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UAV/UCAV-Unmanned (Combat) Aerial Veichle nelle operazioni moderne

La ricognizione militare con UAV e mini/micro UAV con l'impiego di sistemi commerciali


Un ufficiale italiano, riporta l'esistenza di mini-radar e jamming dall'isola del Giglio, da parte d'irregolari chartaginesi, che orientavano il traffico degli sciami nemici e complicavano il funzionamento dei radar delle unità marittime.

Il piccolo chartaginese Kumi testimonia dell'esistenza di sim-card gengiskane inserite in smartphone gengiskani, che permettevano di hackerare la rete GSM/UMTS di Malta, rendendo capaci le falangi chartaginesi di coordinarsi nell'isola colpendo ciascuno i propri obbiettivi assegnati, orientandosi con i segnali satellitari del BeiDou+

Il capocarro sergente Amjad dell'Esercito Egiziano, riporta l'esistenza di sciami di mini droni esplosivi, usati in massa per danneggiare e/o disabilitare i mezzi corazzati. Informazione é confermata dal falangista chartaginese Asad, che però parla anche di presenza di MBT T72 e T80

Il sergente Graves USMC, riporta l'esistenza di mini droni tattici NATO, programmabili per pin-point con un tablet, che mantengono connessione dati criptata con un tablet, da cui sensori IR e telecamere HD aiutano ad identificare mezzi nel deserto, grazie a plug-in software di riconoscimento delle immagini, installati nei tablet. I mini-droni sono dotati di funzione ECHO ossia possono fare da ponte radio dati e voce, con l'HQ quanto con elicotteri da battaglia. 

Il capitano Miller USMC, riferisce che i mini droni NATO equipaggiati di telecamera HD/IR e microfono direzionale, equipaggiati con ponti radio criptati in tempo reale con notepad NATO, non sono equipaggiamenti STEALTH, perché le emissioni elettromagnetiche (anche se criptate) dei mini droni NATO, sono purtroppo rilevate dai tablet gengikani, che erano in dotazione dei chartaginesi. Questo particolare tattico distrugge l'effetto sorpresa delle truppe NATO.

Il sergente Sokolov (spetnaz del raggruppamento di Ekaterimburg) riferisce della presenza della Sindrome di KESSLER sopra la Siberia, tale da creare il noto fenomeno della BLACK BOX SIBERIANA

Il colonnello Shao dell'Esercito Gengiskano riporta l'esistenza di mini droni esplosivi, che sono stati privati del chip per il posizionamento satellitare con il BeiDou+ e tali apparati sono usati solo sul fronte africano

Il colonnello Shao riporta l'esistenza di sciami di mini-droni esplosivi, equipaggiati con chip satellitare, questo tipo di mini-ucav é usato solo sul teatro Siberiano.

Il comandante Cpt. Gertrude Lange Schulze della Marina Militare Tedesca, riporta l'esistenza di Mil-mi 24 degli incursori gengiskani, dotati di sonar attivi ed armati con siluri a super-cavitazione, i velivoli nemici patrollavano le foci dei fiumi russi per fare lotta antisom ai mezzi russi ed europei.

Ancora il sergente Arcadiy Sokolov, riferisce dell'esistenza di mini-droni gengiskani STEALTH usati dagli incursori gengiskani, tali apparati erano invisibili e non udibili, permettevano agli incursori gengiskani di fingere di aver perso il contatto con i russi, ma in realtà i gengiskani erano capaci di seguire gli spetnaz a distanza, dando loro la caccia.

Il capitano Alten Lewis della Royal Air Force e pilota di F35, riporta l'esistenza della Sindrome di Kessler, spiega il fenomeno della BLACK BOX Siberiana, inoltre ricorda la presenza di pericolosi glitch software sul velivolo F35, quanto della scarsa autonomia e basso payload dell'F35 e spiega la pericolosa presenza dei potenti Su27plus che erano dotati di link satellitare.

Il tenente Lung Nu, spiega le tattiche aeree quanto le funzionalità dei Su27plus gengiskani, e di quale fosse il ruolo della ricognizione satellitare gengiskana (immune alla sindrome di kessler) per il potere aereo.

Il sergente Elizaveta Ivanov della 297th brigata missili di difesa aerea, dell’esercito della Repubblica Zarina, riporta la presenza di missili HARM molto veloci che distruggevano i radar delle batterie zarine S300 ed S400 e che i missili nemici erano impossibili da fermare.

Il tenente Carolina Smirnov pilota di Yak130 con al seguito DUE droni armati dotati di I.A. e programmabili solo dal backseat dello Yak130, spiega come e perché solo il velivolo Yak130 poteva riuscire a volare a bassissima quota nel pericoloso e degradato contesto Siberiano, per dare CAS agli spetnaz, ed attaccare a sorpresa gli incursori gengiskani

Ancora il sergente Arcady Sokolov riporta la presenza di mini-droni russi per fare ricognizione ed allargare i ponti-radio. Inoltre il sergente svela gli equipaggiamenti speciali degli incursori gengiskani che dilagarono in Siberia. E' rivelata la strategia difensiva-offensiva dei SLABM gengiskani: i lanciatori con le testate MKV intercettano in mid-course gli ICBM russi prima dello sgancio delle MIRV/MARV, queste detonarono in bassa atmosfera, le onde EMP distrussero la difesa russa e le detonazioni innescarono la sindrome di Kessler, la quale produsse il noto effetto della BLACK BOX siberiana. I russi a causa della BLACK BOX siberiana furono costretti alla difensiva, perché i loro ICBM erano inutili

Il sergente Cheng Zhou incursore gengiskano svela tutti gli equipaggiamenti e tattiche degli incursori gengiskani in Siberia, inoltre rivela che la chiave strategica dell'invasione della Siberia é il porto di Tiksi

Il capitano Gertrude Lange Schulze della Marina Militare Tedesca, il comandante Kozolov della marina militare zarina, l'ignoto comandante del sottomarino d'attacco inglese HMS Anson, l'ignoto capitano del sottomarino d'attacco USS Mississipi, quanto un anonimo sergente dei Royal Marines, ed un ignoto comandante di un sottomarino d'attacco francese,  tutti sono testimoni della battaglia per Kalinka, l'operazione NATO-Russa Leone Marino, e sono a conoscenza dell'operazione gengiskana dei 5 guardiani, quanto dell'esistenza di un fantomatico bombardiere medio veloce bimotore "F14 Backfire" gengiskano con ala a geometria variabile carico di missili hypersonici

Il tenente De Zhao ed il sergente maggiore Bao Li, raccontano l’operazione Yangtze-Kiang in Siberia. Riportano l'esistenza di droni STEALTH gengiskani programmabili per pinpoint con ottiche IR/HD con I.A. nei tablet che analizzano le registrazioni audiovideo sulle ampie memory-card. Sono poi presenti mini-ucav a disposizioni delle truppe corazzate e meccanizzate assimilabili a fucili Dragunov volanti, lanciatori RPG7 Heat volanti, mitragliatrici PKM volanti, nonché robo_tank grandi come utilitarie armati di mitragliatici e razzi anticarro che sono dispiegate assieme alle unità corazzate

Il tenente James Gastovskj, il tenente Elizaveta Ivanov riportano la presenza di densissimi sciami di mini-droni gengiskani, i gengiskani li usarono come missili HARM per la distruzione delle antenne radar dei sistemi S300 ed S400 e tali densissimi sciami veloci furono impossibili da bloccare

Il tenente Rossi, ed il sergente Bellario entrambi dei bersaglieri, ed il caporale di complemento Matteo Narpetti (truppe di massa) riportano il fatto che l'EI ebbe in dotazione IFV M2 Bradley per fare COIN contro i chartaginesi, con ampio uso di devoluzione alle truppe di massa, coordinate da quelle di punta. Inoltre in uso alle truppe italiane furono presenti droni STEALTH programmabili per pin-point zone, dotati di telecamera IR/HD e che non disponevano di ponti radio in tempo reale. Tutto era registrato su ampia memory card, che poi era rapidamente scansionata dal plug-ins I.A. di un tablet, tramite una banale connessione USB ad alta velocità

Maggiori informazioni su http://www.climatefiction.gq

La guerra in Ucraina ha fatto aprire gli occhi?!

Personalmente sono molto d'accordo con il generale Cutropia, che suggerisce di prepararsi ad un ambiente elettronicamente degradato, con un dominio dello spazio non operativo, ed un dominio cyber molto aggressivo

8/3/2023 AlJazeera: strateghi cinesi puntano il dito su STARLINK circa l'efficacia delle armi USA in Ucraina

Per cui occorrerebbero, addestramento, equipaggiamenti e ponti radio di terra, mare, aria, che suppliscano ai danni della sindrome di Kessler (con la totale perdita del dominio dello Spazio) ma tali equipaggiamenti devono essere a bassa RCS e resilienti al dominio CYBER.

Le pie intenzioni per l'EI, MMI, AMI, resteranno su carta.

La guerra in Ucraina ha fatto aprire gli occhi?
👉 E' dal 2017 che s'è capito che i mini-droni avrebbero incominciato ad entrare anche sui campi di battaglia!
 
La dottrina del "Multidomain Battle" elaborato dal Pentagono é fantascienza!


La sindrome di KESSLER metterà fuori uso la totalità dei satelliti per Intelligence, comunicazioni (rete di manutenzioni F35) e persino uso di sistemi d'arma (smart ammunitions a correzione GPS/Galileo). In USA da tempo stanno pensando ai mini satelliti per mantenere almeno in funzione il GPS.


E' dal 1970s (che le Ligther Than Air Veichle sono scambiati per UFO) i mega dirigibili possano portare alti payload, restare in altissima quota per lungo tempo, con bassissimo consumo di carburante, con le tecnologie moderne é possibile ridurne la RCS. Ma tali veicoli devono restare nello spazio aereo amico, perché sono lenti e con alta inerzia. Le LTA (manned oppure unmanned) possono fare intel e telecomunicazioni (a terra per la fanteria, a mare per le navi e subs, in aria per droni che volano in quota più bassa).  Le LTA possono essere un backup parziale nella perdita di satelliti e la sconfitta nel dominio dello spazio


👉 AFAIR l'US Army ha da tempo costruito un sistema esperto, che contiene in un DB tutte le missioni di guerra/esiti dalla WWII sino ad oggi. Questo aiuta gli ufficiali a pianificare un piano, perché il sistema esperto estrae dal passato tutti i rischi già accaduti in rapporto al territorio (arricchito dalle info dell'Intel) di cosa potrebbe accadere [NOWCASTING]. Questo non significa che tutto quanto già accaduto in passato, debba accadere di nuovo ma il tool americano é IMHO un interessante "assistente virtuale" che é tanto più utile in sede di pianificazione per evidenziare i rischi tattici, quanto più l'INTEL non ha informazioni e/o ne ha raccolto di errate a sua insaputa.

Spero che l'EI ne abbia uno, perché per quanto la Storia militare aiuti a compattare la storia, studiando tutte le fattispecie più importanti, é umanamente impossibile ad una mente umana, memorizzare tutti i dettagli dei contesti tattici di tutte le guerre accadute in passato, di cui esistono rapporti militari.

[ WWIII road map theory / PDF / Fast Download ]
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🎧 Focus il COLLASSO dell'Italia - La rovina della penisola italica nel XXI°secolo
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