Passa ai contenuti principali

Understanding the geopolitics and geo-economics of the Red Sea and the Nile

La politica del Mar Rosso e del Nilo viene rimodellata. Il trattato di pace tra Etiopia ed Eritrea, la fragile stabilizzazione della Somalia, le tensioni tra Egitto ed Etiopia sulla Grande diga etiope, la transizione in corso in Sudan e il rinnovato interesse saudita per lo sviluppo della sua costa occidentale, tutti hanno contribuito nella regione alla complessità delle dinamiche geopolitiche negli ultimi anni. Gli stati del Golfo, hanno aumentato il loro coinvolgimento politico ed economico nell'area, ma il quadro é multilaterale e cooperativo. Anche la Turchia, ha fatto breccia nella regione, la concorrenza su porti, basi militari, è intensa nell'area, esiste la minaccia di far deragliare la cooperazione economica, quanto i progetti infrastrutturali.

Queste dinamiche daranno il via a una nuova era di concorrenza, o potrebbero far emergere la cooperazione in materia di sicurezza marittima, condivisione dell'acqua e sviluppo economico? Quali sono le difficili sfide alla sicurezza che questa regione del globo dovrà affrontare? E qual è la vera natura, ed il livello di interesse delle potenze occidentali, del Golfo Persico e dell'Asia, per l'area vasta del Mar Rosso e del bacino del Nilo?!

Traduzione & sintesi in italiano, della conferenza gratuita in YouTube: IISS Understanding the geopolitics and geo-economics of the Red Sea and the Nile. Emile Hokeyem (moderatore del webinar), panellisti: ambasciatore dr. Mohamed Ali Guyo, Hafsa Halawa analista indipendente, Camille Lons e Julian Reilly analista IISS. 

Emile Hokeyem - Quanto sono importanti le elezioni in Somalia, per portare il paese in sicurezza?!-

Mohamed Ali Guyo - il corno d'Africa é sempre stata una zona in perenne transizione politica e militare, con possibilità di migrazioni che causino guerre, dove organizzazioni terroristiche mondiali vi operano. In Sudan la situazione é in stabilizzazione, ma come sarà possibile avere una stabilizzazione sostenibile?! Ci sono componenti interne all'area del corno d'Africa che portano alla destabilizzazione, quanto azioni dall'esterno. Come é possibile istituzionalizzare ogni possibile conflitto futuro tra gli stati membri del corno d'Africa?! Ci sono ampie aree in Sudan ed in Somalia che sono attualmente coinvolte in processi di costruzione dello Stato, per poter evitare conflitti. [...] Come potrò fare l'Etiopia, uno degli stati pià popolosi dell'area, a prosperare pacificamente nei decenni a venire?! [...] Ultimo Stato entrante in Africa é la Cina con il progetto della "via della seta", che costruisce enorme infrastrutture civili nell'area. -

Emile Hokeyem - Tra gli stati del corno d'Africa esiste una forma di solidarietà tra i diversi stati, in modo da negoziare in blocco con gli stati arabi, la Cina, la UE, gli USA ecc oppure c'è solo bilateralismo internazionale?! Come é vista l'influenza degli stati del Golfo Persico nell'area del corno d'Africa?!-

Mohamed Ali Guyo - L'interazione tra gli stati del golfo Persico ed il corno d'Africa é una tradizione storica di lungo periodo, ancora prima dell'avvento dell'era degli Stati Nazionali nella regione del corno d'Africa. Un'influenza religiosa, economica, politica, e migratoria per i popoli del corno d'Africa. Le relazioni sono sempre state bilaterali ed asimmetriche e sempre in favore del paesi del golfo Persico. Adesso forse, esiste un tentativo di riunione degli stati del corno d'Africa, che insieme vorrebbero negoziare condizioni comuni con i paesi del golfo Persico, che nel complesso risultino più vantaggiose per i paesi del corno d'Africa. [...] -

Emile Hokeyem - C'é un enorme tema che circola nel bacino del Nilo, ed é la questione delle 3 mega dighe che sono state costruite sul Nilo Bianco e sul Nilo Azzurro e come le sorgenti del Nilo, influenzino la portata d'acqua del grande fiume africano e quindi il destino dell'Egitto e del Sudan. Si parla di contrasti e di divergenze egiziane sulla suddivisione del flusso dell'acqua del Nilo, quale é l'attuale situazione diplomatica su questo accordo che se dovesse saltare sarebbe un disastro geopolitico. Cosa pensa l'Egitto del Nilo e del corno d'Africa e del ruolo dei paesi del golfo Persico?!-

Hafsa Halawa - Bisogna lanciare un messaggio d'allarme sul tema della diplomazia, c'è dentro l'Unione Africana, la Banca Mondiale, che monitorizza il programma delle 3 mega dighe, ma non c'è mai stata nessuna mediazione da parte di nessuno e neppure da un partner esterno sul ruolo dell'Egitto ma sopratutto sulle questioni dei confini e su quali siano i confini degli stati del corno d'Africa che semplicemente non hanno nessun accordo su niente, tra di loro, su questo tema!. Sono molti le situazioni di flashpoint in Sudan, dove anche l'Egitto ha provato a far da paciere, ma con pochi risultati diplomatici. In Egitto esiste una super nazionalismo, specie sul tema del Nilo, che é stato usato anche per rafforzare il regime politico attuale in Egitto. L'opinione comune in Egitto é che sul tema delle 3 MEGA DIGHE sul Nilo Bianco e Nilo Azzurro, é che i paesi del corno d'Africa, i paesi del golfo Persico, la Banca Mondiale abbia fatto molto di più di quanto sarebbe stato necessario per suddividere il flusso dell'acqua delle sorgenti del Nilo, lasciando a secco l'Egitto. Anche perché l'Etiopia e vari altri paesi del corno d'Africa rifiutano un'organizzazione internazionale che gestisca e ripartisca il flusso dell'acqua delle sorgenti del Nilo in modo equo secondo i fabbisogni. Mancando questo meccanismo, tutto diventa illegale e senza una valvola di sfogo politico ed istituzionalizzato. Forse un accordo potrebbe essere firmato con la mediazione USA, ma é tutto da vedere. In Sudan ci sono varie posizioni politiche in cui la maggioranza dei leader politici sono più simili alle posizioni egiziane, di quanti leader politici sudanesi abbiano idee simili ai paesi del corno d'Africa. La stessa leva nazionalistica la si ritrova sullo stesso tema del Nilo anche in Etiopia, per cui il dibattito Etiopia ed Egitto verte sulla distribuzione dell'acqua, accordi coloniali, e la posizione Egiziana non dal 2007 é sempre stata la stessa: bloccare i lavori della diga che non doveva essere fatta. Al momento l'Egitto non ha mai considerato l'opzione militare di bombardare la diga, nonostante il vociare in Etiopia. Per il momento non c'è nessun interesse tra Egitto ed Etiopia per iniziare una guerra regionale per l'acqua del Nilo-.

Emile Hokeyem - In nord Africa c'é entrata la Turchia, in Africa operano i paesi del Golfo, come l'Egitto si sta muovendo per costruire le proprie alleanze?! anche alla luce che gli USA sono concentrati nel pivoting China?! -

Hafsa Halawa - L'unico obbiettivo della politica egiziana é il Nilo, [...] l'Egitto non é più importante per il Medio Oriente, anzi l'Egitto é da decenni l'alleato di Israele. L'unico stato che potrebbe collassare é il Sudan, specie se le varie parti sudanesi divergenti iniziassero a combattersi. -

Emile Hokeyem - Quali sono gli elementi chiave della UE e dei paesi del golfo Persico, nelle loro azioni in Africa?!-

Camille Lons - Gli interessi dei paesi del golfo sono di tipo di sicurezza: sicurezza nei traffici marittimi e lotta ai pirati, investimenti economici fatti nell'area, e la guerra in Yemen per influenze religiose nella diatriba sunniti e sciiti. L'importanza dell'area del Mar Rosso é legata a Suez quanto a potere di stati regionali, e le influenze dell'Iran, Turchia, Quatar, oltre ad UE ed Egitto. Una base logistica militare cinese in Gibuti. Ma per il momento UE e Sauditi sono alleati strategici in Africa, che però hanno interessi diversi. [...] -

Emile Hokeyem - Che cosa stanno facendo i paesi del golfo Persico e la UE in Africa?!-

Camille Lons - ??? [...]  -
  • NDR: L'obbiettivo dei paesi petrolarabi é costruire una cintura di stati cuscinetto sunniti o filosunniti, che siano geograficamente post a 360°gradi attorno alla penisola araba, per fermare nei paesi cuscinetto e/o alleati, tutti i problemi della detonazione della bomba demografica africana intrecciata con i danni da climate change. 
  • NDR: La UE non ha compreso un cazzo della bomba demografica Africana e dei danni da climate change in Africa, i quali sono uno sviluppo di un binomio insolubile che é una minaccia per il NordEst Africa quanto per Italia e Grecia e quindi l'Europa. 
  • NDR: L'Italia cattocomunista vede in questa grande detonazione geostrategica, la grande opportunità per realizzare la tanto agognata rivoluzione comunista in Italia ed in Europa, sfruttando la massa dei 1.2 MILIARDI migranti potenziali comunisti sub-sahariani, perché per l'attuale Pontificato Cristo era Leninista.
Emile Hokeyem - La pandemia Sars-cov2 è un fattore per gli Stati del golfo Persico per entrare meglio in Africa?!-

Camille Lons - E' una questione che si vedà nei tempi a venire, il ribasso del prezzo del petrolio ha fatto rallentare l'economia dei paesi del golfo Persico, é da vedere se i paesi del golfo Persico continueranno la loro presenza nel Mar Rosso-

Emile Hokeyem - Quali sono gli elementi chiave, delle politicihe egiziane, sudanesi, etiopi sul tema economico e del Nilo?! C'é un interesse dell'UK in Africa oppure é una questione Europea?!-

Julian Reilly - Non é una questione della Gran Bretagna, ma é piuttosto una questione Europea. Il tema é come evolverà la questione nei prossimi 2 o 3 anni e nel futuro. C'è uno sforzo per integrare tutti gli attori sul tema del Nilo, in modo da istituzionalizzare il tema. Stabilità e prosperità nel corno d'Africa sono gli obbiettivi di alcuni, la Gran Bretagna non può dettare eventi e l'agenda sul da farsi. Dove l'area del corno d'Africa inizia e finisce?! L'Egitto ed il suo ruolo é fondamentale per quest'area, anche i paesi del golfo Persico sono attori di quest'area. L'ovest é presente solo per piccole basi militari lungo il Mar Rosso e per la questione del passaggio commerciale da e per Suez. [...] Sperando che non s'imponga una logica di gioco a somma zero in futuro, Sudan é in una crisi da cui si spera che possa venir fuori. Somalia ci sono state le elezioni, la comunità internazionale é direttamente coinvolta nell'area, con cambiamenti politici in vari ambiti per avere trasparenza. Egitto é uno stato amico dell'UK anche se l'UK é neutrale sul tema Nilo. L'Unione Africana é un altro attore, ed Israele é infine un altro attore dell'area essendo un membro del consiglio del Mar Rosso.-

Emile Hokeyem - Qual'é il tema centale di sicurezza per l'area?! Azioni contro i pirati?! Proliferazione di vendita di armi?! Traffico d'esseri umani?! ecc...-

Julian Reilly - No!, c'è davvero un tema di sicurezza nell'area ed é una questione seria: il problema del terrorismo. Il problema della pirateria é diminuito perché la causa della pirateria é la povertà e quindi il tema é fare sviluppo. In Kenya ci sono minacce di narcotraffico persistenti, oltre ad Al Shabab. Tutte queste minacce non si risolveranno se si approcceranno una ad una, ma bensì in modo comprensivo. [...] -

Emile Hokeyem - Quale é la questione dei dialoghi in Somalia?! Ci sono progressi nell'area?! Ci sono ancora scontri armati?!-

Mohamed Ali Guyo - La soluzione per la Somalia é un approccio multilaterale, é una nazione in cerca di riconoscimenti internazionali dato che ancora non esiste nel sistema internazionale legale, dato che é dalla Somalia che é nato il movimento Al Shabab [...] - [...]

Emile Hokeyem - Che cosa stanno facendo i cinesi in Africa?!-

Camille Lons - I cinesi hanno ottimi rapporti con i paesi del golfo Persico, é da poco tempo che i cinesi hanno iniziato a guardare all'area del corno d'Africa e per adesso i cinesi non sono interessati ad essere coinvolti nell'area. La base militare cinese in Gibuti ha solo scopo logistico -

Emile Hokeyem - L'Egitto ha avuto storicamente più rapporti con la Gran Bretagna, gli USA ed anche la Russia, ma ci sono ragioni per credere che l'Egitto guardi alla Cina con maggior interesse, come un investitore?!-

Hafsa Halawa - Gli investitori cinesi in Egitto sono sicuramente numerosi, la Cina in Africa é anche un attore politico, é vero che effettua investimenti infrastrutturali ed opere civili e quindi sostiene l'ordine costituito politico attuale in Africa, ma non é al momento considerabile un concorrente politico-militare degli USA o della UE, per quanto concerne i rapporti con l'Egitto. E' solo un investitore istituzionale che é usato per diversificare le fonti di finanziamento per fare investimenti e business economici in Egitto -