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Il Modello Ufologico (qualitativo) del Contatto

Mentre i Modelli Ufologici Quantitativi hanno lo scopo di razionalizzare il traffico alieno per la Terra, all'interno di un quadro "science friendly", per inferire i sistemi stellari di partenza con nidi tecnologici e/o le basi aliene di prossimità:

invece i Modelli Ufologici e Paleoufologici QUALITATIVI hanno lo scopo d'interpretare e spiegare il significato del contatto alieno/esseri umani all'interno della nostra Galassia!.


Estratto da Modelli Ufologici Quantitativi (v6.5) pag.173

21.8-Modelli Ufologici Qualitativi tra culture in un diverso stadio di sviluppo.

Vi é un robusto sistema d'indizi e tracce che tra il 6000ac ed il 4100ac degli alieni (probabilmente) di razza insettode sapiens (e forse anche con alieni sauri sapiens) erano già capaci di farsi 17 anni luce, tra andata e ritorno (con una tecnologia diversa e con una tempistica diversa, dagli UFO avvistati oggi)

Tra il 6000ac ed il 4100ac noi umani, all'epoca gironzolavamo nella savana, ci scaccolavamo e ruttavamo, mentre mangiavamo carne di zebra, gazzella o bufalo, arrostita e malcotta su un fuoco alimentato a cacca di bufalo. Dopo cena i nostri antichissimi progenitori, erano soliti chiaccherare e scurreggiare davanti al fuoco, cazzeggiando con fango e sassi, sulle pareti delle grotte, disegnando bufali, giraffe, leoni, gazzelle e dei = alieni (che gironzolavano sporadicamente nella savana attorno al 5000ac prendendo campioni).

Si consideri questo link:

7/feb/2011 La Stampa: Le ultime tribù incontaminate MAI entrate in contatto con gli Europei!

Non é un Modello Ufologico Quantitativo, ma potrebbe essere un Modello Ufologico Qualitativo, anche se le distanze cronologiche tra le due culture terrestri, non sarebbe in una scala temporale proporzionale con la distanza tecnologica tra razza umana/alieni.

Tuttavia possiamo considerare i rapporti che potrebbero formarsi tra “cultura A superiore tecnologicamente” (intesa come la cultura-società nord-europea, presa a parametro del massimo livello raggiunto dall’umanità, ai tempo moderni) e la “cultura B inferiore tecnologicamente” intesa come la cultura umana amazzonica inerente quelle pochissime popolazioni che ancora non hanno incontrato l'uomo bianco. 

Escludendo il rapporto di causa/effetto che lega le due culture

  • dall’essere sullo stesso pianeta e dove l'erosione ambientale della foresta amazzonica + il climate change sono problemi comuni ad entrambi le culture e causati dalla cultura A (di cui la cultura B non ne ha coscienza), 
  • sterilizzando tali implicazioni... 
  • ci potremmo chiedere: come si porrà nel tempo la cultura A nei rapporti della cultura B e viceversa ?!

La cultura A sa dell’esistenza della cultura B, ma ha deciso di starsene alla larga, de facto la cultura A gli ignora, anche se forse nel mondo vi saranno vari antropologi che studieranno in remoto la cultura B. Inoltre, pare che la cultura A abbia deciso che non contatterà la cultura B portando loro conoscenza, questo al fine di non devastarla (malattie e shock tecnologico ecc...).

La cultura B non sa dell’esistenza della cultura A, la cultura B non sa dei numerosi progressi tecnologici della cultura A, e quando la cultura B é sorvolata da oggetti strani, lancia frecce e lance ipotizzando l’esistenza di minacce. Non é escluso che la cultura B possa anche sviluppare “culti del cargo” di fronte agli sporadici contatti con la cultura A.

Che cosa potrebbe accadere in prospettiva?! 

Potremo supporre queste due dinamiche:

→ se la cultura A manterrà la sua decisione, ALLORA la cultura B non avrà nessun contatto con la cultura A (escludendo la variabile deforestazione e climate change=condivisione stesso pianeta).

→se e quando la cultura B si accorgerà dell'esistenza della cultura A, ALLORA la cultura A si accorgerà che la cultura B si sarà accorta della cultura A, forse a quel punto la cultura A potrebbe optare per un cauto diretto contatto, inviando pochi visitatori, per minimizzare i rischi sanitari & shock sociologici di vario tipo.

Io rifletterei su questo modello qualitativo, anche se non é in scala temporale, potrebbe essere un chiave logica assai interessante, sia per 

a)comprendere l’attuale dinamica alieni/umani sia per 

b)ipotizzare una possibile logica dinamica prospettica.

Il Modello (Ufologico) Qualitativo del Contatto, lo possiamo ritenere dimostrato, considerando l'esistenza di queste evidenze e tracce socio-tecnologiche ETH nella cultura umana, quanto di artefatti artificiali ETH in luoghi vicini e/o interni al pianeta Terra:
Osservando poi fotografie di Marte della NASA/ESA/JPL é possibile rintracciare una serie di tracce ed indizi ed anomalie, riconducibili ad artefatti artificiali. Queste evidenze, stando a quando si vede dalle fotografie, supportano in pieno l'ipotesi di una traccia ETH, in una vicina base di prossimità su Marte!

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