Interessante e bella conferenza da visionare (essendo in italiano, non necessita di traduzioni in italiano)
La mia personale opinione é che i missili da crociera ipersonici saranno un utile dispositivo per potenziare le armi tattiche.
Nel dominio del mare, i missili ipersonici saranno facilmente disabilitati dalla US Navy:
- perchè l'US Navy muove battle group e non navi singole ed all'occorrenza si possono sacrificare destroyer per salvare le supercarrier
- perché le super carrier americane hanno tanto spazio e propulsione nucleare e possono ospitare almeno un paio di cannoni laser (di potenza simile o superiore ad un laser industriale) senza avere carenza d'energia per altre funzioni.
- perchè i sottomarini d'attacco nucleare possono ospitare almeno un cannone laser nel laser-snorkel (di potenza simile o superiore ad un laser industriale) senza avere carenza d'energia per altre funzioni.
Altra questione è una salva di MIRV/MARV con testate atomiche tattiche, applicando una strategia SEA DENIAL, in cui da basi a terria siano scagliate contro un battle group navale dell'Us Navy, degli IRBM, dove le MIRV/MARV non potrebbero essere tutte intercettate dal sistema AEGIS ed impulsi EMP e varie esplosioni atomiche provocherebbe prima incendi radioattivi e poi un mega maremoto ed il battlegroup andrebbe a fondo.
Sì!, certo, un missile ipersonico con testata nucleare (sparato da terra o da un sottomarino da attacco o da un aereo), sarebbe una grossa rogna per un battlegroup navale dell'Us Navy, tanto quanto lo sarebbe una salva di IRBM con MIRV/MARV e testate atomiche. Ma cosa pioverebbe in testa a chi lo usasse, se gli USA perdessero un intero battlegroup navale?! Un'intera salva di ICBM Minuteman oppure una scarica di SLBM Trident III oppure tutte e due le cose?!
Il ruolo dei missili ipersonici è sicuramente una brutta questione per il dominio di terra. E' difficile intercettare missili ipersonici, che possono arrivare dall'aria (superficie-superficie) oppure lanciati da batterie di terra su obiettivi fissi o mobili.
- Sono sicuramente armi di breccia, molto letali nel dominio di terra.
- Oppure potrebbero essere imbarcati su SSBN per attacchi istantanei. Ma sono armi tattiche.
- Costruire un missile ipersonico superficie-superficie con testata nucleare, vuol dire costruire una costosissima arma tattica, da usarsi contro un battlegroup oppure contro una città oppure contro un poco intelligente mega super concentramento supermassivo di forze di terra. Sarebbe uno spreco inutile, lanciar un missile ipersonico superficie-superficie contro un plotone in Siberia, dato che in Siberia si combatterebbe per linee asperse nella WWIII.
Tuttavia, per alimentare un missile ipersonico serve energia ed il carburante é un peso, anche se il motori ipersonici sono un'evoluzione del turbostatoreattore, per fare un esempio che calza l'SR71 si beveva da solo un'intera aerocisterna KC135. Il carburante non è illimitato ed infinito ma è risorsa scarsa e suscettibile d'impieghi alternativi e concorrenti. La variabile del consumo del carburante quanto le ipertemperature, sono una forte limitazione dei motori ipersonici declinati come propulsione di vettori/lanciatori o bombardieri in dimensione strategica (che in fin dei conti, sarebbe un'evoluzione un poco più veloce degli ICBM che dagli anni 1970 viaggiano già a Mach 23 e sganciando MARV/MIRV e non sono intercettabili). IMHO non avrebbe molto senso lanciare missili ipersonici intercontinentali con qualche testata atomica contro un paio di metropoli in un altro continente, sapendo che dopo mezz'ora, dalla coalizione avversa pioverebbe una grandinata di ICBM/SLBM con centinaia MARV e MIRV.
Possono essere utili i missili ipersonici nel dominio dell'aria, per annichilire sciami di bombardieri strategici? mah... questo lo potevano già fare le batterie di missili SAM supersonici, ed i bombardieri strategici non sarebbero mai la prima ondata di attacco in una escalation nucleare ma se mai sarebbero l'ultima ondata di attacco, essendo lenti e vulnerabili alle difese antiaeree nemiche e per passare i bombardieri strategici dovrebbero non trovare sul loro cammino una difesa aerea.
Gli intercettori e SAM per essere efficaci contro IRBM/ICBM devono arpionare i lanciatori nemici quando sono più lenti, oppure occorre sviluppare delle testate MKV/missili Asat che intercettino i veicoli nemici nella fase di midcourse, quando ancora non sono state sganciate MIRV/MARV e falsi bersagli, altrimenti gli intercettori non saranno mai in numero sufficiente per fermare un lancio di IRBM/ICBM. E' per questo che personalmente, mi aspetto lo sviluppo di SLABM-Submarine Launched Anti Ballistic Missile, perchè la possibilità di concealment dei SSBN quanto la possibilità di portare come testate delle MKV o cluster di missili Asat, sfruttando i lanciatori SLBM é una strategia difensiva/offensiva che ha tantissime sinergie tecnologiche ed economiche, con gli SLBM ed i sottomarini nucleari.
Possono essere utili i motori ipersonici installati su lanciatori per costruire missili antimissile?! Sarebbero uno strumento di difesa costosissimo, da usarsi contro armi strategiche o tattiche assai molto meno costose di un missile ipersonico. Un IRBM oggi costa davvero poco, dato che l'Ariane ne costruisce continuamente per mettere satelliti in orbita.
Nel dominio dello spazio, ci sono mezzi migliori per abbattere i satelliti.
I missili Ipersonici sono inutili per il domino cyber.
- Russia, Cina, India, USA e probabilmente Giappone e Nord Korea e Sud Korea ed anche Iran disporranno di tali armi, essendoci da tempo in Asia una rincorsa agli armamenti.
- E' improbabile che missili ipersonici siano schierati nel Mediterraneo, l'Europa non ne ha, l'Us Navy è slittata nell'Oceano Indiano, non avrebbe molto senso schierare missili ipersonici in Africa sottraendo stock militari, dove invece più servono (in Asia) dato che Russia, Cina, India, USA e probabilmente Giappone e Nord Korea e Sud Korea ed anche Iran sono orientati ad averne.
- E' molto più probabile che nel Mediterraneo siano schierati degli IRBM dato che l'Europa non ha in sistema di difesa aerea efficace contro la minaccia strategica degli IRBM (la NATO all'epoca della guerra fredda per controbilanciare gli SS20, ebbe a schierare i Pershing II ed i cruise) ma oggi la NATO non ha niente ed in Europa non si percepisce la bomba demografica africana come una minaccia ma solo un blando e generico rischio demografico e l'Europa non si cura delle infiltrazioni cinesi in Africa.
- Le milizie sunnite finanziate dai petrolarabi (per adesso, con l'assioma del cambio fisso del Rial con il Dollaro, ma ancora per quanto resterà questo assioma petrolarabo?!) temono le infiltrazioni sciite in Africa, perché i petrolarabi vogliono mettere il turbante sunnita sulla bomba demografica africana, temendo un'improbabile invasione africana nella penisola araba.
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