Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Storia del Deterrente Strategico e Tattico (parte II)

In questo lungo post (seconda parte, di tre puntate) è proposto un riassunto cronologico dei sistemi d'arma strategici (bombardieri, missili corto e lungo raggio, sottomarini lanciamissili) e tattici (aerei da caccia, missili terra-aria, aerei imbarcati, portaerei, sottomarini d'attacco, carri armati, trasporto truppe) che sono stati introdotti durante la "Guerra Fredda" da USA ed URSS. Non è un elenco esaustivo di tutti i sistemi d'arma, dato che non sono stati censite le evoluzioni di: navi destroyer, missili (aria-aria, superficie-superficie), artiglieria, armi leggere, smart bombs, armi ad energia diretta. In ogni caso il campione sui sistemi d'arma è ritenuto sufficientemente rappresentativo, per estrarne una sintesi storica di cultura militare . 1970  MiG 23 https://it.wikipedia.org/wiki/Mikoyan-Gurevich_MiG-23 MiG 25 https://it.wikipedia.org/wiki/Mikoyan-Gurevich_MiG-25 1971 sottoscritto il primo trattato SALT https://it.wikipedia.org/wiki/

L'incidente di Chernobyl del 26 aprile 1986

Storia del Deterrente Strategico e Tattico (parte I)

In questo lungo post che sarà spezzato in tre puntate, è proposto un riassunto cronologico dei sistemi d'arma strategici (bombardieri, missili corto e lungo raggio, sottomarini lanciamissili) e tattici (aerei da caccia, missili terra-aria, aerei imbarcati, portaerei, sottomarini d'attacco, carri armati, trasporto truppe) che sono stati introdotti durante la "Guerra Fredda" da USA ed URSS. Non è un elenco esaustivo di tutti i sistemi d'arma, dato che non sono stati censite le evoluzioni di: navi destroyer, missili (aria-aria, superficie-superficie), artiglieria, armi leggere, smart bombs, armi ad energia diretta. In ogni caso il campione sui sistemi d'arma è ritenuto sufficientemente rappresentativo, per estrarne una sintesi storica di cultura militare. 1945 https://it.wikipedia.org/wiki/Trinity_(test_nucleare)  https://it.wikipedia.org/wiki/Lockheed_P-80_Shooting_Star 1947 https://it.wikipedia.org/wiki/Boeing_B-29_Superfortress https://it.wikipedia

The Next Wave of Democide and Global Mass Extermination: Dr. Ugo Bardi

Lo scienziato italiano Prof.Ugo Bardi discute l'evidenza statistica e storica, che una nuova ondata di un genocidi globali sia possibile nel futuro e possa cancellare 1 MLD di persone nel mondo. Lo scienziato discute anche il suo nuovo ultimo libro "Effetto Seneca: Perchè la crescita è lenta ma il collasso è rapido" Traduzione in italiano, per gli utenti italiani non dotati di skills linguistici in inglese, delle conferenze online di YouTube: " The Next Wave of Democide and Global Mass Extermination: Dr. Ugo Bardi " La deflagrazione di piccoli eventi, darebbe l'inizio ad una catena di eventi che potrebbero causare nel mondo in modo sparso, la morte di 1 MLD di persone prima della fine del XXI secolo, in quanto questo lungo periodo di pace che il mondo sta vivendo è un'anomalia storica. Oggi abbiamo una serie di strumenti per interpretare il mondo che ci circonda in modo logico, mentre in passato tali eventi erano considerati misteriosi sul proble

Il genocidio del Ruanda (1994)

Le vittime del massacro furono prevalentemente d'etnia Tutsi, corrispondenti a circa il 20% della popolazione, l'odio interetnico fra Hutu e Tutsi costituì la radice scatenante del conflitto . Il genocidio del Ruanda fu uno dei più sanguinosi episodi della storia dell'Africa del XX secolo. Dal 6 aprile alla metà di luglio del 1994, per circa 100 giorni, vennero massacrate sistematicamente (a colpi di armi da fuoco, machete pangas e bastoni chiodati) almeno 500mila persone (secondo le stime di Human Rights Watch). Il numero delle vittime tuttavia continuò a crescere sino a raggiungere circa 800mila-1Milione di persone. Il genocidio fu considerato concluso alla fine dell' Opération Turquoise , una missione francese, sotto egida dell'ONU. https://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_del_Ruanda 1MLN di morti in 100 giorni, un rateo di morti di 1MLN/100=10'000 al giorno. Se i subsahariani non si fossero fermati dopo 100 giorni, ma se gli ammazzamenti fosse

la Fantascienza Utopica di Bankitalia

Nel paper econometrico diffuso da Bankitalia, vi sono pesanti errori sistemici, circa le stime e gli impatti futuri su quanto dichiarato, vediamo il perchè: http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2018-0431/index.html Sono totalmente assenti nei conteggi di Bankitalia, i danni da Climate Change. In Italia tuttavia ci saranno danni da climate change, infatti ce lo dice IPCC quanto la Climatologia: in assenza di uno shock climatico esterno (come lo stop della AMOC), il contesto Mediterraneo è destinato a desertificarsi, ci saranno cali di rese agricole ed aumento dei prezzi per il cibo, shock idrici, bombe d'acqua ed alluvioni, mini-uragani mediterranei, tornado, proliferazioni di malattie tropicali, risalita del livello del mare con infiltrazioni di acqua salina e riduzioni degli stock idrici, oltre alle normali piaghe italiche come terremoti, eruzioni vulcaniche, frane ecc... Per lenire tali danni serviranno investimenti (ossia capacità di leverage) ed ovviamente access

Clima ed energia

Climatologo, direttore della rivista “Nimbus”, presiede la Società Meteorologica Italiana. Divulgatore e insegnante di eco sostenibilità (privata e pubblica) in scuole e università italiane ed europee, ha lavorato per Rai 3 a “Che tempo che fa”, “TGR Montagne” e nel 2015-16 ha condotto “Scala Mercalli”. Editorialista per La Stampa. Tra i suoi libri: Il mio orto tra cielo e terra (2016). Fu allontanato da Rai3 nel governo Renzi in quanto ritenuto un GUFO. Argomenti Correlati L'impossibilità di una crescita infinita in un pianeta di dimensioni finite   Scenari di XXI secolo (parte I) Scenari di XXI secolo (parte II) Ragioni storico statistiche suggeriscono una WWIII nei primi 50 anni del XXI secolo La freccia della storia: Extrapolazioni di XXI secolo Il rischio della Levata di Chartago Scenari Mediterranei intorno al 2050 Podcasting   http://www.climate-change-wars.tk ☭  Le balle cattocomuniste spacciate dai giornali e televisioni, sulla necessità di braccianti in