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Errori e falsità della Gabanelli al CorSera: Target2, Spread; critiche a Cottarelli, la remissione del debito, la produttività, il deficit a 2.4% ed il Magico Moltiplicatore, il DEF omeopatico, l'End Game dei politici italiani

Il debito pubblico italiano lo hanno fatto gli italiani, non si capisce perchè i Mass Media italiani continuino a citare i tedeschi di gvande cermania come i responsabili dei disastri finanziari italiani:
  • Non si può vivere di debito pubblico molto a lungo, prima o poi si finisce SEMPRE come i peones sudamericani che falliscono non una volta, ma una serie di volte!, bruciando in IPERinflazioni!.
  • E' evidente che uno Stato è già bollito finanziariamente, se per restituire quello che ha già preso a prestito, necessita di fare nuovo debito!.
  • Non si può vivere di debito pubblico, perchè prima o poi il debito diventa insostenibile: proprio come il debito pubblico italiano!. E questo è particolarmente vero per un paese privo di materie prime ed energia posto in una penisola soggetta ai danni da climate change e migrazioni apocalittiche con un tessuto industriale composto da artigiani, aziende marginali, piccole imprese che non hanno mai fatto ricerca e sviluppo applicata ottenendo vantaggi competitivi.
  • Non si può vivere di debito pubblico, perchè è il risparmio il motore dell'economia, non è il debito pubblico il motore dell'economia.
  • Non si può vivere di debito pubblico, perchè le politiche funzionali e Keynesiane hanno un senso nei paesi del TERZO E SECONDO Mondo, dove i mercati NON SONO SATURI e dove l'offerta è anaelastica mentre la domanda è elastica. Nei paesi del PRIMO MONDO, da tempo i mercati sono SATURI, le curve di domanda sono rigide, le curve di offerta sono elastiche (perchè anche le aziende marginali ed artigiani hanno imparato a produrre JIT) quindi le politiche keynesiane nel I mondo sono prive di senso!
  • Non si può vivere di debito pubblico, perchè il debito è "buono" solo se finanzia INVESTIMENTI, MA gli INVESTIMENTI DIPENDONO DALLE CONDIZIONI DI MERCATO PROSPETTICHE: se la tua nazione ha mercati saturi ed è cementificata oltre ogni limite, se la tua nazione non ha energie fossili e queste nel futuro costeranno sempre di più essendo meno accessibili a che BEEP serve sputtanare danari oggi in ponti, strade, cementificazione massive (ossia quello che tutti i classici manuali di Macroeconomia che postulando una crescita infinita in un pianeta di dimensioni fininte, classificavano come investimenti)?!
  • Non si può vivere di debito pubblico, perchè se la tua valuta di conto non è tesaurizzata da tutto il resto il mondo (e non è usata come unità di conto per saldare commercio e transazioni finanziarie), allora non potrai finanziare a lungo il debito pubblico, senza incorrere negli effetti della teoria quantitativa della moneta.
  • Non si può vivere di debito pubblico, perchè se hai tanto debito non potrai fare altro debito quando davvero ne hai bisogno, come quando dovrai mitigare gli effetti negativi del climate change.
Interessanti pillole di economia e finanza in streaming: risorse da visionare su temi economici, con argomenti tecnici e concreti, mai passati nei Mass Media italiani, i quali spacciano propaganda aspergendo falsità ed errori (FAKE NEWS) per legittimare le minkiate dei politici italiani, con cui oppiare il corpo elettorale italiano!.
La replica di Milena Gabanelli 
sul Corsera 1/6/2018 contiene errori e falsità

Smascheriamo le bugie di Milena Gabanelli su spread e BCE

Target 2, la nuova balla di distrazione di massa.

Lo spread non si elimina con i trucchi finanziari.


Remissione debito pubblico ed altri temi monetari
Un default dentro BCE = cancellazione degli Assets di BCE, implica che rimarrebbero a giro per il mondo, circa 322 miliardi di Euro (il debito pubblico italiano, attualmente detenuto da BCE). Se per assurdo, tutto il debito italiano fosse comprato da BCE, ci sarebbe un'emissione monetaria nel tempo di 2300MLD di Euro, che poi seguita da un DEFAULT italiano in BCE, lascerebbe in giro per il mondo 2300MLD di Euro. Se l'Euro fosse accettato dagli altri continenti come moneta di conto internazionale, questo oceano di moneta potrebbe essere tesaurizzato non creando inflazione in Europa. De facto l'Euro entrerebbe in fortissima competizione con:
  • il Dollaro, che da decenni oceani di Dollari sono tesaurizzati nelle banche mondiali per i pagamenti del commercio internazionale (tutto il mondo ritiene il Dollaro moneta inflazionata). Inoltre l'Euro, entrerebbe in competizione diretta anche con altre valute che diventeranno importanti in un mondo multipolare:
  • il Rial Saudita (che prima o poi si sgancerà dalla parità con il dollaro, perchè tale moneta rappresenterebbe ancora oceani di petrolio da estrarre e fantastialiardi in assets diversificati ed investiti in tante valute)
  • il Real Sudamericano (immaginando che i paesi del Sud America scopiazzino il progetto Europeo dell'Euro, per fronteggiare uniti i rischi ambientali, finanziari, sovrappopolazione dei prossimi decenni)
  • Lo Youan Cinese (che prima o poi perderà il cambio fisso con il dollaro e sarà quotato in modo libero sui mercati, in quanto sostenuto da un Pil gigantesco)
  • La Rupia Indiana (che già oggi rappresenta l'economia di 1.2MLD di persone che nel 2050 sarà la moneta di 1.7MLD di persone nel 2050) 
In prospettiva, a causa del Climate Change e della Sovrappopolazione ci sono all'orizzonte guerre finanziarie che poi detoneranno in guerre belliche, quindi immaginando che vi siano a zonzo per il mondo 2 MILA MILIARDI di Euro, si può inferire che in futuro l'Euro varrebbe meno causando in un mondo in sovrappopolazione e scarsità, molta inflazione importata per i paesi Europei.


Boldrin-Codagnone-Manfredi: la chiacchierata del mercoledì 
sull'intervista di Cottarelli


La decimazione delle micro/piccole imprese è condizione per la crescita
E' endemica dal 2001 in Italia la moltiplicazione di adempimenti esosi con crescenti imposte e tasse necessarie a finanziare un sistema delle decisioni pubbliche centrale e decentrato che è inefficiente caotico ed irrazionale e che produce politiche inefficaci, accatastando debito in modo sistematico, essendo anche governato da politici stupidi e ladri. Il risultato di tale modello istituzionale è una vessazione di famiglie ed imprese con imposte ed adempimenti. La struttura industriale italiana è composta principalmente da artigiani, piccole imprese, aziende marginali che non hanno mai fatto (e non faranno mai) ricerca e sviluppo applicata per ottenere vantaggi competitivi con innovazioni di processo e di prodotto.
Pensare di far crescere le piccole imprese è una pia speranza, ormai è tardi.

Un paese come l'Italia, prevalentemente di trasformazione privo di materie prime e fonti di energia, in un contesto in cui le risorse diventano più rare, non potrà mantenere il proprio livello di produzione, a causa delle difficoltà d'accesso a materie prime, semilavorati, energia. Anche a causa del fatto che, il proprio spazio sarà soggetto a danni e mutamenti climatici e migrazioni bibliche, che di certo creeranno guerre, danneggiando e/o distruggendo l'apparato produttivo. Per cui interpolare matematicamente la crescita di pil e produttività italiane da una serie storica del passato, in cui sono implicite e profondamente diverse le premesse dell'ambiente economico è sbagliato. Infatti, le seriazioni del passato non hanno una rappresentatività adeguata al contesto economico prospettico, che invece sarà assai differente e più deteriorato del passato.

E' probabile, che nel lungo periodo l'Italia abbia un pil/produttività decrescente, con una curva demografica calante, il pil procapite sarebbe tendenzialmente costante. Incamerando immigrati clandestini la curva demografica italiana sarebbe fortemente crescente, con un pil calante, il reddito procapite collasserebbe. Sinonimo questo di morte e distruzione, guerre civili, secessioni, pulizie etniche e pandemie...

Per affrontare il declino IMHO servirebbe:

1-una riforma dello stato: fondando solo la p.a. su Stato Centrale <-> Comuni, sopprimendo Regioni, Grandi Aree Metropolitane e Provincie e Comunità Montane. La spesa annua delle regioni è di 185MLD l'anno, queste hanno in pancia la sanità che è stata regionalizzata (dovrebbe essere ricentralizzata) annualmente costa 110MLD circa. Il monte salari della p.a. regionale (più o meno) costa quindi 75MLD=185-110 e sopprimendo le regioni si recupererebbe in valore 75MLD in un botto solo, da usare per abbattere il cuneo fiscale (37MLD) e riformando il mondo del lavoro comprimendo al minimo i contratti a termine, ed erogando un sussidio di disoccupazione di E300 al mese per al massimo 37MLD. La capienza massissma di 37MLD=12*E300*x con x=10.27MLN di disoccupati. Non esistono in Italia 10.3MLN di disoccupati (anche cacciando la metà dei 3.5MLN di dipendenti della p.a.) si andrebbe a 2.8MLN+1.75MLN=4.55MLN di disoccupati.

Se i piemontesi nel 1800 hanno tenuto unita l'Italia con i piccioni viaggiatori e le diligenze con Stato Centrale <-> Comuni, oggi con internet, computer, intelligenza artificiale, la struttura della p.a. organizzata in Stato Centrale <-> Comuni, sarebbe più che sufficiente!.

Questo rilancerebbe la crescita in Italia, perchè farebbe intraprendere gli italiani, tenendo presente che in ogni caso, non esiste una crescita infinita in una pianeta di dimensioni finite ed il climate change e la sovrappopolazione, nei prossimi decenni creeranno danni climatici e migrazioni apocalittiche e guerre nel Mediterraneo.

3-E' interesse degli italiani oggi, ripagare il debito pubblico, nei prossimi decenni ci sarà da fare leverage per fare investimenti e lenire i danni da climate change. Se non ci sarà spazio di leverage, non si potranno mitigare i danni da cambiamento climatico!.

3-respingere in modo assistito (ed espellere) i migranti economici africani dall'Italia, finanziare quanto prima dall'ONU, una politica di controllo delle nascite in Africa.



Boldrin-Codagnone-Manfredi: la chiacchierata sul deficit del 2,4% per il 2019

Il Magico Moltiplicatore



Commento al DEF omeopatico




Ma l'End Game dei politici italiani qual'é?!


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