I videogiochi nel 1970s e 1980s furono essenzialmente di due tipi:
Shoot'em up alias "sparatutto": erano giochi a scorrimento verticale od orizzontale, i giochi erano biplanari o con falsa tridimensionalità (imposta dalla scarsa capacità di calcolo dei microprocessori ad 8bit), erano scriptati e ripetitivi, erano dotati di vari livelli di gioco con crescente difficoltà. L'utente oltre a potenziare le proprie armi con i punti ottenuti, poteva anche in modo sporadico reintegrare i danni allungando il tempo di gioco.
A seguire una carrellata storica dei videogiochi per C64 più noti e giocati nei computer 8 bit
Con l'avvento di computer più potenti a 16 e poi 32 bit come l'Amiga 1000, accadde che i giochi iniziarono a mutare stile di gioco, dato che i computer potevano offrire molta più potenza di calcolo. Comparvero così sui monitor degli utenti, molti più colori, un sonoro fantastico, un'interattività mai sperimentata prima sui computer 8 bit!.
La tridimensionalità vera, fu proposta in "Castle Wolfestain 3D" nel 1992 ma il videogame non ebbe una buona critica, a causa della latente propaganda nazista presente nel gioco. La storia dei videogiochi, ricorda che il primo grande successo che forgiò il genere FPS-First Person Shooter : "Doom" del 1993
Dopo qil 1993 sia le console, quanto i giochi per computer s'omologarono allo stile di gioco FPS, restando immutato il successo dei giochi in terza persona soggettiva nel genere sportivo (calcio, tennis, auto, moto, ecc...).
Tuttavia il format dei giochi FPS derivava dagli "shoot'em up":
E' nel 2001 con "Operation Flashpoint" della Bohemia Interactive, che il mercato dei videogame ebbe a subire un forte cambio di paradigma, l'FPS si trasformò in "simulatore tattico ludico".
Sempre nel 2001 c'è da citare il grande successo della saga di HALO, da cui furono estratti fumetti, cartoni animati, webseries. HALO è un complesso di giochi di fantascienza per console e PC, che inizialmente nacque più come un gioco strategico, per poi mutare con il tempo e nelle versioni successive, in un FPS di SciFi.
- l'FPS pur essendo approdato al 3D, restava ripetitivo,
- dotato di vari livelli di gioco con crescente difficoltà,
- l'utente poteva potenziare le proprie armi, anche con i punti ottenuti nel gioco,
- in modo sporadico, l'utente poteva reintegrare i danni subiti, allungando il tempo di gioco.
E' nel 2001 con "Operation Flashpoint" della Bohemia Interactive, che il mercato dei videogame ebbe a subire un forte cambio di paradigma, l'FPS si trasformò in "simulatore tattico ludico".
- Gli "script ripetitivi di gioco" furono sostituiti da un'Intelligenza Artificiale che ad ogni RELOAD della partita, cambiava le disposizioni tattiche sul campo dei contendenti, ponendo le sue forze in modo da sterilizzare le azioni tattiche del giocatore, se questi decideva di comportarsi in modo mnemonico.
- De facto ogni partita era un combattimento diverso, il videogiocatore doveva più aguzzare l'ingegno tattico per sopravvivere, piuttosto che imparare a mente dove erano i nemici e come avrebbe potuto abbatterli!.
- Il campo di gioco che il videogiocatore aveva a disposizione era immenso, l'avatar (con vista in prima persona od in terza persona) era libero di muoversi in un'area geografica immensa.
- Non c'erano livelli di gioco, ma obiettivi da raggiungere,
- Il format videoludico mutò verso il genere intrattenimento multimediale.
- Furono poi introdotti nei giochi degli avatar con presenze d'attori, musiche e voci, gli sviluppatori proposero opere d'arte di film d'azione Hollywoodiani, in cui calare il videogiocatore in soggettiva. I videogame offrirono trame di gioco ad albero, che descrivevano plot diversi a seconda delle scelte che erano effettuate nel gioco, dando così esito a diversi finali.
Sempre nel 2001 c'è da citare il grande successo della saga di HALO, da cui furono estratti fumetti, cartoni animati, webseries. HALO è un complesso di giochi di fantascienza per console e PC, che inizialmente nacque più come un gioco strategico, per poi mutare con il tempo e nelle versioni successive, in un FPS di SciFi.
Il brand del gioco della Microsoft, gira intorno al misterioso e criptico fascino del supereroe protagonista:
Il capolavoro della Bohemia Interactive costruito nel 2001 deriva dalla ludicizzazione di una piattaforma simulativa 3D di caratura militare tattica: Virtual Battlespace Simulator usato dal Pentagono.
Dal 2001 poco altro è stato introdotto in VBS3 come innovazioni, a parte una grafica sempre migliore, supportata da motori 3D di altia definizione, offrendo baracconi di gioco colorati rumorosi in stile Hollywoodiano, degno di un personal entertainment!
Poi sono giunti gadget personali da mettere sugli occhi, potendo avvalersi i computer e console di capacità di calcolo possenti con cpu multicore, con qualità audio e video fotorealistica.
- Masterchief un milite ignoto,
- sempre celato dal proprio elmo HiTech,
- soldato instancabile ed infaticabile, potenziato geneticamente
- il protagonista combatte con un'armatura tecnologica, armato d'armi da fuoco (come i cowboys)
- contro alieni giganti dotati d'armi da taglio (come i pellirosse)
- nel videogame é sempre presente una particolare colonna sonora
Il capolavoro della Bohemia Interactive costruito nel 2001 deriva dalla ludicizzazione di una piattaforma simulativa 3D di caratura militare tattica: Virtual Battlespace Simulator usato dal Pentagono.
Dal 2001 poco altro è stato introdotto in VBS3 come innovazioni, a parte una grafica sempre migliore, supportata da motori 3D di altia definizione, offrendo baracconi di gioco colorati rumorosi in stile Hollywoodiano, degno di un personal entertainment!
Poi sono giunti gadget personali da mettere sugli occhi, potendo avvalersi i computer e console di capacità di calcolo possenti con cpu multicore, con qualità audio e video fotorealistica.