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La storia del carro armato e della Blitzkrieg

Si può dire che sostanzialmente l'antenato del "moderno carro armato", fu la CAVALLERIA PESANTE. Questo corpo di armigeri era composto da persone prestanti, equipaggiati con copte di metallo ed armature metalliche che coprivano loro testa, busto, gambe e piedi; erano armati con lance e spade e roncole e scudi, avevano ampia mobilità sul campo di battaglia perchè equipaggiati di cavalli (anch'essi protetti in talune parti del corpo, da lastre metalliche). La prima arma di difesa, veramente efficace contro la cavalleria pesante medioevale, fu sviluppata dai francesi nel tardo medioevo: la balestra!. Un'arma formidabile che permetteva di trasformare i poveri contadini in letali arcieri, dopo brevi esercitazioni di tiro con l'arma. La interminabile lotta tra corazza e dardo, con il tempo si è sviluppata senza una fine, tanto che oggi si può dire che travalicherà anche nel mondo dei droni, rivoluzionando le tattiche di combattimento.
Formalmente però il "carro armato" inteso come mezzo di locomozione artificiale, corazzato e dotato d'armi da fuoco, fu inventato da Leonardo da Vinci, che in un suo famosissimo disegno, ne profetizzò l'impiego, l'armamento e ne abbozzò la tattica di combattimento!.
Furono però per primi i britannici, durante la WWI che ebbero per primi a costruire il carro armato, come mezzo per sfondare i reticolati, ingaggiare i nidi di mitragliatrici nemiche, aprire la strada alla fanteria. Con il tempo anche gli altri paesi imitarono il progetto inglese, che fu declinato in vario modo dai vari paesi belligeranti nella WWI. I carri armati erano lenti, difficili da manovrare e scomodi e spesso tossici per gli equipaggi, armati di cannoni da campagna e mitragliatrici, tutti i mezzi erano dotati di cingoli e motori diesel.
Indubbiamente furono però i nazisti, che ne migliorarono le caratteristiche e l'impiego tattico sul campo, inserendovi la radio ricetrasmittente per poter manovrare in modo coordinato. Assieme al carro armato, le mitragliatrici, i nazisti immaginarono il potere aereo declinato in supporto aereo tattico, per concepire un nuovo tipo di guerra che tramite una manovra a tenaglia dalla superficie, avesse anche un martellamento dall'aria con artiglieria ed aviazione. La BLITZKRIEG fu poi metodicamente applicata nella WWII, rivoluzionando le tattiche di combattimento, anche se nella dottrina nazista, non si era compreso il ruolo del potere aereo, non essendosi dotata la Lutwaffe di bombardieri strategici.
Fu il carro armato Panzer III, il tank più prodotto dal 1939 al 1945 dalla Germania, con 16'409 pezzi.

L'iconico e famoso Panzer Tigre, fu prodotto solamente dal 1942 al 1944 in appena 1'368 pezzi, tanto che il mezzo entrò nella WWII come una delle molte reazioni industriali nazyste, dopo l'introduzione del T34 sovietico. La presenza del Tigre sul campo di battaglia fu ridotta, anche perchè spesso si rompevano componenti meccaniche, non era un mezzo affidabile, tanto quanto gli altri Panzer

Fu però lo Stug III, il cannone d'assalto, ossia il progenitore dei cacciacarri moderni, l'innovazione introdotta dal 1940 sino al 1945 in 10'086 pezzi. Facile ed economico da produrre, aveva il pianale del Panzer III con installato sopra un cannone da 75mm. Il veicolo era molto basso e poco visibile, leggero e veloce, aveva una meccanica affidabile, ed un cannone molto potente con cui ingaggiare i nemici.

Il migliore carro armato della WWII fu il Panzer V Panther fu prodotto dal 1943 al 1945 in un totale di 6'557 pezzi, la sua eccellente combinazione di potenza di fuoco e protezione, lo rendono uno dei migliori carri armati della WWII, il progenitore dei Main Battle Tank odierni.



Fu il carro armato T34 il tank più prodotto in URSS, tanto che fu sicuramente il mezzo che capovolse le sorti della guerra in Russia, con l'innovazione della corazza inclinata per massimizzare protezione e mobilità. L'innovazione sovietica, e la semplicità meccanica del mezzo, permise la facile produzione e la possibilità di dispiegare sul campo di battaglia molti tanks, con cui arginare e poi respingere, l'invasione nazista. Il T34 fu prodotto dal 1940 al 1945 con 34'780 pezzi.


Fu il carro armato M4 Sherman, il tank più prodotto dagli USA dal 1940 al 1945 con 33'403 pezzi, era molto leggero, con un cannone poco potente, incapace di penetrare le corazze naziste, la rigida produzione fordista non prevedeva feedback dal campo di battaglia. Gli inglesi per disperazione, ebbero a sostituire il pezzo principale, in modo da poter perforare le corazze naziste. Nonostante il tank Sherman sia un tank molto modesto, ebbe a combattere in Africa, in Europa, nel Pacifico!.

I carri armati della Guerra Fredda: furono prodotti in centinaia di migliaia, da ambo le parti in attesa di una feroce contesa!. I tank si trasformarono in Main Battle Tank (carri armati progettati per lottare contro altri carri armati, ed in parte supportare in combattimento, la fanteria equipaggiata di propri mezzi blindati) . Tali mezzi corazzati furono prodotti dal Patto di Varsavia e dalla NATO. Il rapporto di forza durante la guerra fredda era a favore dei sovietici, per circa 4 tank PATTO DI VARSAVIA vs 1 tank NATO. Escludendo i poderosi scontri tra tank nelle guerre del Medio Oriente e limitandosi ai carri armati dispiegati in Europa, i tank simbolo della guerra fredda furono i numerosissimi T72 russi VS Leopard 1.

Agile, rapido, corazzato frontalmente il Leopard 1 mostra tutta la sua agilità in un confronto di velocità Leopard 1 vs T72.

La lotta tra "corazza vs dardo" non è mai cessata, oggi sono tante e numerose, le minacce ad un carro armato, come:

Uno scontro militare recente tra carri armati recenti ed altri più vetusti, s'ebbe durante la la guerra in Iraq: M1 Abrams vs T72

Impacciati, lenti, vulnerablii appaiono i carri armati se sono osservati da un veloce elicottero da combattimento Apache AH64 vs T72 il filmato della telecamera di bordo, ne illustra tristemente il destino infausto.
Questo accade ogni volte che i mezzi corazzati non sono integrati in sistema di supporto aereo tattico amico e/o non sono protetti da un adeguato potere aereo!.
  • Corazze sintetiche contro le testate HEAT, sistemi radar a corto raggio in coordinamento con mini-missili antimissile, sono il Trophy active protection system (ed i suoi derivati) a protezione della corazza di tank, blindi, apc, jeep ecc...
  • Anche i droni oggi sono diventati dei tank killer: i droni per il CAS resteranno letali macchine per il supporto aereo tattico ravvicinato sinchè la sindrome di Kessler in una guerra simmetrica con un'escalation, non avrà ad eradicare tutta la dottrina netcentrica del Pentagono: Drone Reaper vs tank T72
  • Ma se tutto si dronizza e robotizza nell'era dell'elettronica del XXI secolo, anche i tank non sono da meno: Drone-robo-tank Uran9
  • Ma l'eterna battaglia tra "corazza vs dardo" non ha mai fine! Drone lancia fumogeni: quanto tempo passerà, prima che droni equipaggiati con i.a. in dotazione a della fanteria, lancino razzi HEAT antitank?