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Défense, bientôt une armée européenne? Chine en Afrique, le piège de la dépendance? L'attacco Cattocomunista all'Europa!

Questo è un piccolo estratto di contenuti dalla Francia, mai passati nei Mass Media italiani, dato che questi sono continuamente ripiegati a guardare l'ombelico politico italico, cercando disperatamente di sfruttare le dichiarazioni dei membri UE, in chiave di clava politica, contro questo o l'altro contendente politico interno, ignorando i fatti della storia!.

Traduzione dal francese all'italiano, di un estratto di un breve talk show di France24, la trascrizione è per gli utenti, che non hanno skills linguistici adeguati, per fruire i contenuti direttamente in francese. 

La sicurezza e la difesa in Europa è stata soggetto di vari incontri al vertice, tra cui quello di Bratislava accaduto tra il 9-27 settembre 2016. Mentre i britannici non sono più un ostacolo, sarà possibile fare progressi politici sulla difesa comune lanciata come idea nel 1999? L'Europa della difesa esiste già ad uno stato embrionale, attraverso i corpi d'armata europei come l'Eurocorp. I paesi dell'Est tradizionalmente ansiosi d'evitare duplicati inutili con la NATO, si potrebbero riunire ed organizzare aumentando i prezzi logistici e finanziari, ma per difendersi dalla Russia oppure dall'organizzazione Europea?
Adesso si può parlare di un centro di comando comune oppure di una mutualizzazione industriale in ambito della difesa, oggi che i britannici sono avviati sul BRExit. C'è spazio per un'Armata Europea oppure fa paura? Un'armata di 200mila uomini con 42 miliardi di costo, è un grosso spreco?!

Gilles Pargneaux, deputato europeo francese socialista e democratico - No! è un'opportunità. Se parliamo dei prossimi decenni sarà una necessità l'Europa della difesa, ed i Britannici che sono in partenza e che hanno sempre rifutato la costruzione militare dell'Europa. Ma nonostante questo dovremmo sempre in futuro avere dei partneraiati economici con le industrie britanniche in ambito della difesa,  dovremmo anzi costruire il pilastro della difesa europea continentale.-

I britannici e gli italiani sono impegnati nell'operazione Atalanta contro i pirati somali, dunque i paesi europei già partcipano alla difesa continentale dell'Europa. C'è da fare molto o poco?!

Jacek Saryusk-Wolski, deputato europeo polacco del partito popolare europeo polacco - Se vogliamo il centro di comando europeo centrale bisogna costruirlo, ma servono dei soldati. E sono sopratutto i britannici che hanno inviato i loro soldati, dunque sono i britannici i più favorevoli alla difesa europea, che deve essere un complemento ed un pilastro della difesa continentale dell'OTAN. La posizione Franco-Tedesca è troppo modesta, occorre essere più ambiziosi è questa l'idea della Polonia ed i paesi dell'Est Europa.-

Il quartier generale europeo della difesa ha trovato molta opposizione, ma a cosa serve?

General Philipphe Sommaire comandante anziano del II Eurocorpo - E' un'opzione certamente modesta, io sono d'accordo, tutto sta cominciare e guardare alto. L'Eurocorpo è già una struttura di comando militare integrata e funzionante, che può funzionare sia per l'OTAN quanto per l'Unione Europea. Avendo una capacità di pianificazione e visione e dominio aereo comune. Quindi se andassimo a fare un grande Head Quarter a Brussells per cosa?! Abbiamo già proposte dell'Europa della difesa fatte nel 1954 ma ancora tutto è da venire. Ancora c'è molta confusione su questo tema: abbiamo bisogno di soldati? Non siamo più nella I°guerra mondiale, ed il più grande errore è pensare al 1940 oppure 1989 e pensare di mettere al soldo dell'Europa 600mila uomini. 600mila uomini non vogliono dire nulla, occorrono le capacità ossia gli investimenti in equipaggiamenti atti a garantire operabilità e proiezione.-

La difesa Europea esiste già ed è ad uno stato embrionale, non ci sono Armate ma una politica di sicurezza e difesa comune composta dagli Stati Nazionali Europei con 49000 soldati che sono a vario titolo ingaggiati in varie operazioni per rappresentare l'Europa ed i suoi interessi. Come quelli nella Repubblica Centro Africana in missione di stabilizzazione oppure dal 2004 in ex Jugoslavia per mantenere la pace. Addestratori militari sono stati inviati in Somalia e Mali dal 2008 per svolgere il loro ruolo di consulenti. Con presenza di Paesi Bassi e della Gendarmeria anche in ruoli marini, assieme alla presenza della Gran Bretagna e tutte le risorse europee sin'ora stanziate dovranno essere razionalizzate per un progetto di difesa. Francia e Gran Bretagna poi, Germania, Italia, Spagna sono gli stati con maggiori risorse militari. I paesi dell'Est Europa sono timorosi per la presenza russa e chiedono investimenti militari in sicurezza, al momento c'è solo l'OTAN che garantisce la sicurezza europea per gli europei.

Praticamente abbiamo già un'armata europa di 47mila uomini che però non sono mai stati utilizzati e sono rimasti lì an on far niente?! Ed adesso si vuole fare un centro di comando centrale in Europa?

Gilles Pargneaux, deputato europeo francese socialista e democratico - Noi dobbiamo avere un'organizzazione militare nuova che ci permetta di mutualizzare risorse per costruire proiezione ed un'Europa della difesa. Siamo in piena attualità, mettere assieme risorse miltiari così come previsto nel trattato di Lisbona.-

Il gruppo di Visegrand composto da Polonia, repubblica Ceca, Slovacca, che si sono interessati al tema della difesa europea, ma volete gli stati nazionali, non volete un battlegroup ed avete un grande timore della presenza russa ad Est.

Jacek Saryusk-Wolski, deputato europeo polacco del partito popolare europeo polacco - L'idea della difesa europea non è nuova, Francia e Germania vanno nella direzione giusta ma è insufficiente a nostro avviso. E' giusto focalizzarsi sulle minacce terroristiche ma la visione strategica è troppo focalizzata a Sud. C'è anche la Russia che è una minaccia ed è ad Est come l'invasione Russia in Georgia oppure la presenza militare russa in Ucraina. Vanno bene le capacità militari, ma occorre avere una percezione comune dei pericoli-

Non c'è in Europa la stessa percezione strategica dei rischi? La Francia è solo orientata sulle minacce da Sud ed ignora i rischi da Est?

General Philipphe Sommaire comandante anziano del II Eurocorpo - No!, non è così, la Francia s'interessa al sud dell'Europa perchè nessuno se ne occupa!. Il dialogo Mediterraneo è stato cancellato. La Francia lo ha promosso e la Germaia ha seguito ma poi tutto è naufragato. Oggi ci s'interessa troppo all'Est. Si cita il caso della Georgia, allora secondo questo ragionamento occorrerebbe opporsi all'armata rossa, soccorrere la Crimea?! Ma questo è il ruolo dell'Europa oggi? Oppure che altro?! Mostrarsi decisi non vuol dire interessarsi degli affari interni della CSI e non è una buona opportunità.-

Gilles Pargneaux, deputato europeo francese socialista e democratico - La maggioranza dei dibattivi svolti in Europa oggi sono focalizzati sul fronte Est-

Gli americani sono ingaggiati nella questione Ucraina, non gli Europei...

Gilles Pargneaux, deputato europeo francese socialista e democratico - Un'operazione francese in centro Africa e nel Sahel e nel Mali, è mirata a rimuovere i terroristi ISIS e prevenire attacchi in Europa. Sono quindi questioni militari.-

Non si è molto in accordo su questa visione strategica...

Jacek Saryusk-Wolski, deputato europeo polacco del partito popolare europeo polacco - Gli stati del Mali e del centro Africa sono con l'azione francese, quindi voi francesi in Africa non siete soli. La difesa Europea deve fronteggiare i rischi a Sud, ed SudEst, non solo rischi militari ma anche militari. E perchè non si è inviato una missione militare Europea per prevenire i conflitti in Georgia e prima dell'invasione dell'Armata Russa? E perchè i nostri soldati Europei non sono in Ucraina?-

Mi sembra chiaro che i polacchi la pensano in modo diverso dai francesi e sulla visione strategica dell'Europa. Anche il problema delle risorse sanitarie è rilevante, perchè nessuno in Europa ha voluto mettere a disposizioni tali risorse in Centro Africa per ragioni umanitarie?

General Philipphe Sommaire comandante anziano del II Eurocorpo - Quì si parla d'ingaggi, di missioni, di guerre!. Ma per cosa? Per quali fini e quali scopi? Chi dispone delle risorse? Non si deve parlare di fini ma di quali capacità militari si deve poter disporre. Forse 60mila uomini non avrebbero bisogno di niente, ma poi necessiterebbero d'informazioni, di ricognizione satellitare, di carburante e munizioni e cibo, di trasporti di terra ed aerei e navali, aerei e droni. Questo è di cui si dovrebbe parlare. Si parla di risorse sanitarie, ossia di voli militari per assicurare la sanità, che al momento solo i francesi, i britannici ed in parte i tedeschi oggi possiedono. Ma fornire assistenza sanitaria ai paesi del Sahel è tutto un saper fare e questione di capacità, ed è tutto molto complicato.-

Per concludere, occorrerebbe spendere almeno il 2% del budget nazionale in difesa, ma siamo molto lontani da questo. Con una crisi economica che ha aggravato ulteriormente il budget della difesa.

Gilles Pargneaux, deputato europeo francese socialista e democratico - Sì, ma bisogna investire nell'industria della difesa e costruire capacità per creare anche sviluppo.-

Jacek Saryusk-Wolski, deputato europeo polacco del partito popolare europeo polacco - Finanziare tutti il 2% allo stesso modo non è giusto, perchè alcuni paesi sono piccoli con storie diverse mentre altri sono molto più grandi e ricchi ed hanno maggiori possibilità. -



Vers une armée européenne?


Traduzione dal francese all'italiano, di un estratto di un breve talk show di Radio Sputnik, la trascrizione è per gli utenti, che non hanno skills linguistici adeguati, per fruire direttamente i contenuti in francese.

Macron vuole un armata europea, ne ha parlato alla Merkel, presto andrà in Italia a parlarne.
Oltre che capo di stato, Macron è anche capo di guerra. E' stata la Francia che ha avuto l'idea d'inglobare la Turchia, un paese oggi un po' islamista che di recente ha quasi subito un colpo di stato. Non si deve inglobare la Turchia perchè incarnano i valori Europei, ma perchè la Turchia come altri paesi non incarnano i valori europei, l'Europa sarebbe in mezzo e capace d'imporre la sua volontà sul mare. Ma allora perchè non inglobare l'India, la Cina, il Brasile dentro la UE per seguire la logica del nuovo primo ministro nominato da Macron? Con la nomina alla difesa francese di Sylvie Goulard che è super europeista, stiamo andando verso un'armata europea?

Invitati al dibattito radio:

Il generale Dominique Trinquand anziano capo delle missioni militari ONU e dell'OTAN, specialista di crisi ed operazioni di peace keeping. - Non c'è dubbio che Macron sia ingaggiato un una questione di costruzione della difesa europea. E' vero che la Francia partecipa a missioni militari europee, oltre all'OTAN ed all'ONU. La Francia ha bisogno di diventare un motore europeo, non soltanto come lo è oggi la Germania dal punto di vista economico. Il budget tedesco nella difesa è cresciuto in modo considerevole, non è questione di un'armata europea ma di capacità condivise che devono essere sviluppate separatamente e poste in comune.-

Il generale di brigata aerea Jean-Vincent Brisset, oggi direttore della ricerca IRES, esperto di questioni di difesa e relazioni internazionali e sul mondo asiatico. -Si parla molto di difesa europea, azioni politiche, ma poi sono i soldati francesi che sono andati in centroafrica e nessun'altro europeo è voluto andare, per cui i materiali e le necessità sono di tipo militare-

Il generale Dominique Trinquand - Quello che è successo è che i britannici si sono cavati fuori dalla UE, l'unica risorsa militare possente è rimasta la Francia, la quale se non si occupa di difesa, non c'è nessun altro paese in Europa capace di farlo, allo stesso modo e con le stesse capacità. Non c'è nessuno ad esempio oggi in Europa che sia capace di poter pianificare una proiezione ed un dispiegamento di forze militari in Mali, a parte la Francia, per combattere i terroristi. Nessuno oggi pensa che la Germania possa combattere una guerra contro la Francia, tuttavia lo sviluppo militare tedesco pianificato nei budget non deve essere un doppione di quello francese, ma sviluppare altre capacità, quelle mancanti ad una difesa continentle dell'Europa.-

La Francia dentro l'OTAN può essere indipendente dagli USA?!

Il generale Jean-Vincent Brisset- E' già oggi un'operazione possibile, oggi l'OTAN è un complesso di risorse militari, capacità, proiezioni, interoperabilità, con operazioni comuni, le operazioni in Mali ed in Centro Africa sono operazioni militari interamente interconnesse che permettono interoperabilità se si volesse-

Con il presidente Hollande la Francia è stata veramente allineata alla politica USA, ma oggi?

Il generale Dominique Trinquand - No, questo lo dico, è una cosa che si può dire, la Francia era contraria all'invasione dell'Iraq e così è stato. I migliori amici sono quelli che ti dicono la verità. Noi avevamo detto agli americani che avevano torto e poi nel 2016 tutti gli americani hanno riconosciuto che noi avevamo ragione!. E' una tradizione gollista, noi siamo equidistanti tra USA e Russia, Mosca è quasi Europea e la Francia deve dialogare con i russi.-

Il generale Jean-Vincent Brisset- Il presidente Macron si è proposto come un capo di guerra come Holland, ma come questo, non ha mai avuto un contatto con lo Stato Maggiore e le Operazioni, c'è ancora molto che Macron deve scoprire nonostante si sia fatto un'immagine militare, ma oltre c'è poi la realtà-

Macron ha davvero una tendenza neoconservatrice? Ma la Macron quando parla di difesa è comunicazione o c'è della realtà nei suoi discorsi?

Il generale Dominique Trinquand - No!, è molto francese, è giovane e non ha fatto il servizio militare come tantissimi politici francesi, ma nonostante tutto quando sono rientrati i feriti militari dal Mali è voluto andare a visitarli. L'operazione contro i jiadisti nel Sahel è stata un'operazione prioritaria per Macron, per difendere la Francia. Ma non c'è solo comunicazione ma realtà, Sylvie Goulard è molto europeista sa poco della difesa, ma è stata chiamata per rivoluzionare e costruire una difesa continentale europea. Il programma Sentinella deve essere ripensato, con equipaggiamenti e rotazioni e non si può pensare che l'Armeè Francaise possa ancora continuare in questo modo.-

Il generale Jean-Vincent Brisset- Al momento Macron bada molto alla comunicazione e poco alla realtà, gli effettivi francesi rappresentano più della metà dei soldati impiegati nell'operazione Sentinella. Dunque si tratta effettivamente di un'operazione militare veramente importante. Siamo ancora molto lontani da un'integrazione militare europea, ma al momento le operazioni e le proiezioni complesse sono sempre lasciate alla buona volontà di questo o l'altro stato perchè non ci sono capacità. Specialmente al sud dell'Europa, dove queste aree sono i confini dell'Europa, non sono i confini degli stati nazionali.-


Afrique et Chine: le piège de la dépendance?


Traduzione dal francese all'italiano, di un estratto di un breve talk show di France24, la trascrizione è per gli utenti, che non hanno skills linguistici adeguati, per fruire i contenuti direttamente in francese. Il volume degli scambi commerciali tra la Cina e l'Africa si è moltiplicato per 20 dal 2000. Le autorità e le aziende cinesi investono massivamente nell'economia del continente ottenendo contratti lucrosi. L'Africa rischia forse di cadere nella piaga di una forte dipendenza dalla Cina?!

Perchè i cinesi continuano ad investire massicciamente in Africa, questa settimana il direttore generale della banca di China in visita a Parigi, rimarcando che il traffico commerciale dal 2000 tra Cina ed Africa si è moltiplicato per 20, ci sono riserve valutarie per 3000 Miliardi di Dollari che possono servire a finanziare grandi infrastrutture cinesi costruite in Africa e quindi anche in futuro la Cina sarà il primo partner per l'Africa!.

Lionel Zinsou - Economista  e Presidente dell'Associazione Africa- Francia. Si, la Cina è il primo parter commerciale per l'Africa, di 50 paesi africani, la Cina è il primo partner commerciale per 40 stati in Africa. Sia come soggetto esportatore oppure come soggetto importatore. E' percepito in Africa in modo diverso da francesi o britannic, il Maghreb resta ancora fortemente europeo, ma per il resto la Cina è il primo paese estero più importante in Africa!. I cinesi sono avanti a noi europei perchè hanno una visione diversa dagli occidentali, sono percepiti come un paese grande, molto solidale, nessuno ha mai fatto un'analisi del rischio su questo a differenza dell'azione occidentale in Africa. L'Africa a causa dei minerali che ha nelle proprie miniere, è l'unico continente che in questo campo ha un surplus attivo con la Cina. Questo perchè al momento la Cina considera l'Africa più come un fornitore piuttosto che come un mercato di sbocco. Tuttavia la Cina inizia a cambiare la propria posizione, guardando il continente come un mercato unico per i propri prodotti. Gli Europei che hanno avuto paura della Cina, adesso in Africa subiscono la sua azione con investimenti sulle vie di comunicazione, sui poveri, sulle imprese locali e come prolungamento marittimo della via della Seta.-

Voi che avete collegamenti in loco e mantenuti via internet, avete anche voi la percezione di questa minaccia cinese in Africa?

Rania Belkahia cofondatrice di Afrimarket -Noi siamo fortemente presenti nell'Africa francofona, i cinesi sono altrove, anche se incominciano ad apparire anche in queste zone e questo è positivo perchè aumenta l'offerta di beni e scendono i prezzi per i consumatori africani.-

I cinesi sono anche presenti nella società telefonica dell'Algeria.

Gilles Babinet -imprenditore e cofondatore di Africa 4 Tech- è vero, vi sono anche delle fabbriche di telefonia, è qualcosa d'incredibile, la maggioranza delle infrastrutture tecnologiche in Africa sono tutte cinesi, che permettono l'accesso a Facebook ecc... C'è una profonda penetrazione cinese in Africa e non mi stupirei se presto s'arrivasse a metodi di pagamento telematici pensati per l'Africa da parte dei cinesi.-

Lionel Zinsou - Economista  e Presidente dell'Associazione Africa- Attenzione che la cosa non è ancora visibile, ma c'è sempre la foto di Bill Gates in Africa, non solo sulla questione della sanità, ma sull'agricoltura, produzione e scuola, tutto quello che s'accumula in favore di Microsoft anche senza il volere interessato di Gates. Anche Google fa sperimentazioni per in Africa per la produzione energetica, ed Amazon non è ancora là, anche se si fanno esperimenti su come potrebbe essere e se un giorno Amazonn aprirà anche per il mercato Africano, sarà per le esperienze che si sono stratificate in passato-


Che cosa è successo politicamente in Italia, in questi ultimi 5 anni di governo del PD?

L'attacco CATTOCOMUNISTA all'Europa!
Al termine della WWII il buon DeGasperi nel 1947 chiese la CED, ma la Francia dopo l'invasione nazista voleva l'atomica, la Germania era divisa in RFD vs DDR, la Spagna era una dittatura, la Gran Bretagna aveva memorie imperiali, Canada ed USA proposero la NATO. La NATO è composta da Stati Nazionali, gli USA lasciarono nella Guerra Fredda sino al 1989 un possente dispositivo bellico a difesa dell'Europa (osteggiato dai comunisti italiani pagati dall'URSS, per perorare un'invasione sovietica). Dopo la WWII i molti popoli dell'Europa occidentale con le ferite ancora aperte, mancando di tutto, non avrebbero compreso l'utilità d'imposte federali per finanziare un riarmo europeo!.

Nel 1989 la guerra fredda finì, la CEE mutò in UE, l'ECU si trasformò in EURO, i paesi europei dell'est (abbandonati dopo la WWII sotto il giogo comunista come stati cuscinetto) divennero Europei, facendo sacrifici di bilancio. In Italia, nessun partito politico ha mai voluto ripagare il debito pubblico italiano, già nel 1999 la legge sulla protezione umanitaria (priva di [1] ragioni storiche e prospettiche e senza reciprocità europea) mostrava il piano politico prodiano d'usare la bomba demografica africana, per sviare la questione finanziaria italiana, usando il tema immigrazione nell'agone politico bipolare italiano!.

Berlusconi non invocò mai gli USE (temeva l'avvento dei reati federali), Prodi e Renzi non invocarono mai gli USE perchè sono comunisti (seguirono alla lettera i deliri di LENIN, il quale profetizzava gli USE stato reazionario, ogni buon comunista ne avrebbe dovuto impedire la nascita!).

In Italia negli ultimi 5 anni, "Renzi svuota Africa" (il nomignolo è degnamene meritato sul campo!) il fiorentino (mai votato da nessuno), ha deportato con ONG e navi MMI nel business dell'Africa Ferries (più lucroso del traffico di droga) 700MILA immigrati clandestini dal 2013 ad oggi. In Italia benchè con tassi reali negativi, il fiorentino ha sfondato tutti i record di debito pubblico italiano, ha rinviato 3 volte il Fiscal Compact, ha massacrato i lavoratori privati con leggi infami, non ha licenziato nessuno dei 3.5MLN di dipendenti pubblici, ha introdotto il BAIL-IN snaturando la normativa bancaria italiana, ha aumentato la tassa sul capital gain/trattenuta su interessi massacrando il risparmio senza differenziare tra il piccolo risparmio/previdenza e la speculazione finanziaria, l'Europa inoltre gli ha chiuso le porte in faccia sospendendo Schengen perchè l'Italia aspergeva per tutta Europa, centinaia di migliaia d'immigrati clandestini!.

Wikipedia ricorda in Italia nella WWII, c'erano 619947 alleati al maggio 1944, i numeri storici confermano l'INVASIONE in Italia: senza scomodare i 2.8MLN di disoccupati italiani, i 250mila laureati italiani costretti a lasciare l'Italia perchè il tessuto industriale italiano non è capace di assorbirli, i 2300MILIARDI di debito pubblico italiano, la pressione fiscale e diritto positivo caotico che soffocano imprese e famiglie. Per i cattocomunisti l'invasione africana dell'accoglienza infinita, deve sfociare in IUS SOLI, allargando la base elettorale del PD (che sogna 1.2MLD di voti di comunisti africani).

13/04/2016 IlFattoQ: Mattarella-i migranti sono una risorsa-


09/05/2017 Repubblica: Mattarella invoca art.35 per gli immigrati clandestini


03/07/2018 Corriere: Mattarella in Estonia invoca l'accoglienza estone per gli immigrati clandestini africani

10/7/2018 nave Thalassa imbarca 67 immigrati clandestini salvandoli dal naufragio, poi fa rotta verso la Libia di concerto con la guardia costiera libica, ma vari migranti si ribellano diventando pirati ed inibendo l'equipaggio di nave Thalassa, la Guardia Costiera di Roma (Toninelli) manda nave Diciotti, questa imbarca i 67 immigrati clandestini (invece di far rotta sulla Libia coordinandosi con la Guardia Costiera Libica scaricando i pirati) nave Diciotti fa rotta verso Trapani. 12/7/2018 Salvini manda la polizia a bordo per indagini e blocca lo sbarco, Mattarella però telefona a Conte, poi questi autorizza lo sbarco dei 67 pirati-immigrati clandestini

Tuttavia, il debito pubblico italiano è da tempo insostenibile, il prox governatore BCE sarà un teutonico, anche se l'Italia espellesse i 670mila immigrati clandestini DEPORTATI in Italia, la BCE non comprerebbe altro debito italiano (è probabile anzi che ne venda) essendo BCE molto esposta, al rischio bancarotta italica.

Le priorità strategiche IMHO per l'Italia e l'Europa avrebbero dovuto essere:

1-il XXI secolo non porterà pace e prosperità ma GUERRE PUNICHE II e forse WWIII, è PRIORITARIO per l'Europa fare gli Stati Uniti d'Europa "minimi" = CED DeGasperi = USE Army, USE Navy, USE Airforce: per debellare in Europa tutti i rischi di guerre future tra Europei, per disporre di una difesa continentale!.

2-l'obiettivo 1 è compatibile con il secondo obiettivo prioritario per l'Italia, ossia RIPAGARE IL DEBITO PUBBLICO, se questo non sarà fatto dall'Italia, nei prossimi decenni non ci sarà spazio per fare leverage con cui finanziare investimenti per mitigare i danni da climate change in Italia.

3-è prioritario per l'Italia (e l'Europa) respingere (ed espellere) in modo assistito i migranti economici africani, (sinchè non detoneranno GUERRE PUNICHE II) così che il messaggio sia chiaro in Africa da subito: gli africani devono costruirsi volenti o nolenti il loro futuro in Africa, perchè l'Africa è la loro casa!.

4-è prioritario per l'Europa, finanziare dall'ONU politiche di controllo delle nascite in Africa, in alternativa finanziare dall'Europa almeno nei più popolosi stati Africani, un controllo delle nascite, per allontanare di una decina d'anni, la detonazione di GUERRE PUNICHE II.

5-In Italia il reddito procapite è in deterioramento, già si distingue il pattern della curva di Seneca, ma i cattocomunisti negano l'evidenza e la dura realtà prospettica, per nascondere le proprie responsabilità politiche (il Mercalli per altro di sinistra, fu cacciato da RAI3 perchè fu ritenuto un GUFO). Nei decenni a venire, per impatti di climate change, megatrends, struttura del sistema economico italiano in rapporto alla crescente competizione mondiale, accentuata da scarsità (di materie, semilavorati, energia) prima detoneranno in crisi valutarie e finanziarie, poi guerre!. Il destino italiano è segnato: c'è una sola via di scampo, con Pil e produttività calanti, una curva demografica calante potrebbe aiutare a mantenere un pil costante o viscoso verso il basso, ammortizzando demograficamente una parte del collasso.


I cattocomunisti hanno altre priorità:

1-I cattocomunisti dicono che il XXI secolo porterà pace e prosperità e non si deve temere il futuro: la UE NON DEVE INVESTIRE IN SISTEMI D'ARMA e DIFESA CONTINENTALE, anzi più l'Europa è divisa militarmente, più l'Europa è indifesa militarmente, tanto meglio è per i cattocomunisti, infatti chi propone una difesa europea è BOLLATO come neonazista reazionario fascista!.

2-è prioritario per i cattocomunisti inondare l'Italia e l'Europa d'Africani, dilatando i flussi per dare dopo appena 5 anni il diritto di voto e la cittadinanza italiana ed europea IUS SOLI allargando la base elettorale cattocomunista!.

3-i cattocomunisti vorrebbero fare esproprio proletario e fare default, (ossia non ripagare il debito pubblico italiano, come tutti i politici italiani) e contemporaneamente i cattocomunisti vorrebbero fare debito europeo in modo smodato, da spendere in spese correnti, in favore 180 MILIONI d'africani sino a 1.2MLD, deportandoli in Europa.

4-I cattocomunisti propinano la fabula che non è vero che l'Africa sia sovrappopolata, i cattocomunisti osteggiano TUTTE le politiche di controllo delle nascite in Africa, negano che nei prossimi decenni i problemi climatici in Africa s'intrecceranno in modo insolubile con la bomba demografica africana, rendendo il contesto esplosivo per gli Europei.

Parafrasando Mrs.Thatcher -i molti partiti comunisti italiani che stanno a sinistra, centro, destra, in Vaticano, finiranno il 31/10/2019 anche i danari di Draghi-



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[1] La protezione umanitaria varata dal governo Prodi non ha nessuna logica:
  • Non ci sono responsabilità storiche italiane in Africa: la scoperta dell'America avvenne il 1492DC dopo quella data Gran Bretagna, Portogallo, Spagna, Francia, Olanda, Belgio presero ad iniziare politiche colonialiste. La Germania divenne stato nazionale nel 1871 e dopo quella data, anche la Germania prese ad avere una politica colonialista. Nel 1861 l'Italia non era ancora completata, infatti i piemontesi riuscirono a generare le condizioni politico-militari per sterilizzare l'opposizione Pontificia all'unità d'Italia solo nel 1871 con breccia a porta Pia in Roma capitale. Anche l'Italia dal 1871 poi prese ad avere una politica colonialista salvo il fatto che a)gli italiani non prelevarono nemmeno una goccia di petrolio dalla Libia, dato che non s'accorsero che sotto il cassone di sabbia c'era un mare di petrolio; b)il macellaro generale Graziani dopo aver gasato le popolazioni del corno d'Africa, la colonia italica nel corno d'Africa s'arrese nel 1941 perchè rimase senza munizioni e rimpiazzi. Durante la WWII infatti Suez e Gibilterra rimasero sempre in salde mani britanniche, impedendo l'arrivo di supplies alle colonie italo-abissine. Gli italiani furono fuori dall'Africa dal 1941 e le successive guerre civili nel corno d'Africa in Etiopia, in Eritrea, in Somalia, non hanno radici italiche.
  • La normativa prodiana non ha nessuna logica di reciprocità in Europa, dato che non esiste negli stati nazionali europei una norma simile, che concede illegittimamente appigli legali, ad una parte dei migranti economici.
  • La normativa prodiana non ha nessuna logica prospettica, dato che sta detonando in faccia alla penisola italiana, una bomba demografica africana oggi da 1.2MLD e nel 2050 da 2.4MLD