Climatologo, direttore della rivista “Nimbus”, presiede la Società Meteorologica Italiana. Divulgatore e insegnante di eco sostenibilità (privata e pubblica) in scuole e università italiane ed europee, ha lavorato per Rai 3 a “Che tempo che fa”, “TGR Montagne” e nel 2015-16 ha condotto “Scala Mercalli”. Editorialista per La Stampa. Tra i suoi libri: Il mio orto tra cielo e terra (2016). Fu allontanato da Rai3 nel governo Renzi in quanto ritenuto un GUFO.
Critiche al dibattito:
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Critiche al dibattito:
- Invocare la sostituzione etnica degli italiani, come strumento per lenire le piaghe dei sub-sahariani (che sono già oggi, in pesante sovrappopolazione) non è una soluzione: 1-non servirà a risolvere il problema di un mondo sovrappopolato nel 2050 con un Africa a 2.4MILIARDI. Per cui dovendo migrare per varie esigenze 1.2 MILIARDI di africani, questi non potrebbero essere accolti in Italia per fisica carenza di spazio e risorse. Inoltre, 2-introducendo migranti economici collasserà il reddito procapite italiano del 2050 causando la distruzione la penisola italica. 3-L'Italia sarebbe probabilmente isolata politicamente dai fratelli europei, dato che i migranti economici non sono accolti in Europa ma in Italia sì, con il business dell'Africa Ferries che è stato pesantemente perseguito da Renzi svuota Africa. 4-I politici italiani sono eletti e pagati dagli italiani per fare gli interessi ed il bene degli italiani: i politici italiani non sono pagati per caricarsi sulle spalle tutto il male e le piaghe del mondo, perorando la strategia bergogliana del sacrificio di Isacco 22,1. Anche perchè chi non è cattocomunista, potrebbe supporre che il vero scopo dei cattocomunisti sia solo quello d'ottenere 1.2MLD di voti di comunisti africani, disinteressandosi degli interessi nazionali del popolo italiano. Quindi, è strano che il dr.Mercalli non abbia invocato una tardiva politica di controllo delle nascite per l'Africa!.
- Già oggi si può dire che è molto probabile che nel lungo periodo l'Italia abbia un pil decrescente, con una curva demografica calante, il pil procapite sarebbe tendenzialmente costante. Incamerando però immigrati clandestini la curva demografica italiana sarebbe fortemente crescente, con un pil calante, il reddito procapite collasserebbe: sinonimo questo di morte e distruzione, guerre civili, secessioni, pulizie etniche e pandemie...Viceversa, con una curva demografica calante, di fronte ad un pil calante, il reddito procapite sarebbe viscoso verso il basso o quasi costante!.
- Un paese come l'Italia ad economia prevalentemente di trasformazione privo di materie prime e fonti di energia, in un contesto in cui le risorse diventano più rare, non potrà mantenere il proprio livello di produzione, a causa delle difficoltà d'accesso a materie prime, semilavorati, energia. Anche a causa del fatto che, il proprio spazio sarà soggetto a danni e mutamenti climatici e migrazioni bibliche, che di certo creeranno guerre, danneggiando e/o distruggendo l'apparato produttivo. Per cui, interpolare matematicamente la crescita di pil e produttività italiane da una serie storica del passato, in cui sono implicite e profondamente diverse le premesse dell'ambiente economico è sbagliato!. Infatti, le seriazioni del passato, non hanno una rappresentatività adeguata al contesto economico prospettico, che invece sarà assai differente e più deteriorato del passato.
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