostenere la libera navigazione ad appena 25 miglia dalla costa cinese, il primo ministro australiano non ha risposto. Questa imposizione della libera navigazione ad appena 25 miglia, non è un elemento che inacerba la competizione tra Cina ed USA?!
No, penso che l'Australia dovrebbe passare il problema spinoso agli USA e lasciare che siano gli USA a pagare il costo di un'implementazione di tali norme. Gli australiani sarebbero probabilmente contenti di veder i cinesi che s'ingoiano questo rospo, ma nessun australiano vorrebbe imporre questa rogna alla Cina. Se mai c'è da vedere cosa accadrà se questa competizione tra USA e Cina s'intensificherà. L'attuale trattato nucleare tra Russia ed USA, che è stato appena stracciato, proibiva di dispiegare missili IRBM a testata atomica o convenzionale. C'è differenza tra una testata atomica o convenzionale, ma è interesse americano dispiegare IRBM in Asia. Ma dal punto di vista australiano, non c'è interesse ed è logico che sia così.

Un professor australiano, ritiene che l'economia cinese sarà l'80% più ampia di quella USA nei prossimi decenni, che la Cina salverà vari paesi dal collasso finanziario, ma che l'India sarà vicino agli USA, perchè in un conflitto con la Cina, gli USA non potrebbero vincere. Che cosa ne pensa del fatto che Obama nella sua amministrazione si è ritirato dall'Asia?
Ma voi australiani vi dovete chiedere: ha senso far entrare l'Australia dentro la l'ombrello di sicurezza cinese, contro gli USA? Voi australiani diventerete un nemico degli USA. Ci sono disfunzioni politiche in USA, ma è chiaro che gli USA difenderebbero il Sud Korea e Taiwan ed il Giappone.

Se l'Australia stesse sotto l'ombrello militare cinese, sarebbe un bersaglio per gli USA. Se l'Australia fosse alleato degli USA, allora l'Australia sarebbe un bersaglio per i cinesi. L'Australia deve rimanere neutrale!.
Se militarmente l'Australia fosse un alleato militare cinese, sarebbe un nemico per gli USA, con tutto quello che ne consegue. E' vero, sicuramente se l'Australia rimane un alleato americano sarà un obiettivo militare cinese. La ragione per cui gli australiani non vogliono IRBM americani sul suolo australiano, è perchè non vogliono essere un bersaglio militare cinese. Ma alla fine voi australiani, penso che dovrete scegliere, spinti dalla dinamica delle alleanze cinesi ed americane nel contenere la Cina.

C'è già una guerra cybernetica tra Cina ed USA?!
Dipende da cosa definisce con guerra, di certo gli USA hanno dichiarato guerra all'Iran, tentando di strangolare economicamente l'Iran, anche se non si è sparato nemmeno un colpo di pistola o cannone.

Sicuramente il tema se diventare alleati della Cina o nemici della Cina, è un tema dei paesi confinanti con la Cina ed altri player in Asia, anche delle Filippine che sono in seconda linea ma prospicienti. Ma l'Australia è distante dalla Cina tanto quanto lo è dalla costa Ovest degli USA, per cui non ci saranno logiche binarie ma ternarie, ossia con l'Australia che è neutrale, anche se magari questo agli USA non piacerebbe. Come ad esempio in caso di dispute nel Mar Cinese del sud, oppure nelle isole Senkaku o Diaoyu. L'Australia non sarà sempre dentro tutti i casi di controversia in un patto d'Alleanza militare con gli USA, come in questo caso. Altra cosa la sopravvivenza del Giappone o del Sud Korea.
Sono d'accordo con voi, la posizione geografica dell'Australia la mette al riparo da molte minacce, non è in un posto orribile come la Sud Korea, Vietnam oppure la Polonia. Sud Korea e Vietnam avrenno poche possibilità di scelta se non stare con gli USA oppure con la Cina. Altra cosa è l'Australia, ma molto dipende anche da come lo scontro bellico si metterebbe tra USA e Cina.

Che cosa ci garantisce che gli USA vincerebbero la guerra con la Cina? Ci siamo noi australiani in questa parte del mondo, abbiamo relazioni con gli stati vicini, per noi la Cina è importante economicamente ma non è una questione d'esistenza e di sopravvivenza. Che benefici economici avrebbe l'Australia nell'allearsi militarmente con gli USA, contro la Cina?
Nei quattro casi precedenti Impero Tedesco, Impero Giapponese, Nazisti, l'URSS gli USA hanno vinto, questo sarebbe il quinto caso in uno scontro con la Cina. Nelle altre guerre locali, come Vietnam, Iraq, Afghanistan gli USA hanno perso perchè gli USA non sanno fare un "nation building". Ma io non estrapolerei cosa è accaduto in queste 3 guerre limitate, con quello che accadrebbe in un confronto diretto tra USA e Cina. Voi volete continuare a commerciare con la Cina ed alimentare la bestia?! Sì!, è interesse australiano ma non credo che l'Australia possa ignorare gli USA. Questa cosa non funziona!.

L'Australia dovrebbe investire di più in difesa, per essere un alleato effettivo per gli USA in taluni casi bellici, ma non di certo per una presenza nel Mar di Timor oppure per piccole controversie regionali, nel Mar Cinese?
Le grandi potenze sono inutili, ma se c'è l'interesse nazionale a distruggere un altro paese, le grandi potenze lo fanno. Non è una cosa bella, non è una cosa nobile, ma è il sistema degli stati nazionali che nel mondo, le cose funzionano così.

Ma gli USA non hanno mostrato un intento benigno, quando hanno fatto rinascere il Giappone e la Germania Ovest?
No!, gli USA fanno solo quello che è nel suo interesse. Gli USA non hanno ricostruito la Germania Ovest ed il Giappone per ragioni umanitarie, ma per avere un muro contro i russi ed i paesi dell'Est nella guerra fredda.

Quanti paesi resisteranno all'espansione economica cinese?
La Cina non è interessata all'Est Asia, la Cina sta costruendo una flotta di sottomarini, vogliono controllare le loro vie di comunicazione e commercio che vanno dall'Est Asia verso lo stretto di Malacca e nell'Oceano Indiano e nel Golfo Persico. La Belt road cinese non è costruita per ragioni economiche ma militari, nessuno stato per adesso si sta ritirando dall'interagire con la Cina, solo gli USA si stanno ritirando. Che cosa saranno le relazioni economiche ed internazionali tra 10 e 30 anni?!. Ci sono posti come Filippine, India, Giappone, Vietnam, Taiwan, Sud Korea, e tutti sono molto spaventati dalla crescita della Cina. Ma nonostante questo continuano a commerciare con la Cina, per ragioni economiche alimentando la bestia. Ma verrà un tempo, prima o poi nel futuro, in cui tutti questi paesi dovranno scegliere da che parte stare: con la Cina oppure con gli USA. Quando ci sarà da premere duro sulla Cina, gli Europei non saranno buoni a niente, non faranno nulla, sono tutti stati che stanno diventando deboli e sempre più deboli, ogni giorno che passa. Ed hanno molta poca proiezione militare da portare in Asia. Tuttavia i cinesi vogliono commerciare intensamente con gli europei, e vogliono carpire la tecnologia europea per potenziare la loro. Ed è per questo che noi americani non vogliamo che gli europei diano tecnologia o dipendano dalla tecnlogia cinese. Anche gli europei dovranno scegliere se stare con gli USA oppure con la Cina. E se gli europei cederanno tecnologia ai cinesi, è certo che gli USA ritireranno tutte le forze militari dall'Europa come ritorsione politica.

Voi avete detto che noi australiani dovevano commerciare con la Cina, che uscita dall'isolamento sarebbe diventata una democrazia. Anche dell'Iraq avete detto che sarebbe diventata una democrazia, ma niente è accaduto di tutto questo. Dove gli USA vedono buio, l'Australia vede un brillante futuro di commerci con la Cina.
Non stiamo parlando di stupide guerre regionali, ma del Pentagono e del complesso militare americano, gli USA sono pienamente preparati per combattere con la Cina. I finanziari in Wall Street vogliono commerciare con la Cina, ma il complesso industriale americano e la Silicon Valley sono con il Pentagono per il contenimento della Cina.

Ci sono due gravi omissioni nella sua teoria: è contrario alla cultura cinese essere espansionisti e dominare gli altri paesi, la storia cinese lo dimostra. Il mondo deve essere multipolare quando il mondo era così dal 1870 al 1914 c'era libertà di circolazione e commercio. 
Voi pensate che esista pace nell'unipolarità, ma in un mondo unipolare c'è una sola grande potenza. Ma l'unipolarità è sparita c'è gli USA, la Russia, la Cina (NDR l'India, Iran, Pakistan, Europa, Nord Korea dispongono d'armi nucleari). E' vero, nella mia teoria non c'è spazio per la cultura locale, la Cina è uno stato autoritario, ma c'è chi dice che se la Cina fosse una democrazia ci sarebbe pace. Io non penso che la cultura locale conti, se osservate con attenzione la storia cinese, le dinastie cinese sono state molto espansioniste.