La NATO andò in Afghanistan (2001) perchè gli USA invocarono l'art.5 del trattato, avendo subito gli USA l'attacco terroristico alle due torri (2001). Osama Bin Laden fu eliminato in Pakistan (2011).
Ci sarebbe da discutere molto sul perchè gli americani lo rintracciarono in Pakistan e non in Afghanistan. Poi Obama disse -The job is done- e spagnoli, inglesi, americani si ritirarono da Iraq ed Afghanistan.
L'Iraq sul tema delle armi di distruzione di massa non c'entrava niente. L'Iraq sul tema del terrorismo alle due torri non c'entrava niente. Indubbiamente Saddam era un feroce dittatore. L'Afghanistan è in Asia, è molto lontano dalla sfera d'influenza NATO (alleanza militare europea e nord americana).L'Afghanistan è in Asia, è molto lontano dalla piccola sfera d'influenza italiana. Dopo il 2011 non si capisce cosa ci sia rimasta a fare l'Italia in Afghanistan, dato che per l'Italia il Mediterraneo e le coste del Sud del Mediterraneo (nord Africa) sono essenziali per la sicurezza della penisola.
Quanto i 9 anni (2020-2011) trascorsi in Afghanistan dalla NATO hanno più a che fare con il "Pivoting China" del prof. Mearsheimer, per opporsi alla via della Seta Cinese (2014) e quanto invece la presenza NATO dopo il 2011 ha a che vedere con il rincorrere un fiero popolo guerriero, che vive in angolo del mondo secco riarso e polveroso, che ha il sacrosanto diritto di vivere con gli usi e costumi che vogliono?!
La democrazia non la si esporta con le armi, ma la si deve volere dall'interno ed ottenere pagando un costo!, questo è quello che insegna la storia!. La democrazia giapponese nata dopo la WWII ha più a che vedere con il contesto di guerra fredda, che con la possibilità d'esportare la democrazia!.
Molto più interessati a cosa accade in Afghanistan sono Russia, Cina, Pakistan, India, Iran: come mai nessuna di queste nazioni ha posto un soldato nella missione NATO in Afghanistan dopo il 2011?!
Anni fà mi sono letto "Vanguard of Valour", il PDF gratuito, mi ha sorpreso molto:
- Le truppe di fanteria americane subivano il pesante fuoco di soppressione dei talebani, ogni volta che i talebani usavano il vecchio RPG7, la cosa era tanto evidente nel libro, le truppe americane chiedevano sempre supporto aereo tattico oppure fuoco d'artiglieria, perchè erano incapaci a manovrare e far fuoco, sotto il fuoco di soppressione talebano con RPG7.
Che lezione tattica apprendere da questo fatto, per il XXI°secolo?!
Non è detto che in un contesto di guerra nel Mediterraneo vi sarà sempre il supporto aereo tattico e l'artiglieria, per sbrogliare il nodo tattico subito dalla fanteria!. Si pensi alla sindrome di Kessler ed al collasso delle reti satellitari e di tutta la dottrina netcentrica del pentagono quanto dei droni per CAS/COIN. Si pensi ad una guerra in centri urbani con popolazione civile in cui l'artiglieria non potrebbe essere usata ed i segnali GPS/Galileo jammati. Si pensi alla proliferazione dei SAM spalleggiabili clonati dal SA7 russo oppure dalla clonazione di microdroni
- Serviranno a livello di fireteam un'ampia distribuzione dei leggeri M72 LAW?!
- Serviranno anche i vecchi ed economici RPG7 anche per la fanteria italiana?!
- Serviranno robotank filoguidati a supporto dei FireSquad?!
- Serviranno IFV e MBT ottimizzati per gli scontri urbani?!
- Serviranno mini droni armati di fucili e mitragliatrici volanti, per dare più copertura alle truppe di fanteria?!
- Le truppe di fanteria americana raccontano in "Vanguard of Valour" che spesso le mitragliatrici di squadra FN Minimi s'inceppavano di frequente. Il FireTeam perdeva volume di fuoco e l'iniziativa, gli americani subivano il fuoco di soppressione dei talebani che lanciavano RPG7. Il territorio afgano aspro e spesso privo di "concealment" rendeva le truppe USA incapaci di manovrare e distribuire fuoco al nemico. L'unità USA restava inchiodata e serviva fuoco d'artiglieria o supporto aereo tattico per poterne uscire. Quanto è affidabile la FN Minimi come mitragliatrice di squadra, rispetto alla M60 o MG42/59?!