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La fine della WWI: Quale lezione apprendere dal XX secolo?

La battaglia di Vittorio Veneto o terza battaglia del Piave fu l'ultimo scontro armato tra Italia e Impero austro-ungarico nel corso della prima guerra mondiale. Si combatte' tra il 24 ottobre e il 4 novembre 1918 nella zona tra il fiume Piave, il Massiccio del Grappa, il Trentino e il Friuli. Lo scontro seguì di pochi mesi la fallita offensiva austriaca del giugno 1918 che aveva provocato la rotta di Caporetto. La battaglia di Vittorio Veneto inizialmente fu molto dura, l'esercito austro-ungarico era ancora capace d'opporre una forte resistenza sia sul Piave che sul Monte Grappa, ma all'improvviso ebbe un crollo, subendo la disgregazione e defezione dei propri reparti, che favorirono la rapida avanzata dell'esercito italiano fino a Trento e Trieste.

A distanza di 100 anni, nel termine del quinquennio della WWI: 1914-1915-1916-1917-1918 penso sia utile visionare un bel documentario del 1965, sulla Grande Guerra a cura di Hombert Bianchi.

La grande guerra, parte I

La grande guerra, parte II

La grande guerra, parte III

La grande guerra, parte IV

Cineasti Eroici, la Grande Guerra in Pellicola

Il 3 novembre 1918, con entrata in vigore dal giorno successivo dell'armistizio di Villa Giusti, ebbe fine l'Impero austro-ungarico e l'Italia vinse la WWI.

La Sinistra ha sempre odiato i sacrari, specie quello di "Re di Puglia" perchè fu costruito dal fascismo e perchè commemorava i morti nella vittoria della WWI. Nella Guerra Fredda, ai fini di un'invasione russa che doveva essere spalleggiata dal PCI che prendeva danari dall'URSS, era necessario che la Sinistra denigrasse e/o rifiutasse tutti i sacrari militari italiani, ed osteggiasse la presenza militare NATO in Italia e nell'Europa Occidentale.

I sacrari militari, non sono da lodare ne da osteggiare: i sacrari militari non sono strumenti di propaganda politica, i sacrari militari sono moniti per il futuro, perchè nel mondo succedono cose, e nel mondo continueranno a succedere cose!
Infatti, dopo pochi decenni dal termine della WWI, nonostante la gente nel mondo fosse stata convinta che non ci sarebbero state mai più guerre (grazie alla presenza della Società delle Nazioni che le avrebbe dovute debellare), poi scoppiò la WWII.

Non è che prima della WWI non ci fossero state in Europa delle guerre simili alla WWI e WWII, se si analizza la storia osservando i contendenti oppure le permutazioni dei contendenti.

Ci sono moniti scientifici sul futuro del XXI secolo?
C'è il Climate Change ed i suoi danni.
Inoltre il debito pubblico italiano è insostenibile, ha un rateo di crescita annuo medio del +2% mentre il rateo di crescita media di lungo periodo del Pil italiano è del +0.5%. Questa divergenza è ancora più vera in senso prospettico: un paese come l'Italia ad economia prevalentemente di trasformazione privo di materie prime e fonti di energia, in un contesto in cui le risorse diventano più rare, non potrà mantenere il proprio livello di produzione, a causa delle difficoltà d'accesso a materie prime, semilavorati, energia. Anche a causa del fatto che, il proprio spazio sarà soggetto a danni e mutamenti climatici e migrazioni bibliche, che di certo creeranno guerre, danneggiando e/o distruggendo l'apparato produttivo. Per cui interpolare matematicamente la crescita di pil e produttività italiane da una serie storica del passato, in cui sono implicite e profondamente diverse le premesse dell'ambiente economico è sbagliato. Infatti, le seriazioni del passato non hanno una rappresentatività adeguata al contesto economico prospettico, che invece sarà assai differente e più deteriorato del passato.
  • Oggi si può dire che è molto probabile che nel lungo periodo l'Italia abbia un pil decrescente, con una curva demografica calante, il pil procapite sarebbe tendenzialmente costante. 
  • Incamerando immigrati clandestini la curva demografica italiana sarebbe fortemente crescente, con un pil calante, il reddito procapite collasserebbe: sinonimo questo di morte e distruzione, guerre civili, secessioni, pulizie etniche e pandemie...
  • Invocare la sostituzione etnica degli italiani come strumento umanitario per lenire le piaghe dei sub-sahariani (che sono già oggi, in pesante sovrappopolazione e nel futuro sarà anche peggio) non è una soluzione: nel 2050 con un Africa a 2.4MILIARDI con 1.2MLD di migranti economici questi non potrebbero essere accolti in Italia od in Europa, per fisica carenza di spazio e risorse!.
Inoltre
  • deportando migranti economici in Italia 2050 ci sarà il collasso del reddito procapite italiano causando la contestuale distruzione della penisola italica!
  • l'Italia sarebbe isolata politicamente dato che i migranti economici non sono accolti in Europa, ma in Italia sarebbero accolti, con "il business dell'Africa Ferries" pesantemente voluto nel quinquennio (lungo periodo, per definizione) di "Renzi svuota Africa".
  • I politici italiani sono eletti e pagati dagli italiani per fare gli interessi ed il bene degli italiani, non hanno la potestà per caricarsi sulle spalle tutto il male e le piaghe del mondo, perorando la strategia bergogliana del sacrificio di Isacco in Genesi 22,1
Anche perchè chi non è cattocomunista, potrebbe supporre che lo scopo dei cattocomunisti sia solo quello di puntare ad 1.2MLD di voti di comunisti africani, disinteressandosi dei bisogni reali del popolo italiano!.
Quale lezione apprendere dal XX secolo?
E prorio da costruttori di morte, fare come fanno i cattocomunisti, osteggiare la nascita della CED-DeGasperi, dato che dal 476DC al 1945DC tutte le guerre che sono state fatte, sono deflagrate in Europa od altrove per motivi europei!. Dovrebbe essere una priorità della Chiesa Cattolica debellare tutte le guerre future tra Europei, invece chi invoca il pensiero della CED del buon DeGasperi è oggi etichettato come neonazista reazionario. IMHO l'idea bergogliana del sacrificio di Isacco Genesi 22,1 è proprio un'idea da costruttori di morte: nella WWII non è venuto Dio a salvare i 17 milioni di giusti morti gassati nei forni dai nazy. Analogamente, nelle future GUERRE PUNICHE II non verrà Dio a salvare gli italiani, i quali si troveranno presi di mezzo tra le B61 europee E pulizie etniche chartaginesi!.

Si può quindi dire, senza timore d'essere smentiti:
  1. il colore della pelle non c'entra un cazzo tra i temi del XXI secolo, nonostante i cattocomunisti lo invochino continuamente per oppiare il corpo elettorale italiano!.
  2. la bomba demografica africana è una minaccia reale e presente, all'esistenza del popolo italiano!.
  3. i cattocomunisti IMHO sono portatori d'acqua al pozzo di satana: i cattocomunisti negano l'esistenza di una sovrappopolazione sul pianeta terra, i cattocomunisti negano l'esistenza di una bomba demografica africana, i cattocomunisti negano gli effetti nefasti del climate change, i cattocomunisti negano che il problema della sovrappopolazione in Africa s'intreccerà indissolubilmente con i problemi di climate change, i cattocomunisti negano l'utilità per l'Africa di una rigida politica di controllo delle nascite, i cattocomunisti narrano la fiaba che non si deve temere il futuro e che il XXI secolo porterà pace & prosperità per il genere umano!. Le falsità asperse dai cattocomunisti e verdi, concorrono a costruire in Africa delle condizioni ingestibili per gli Europei, un contesto del 2050 esplosivo, in cui gli italiani moriranno, così che gli africani (nell'ideologia malata cattocomunista) possano dilagare nella penisola italica, avendo lenite (in minima parte) le loro piaghe (che i sub-sahariani si sono auto-inflitti, andando in sovrapopolazione, trombando come conigli!).

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