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Affondamento del HMS Coventry: Quale lezione apprendere per il XXI°secolo?

La HMS Coventry era un cacciatorpediniere lanciamissili della classe Type 42, fu varato il 21 giugno 1974 ed entrò in servizio nel 1975. Durante la sua vita operativa, prese parte alla Guerra delle Falkland, dove l'HMS Coventry venne affondato, con bombe a caduta, sganciate da un attacco aereo di A-4 Skyhawk argentini.

E'bene ricordare, che i piloti argentini NON ERANO DOTATI DI MISSILI ANTINAVE (che  teoricamente avrebbero permesso tattiche d'attacco completamente diverse, contro la flotta britannica). I piloti argentini erano armati di vetuste bombe con spoletta ritardata, identiche a quelle della WWII, i militari argentini applicavano tecniche di bombardamento obsolete e molto simili a quelle dei piloti americani della WWII.
Sea Harrier: velivolo d'attacco al suolo V/STOL
A4 SkyHawk: caccia d'attacco imbarcato

Poichè gli argentini non erano equipaggiati di missili aria-aria (guida radar/infrarossi) nemmeno per l'autodifesa, mentre gli inglesi ne erano massicciamente dotati, accadde che gli inadeguati Sea Harrier (aerei d'attacco al suolo) grazie ai missili aria-aria fecero a pezzi agli A4 Skyhawk (caccia da combattimento imbarcato), tanto che i Sea Harrier in livrea nera si conquistarono il funesto appellativo di "morte nera".

Quale lezione apprendere per il XXI secolo?
I politici italiani sono ladri e stupidi, l'ideologia li rende ciechi: hanno già bruciato tutte le soluzioni pro-attive degli ultimi decenni, perché non hanno voluto preparare l'Italia per affrontare le minacce presenti nel XXI°secolo. Al contrario, la gioia del martirio è ciò che i politici italiani e la Chiesa cattolica hanno pianificato per il futuro del popolo italiano. I politici italiani e la Chiesa cattolica, si sono adoperati per implementare la gioia del martirio del popolo italiano, non avendo voluto preparare l'Italia alle minacce del XXI°secolo!.

Questa particolare Chiesa Cattolica, ha fritto la mente e lo spirito del popolo italiano oltre ogni possibilità di rinsavimento, spegnendo lo spirito di sopravvivenza di un popolo!. Il martirio del popolo italiano, nella sua sostituzione etnica con 1.2 MILIARDI d'Africani, permetterà d'invadere l'Italia e l'Europa con comunisti africani!.La gioia del martirio del popolo italiano, è un dono supremo offerto a Dio, con cui lenire le piaghe degli africani, piagati da sovrappopolazione e danni da cambiamento climatico!.


La gioia del martirio, è ciò che gli italiani hanno avuto in questi mesi, e la gioia del martirio è quello che continueranno ad avere, anche nei decenni a venire, perchè è la gioia del martirio, quello che i politici italiani e Chiesa Cattolica hanno pianificato come  destino del popolo italiano!.

E' politicamente difficile dire al popolo italiano, che in breve tempo, ci sarà un massiccio collasso finanziario (DEFAULT o ITALExit) quindi, un'orribile futuro nei decenni a venire, emergerà nella penisola italiana per danni causati dai cambiamenti climatici e la bomba demografica africana, epidemie, guerre civili, pulizie etniche ecc... 
  1. I programmi di riammodernamento delle Forze Armate sono insufficienti!
  2. La Marina Militare Italiana non ha capacità di proiezione offensiva, contro la costa sud del Mediterraneo: le FREMM quanto i sottomarini U212 non hanno capacità di lancio di missili da crociera. FREMM ed U212 sono dispositivi militari inadeguati, alle possibili minacce future, di una strategia SEA DENIAL imposta con MRBM/IRBM su lanciatori su gomma, posti a Sud della costa del Mar Mediterraneo!.
  3. L'Aeronautica Militare Italiana non ha MRBM/IRBM su gomma, per targhetizzare obiettivi sulla costa del Nord Africa.
  4. La nota "papera morta F35" degrada la sua bassa RCS, trasportando serbatoi supplementari o carichi esterni sotto le ali, diventando così un velivolo ben osservabile dai radar in alta frequenza.Il velivolo F35 non è invisibile, è vulnerabile ai radar a bassa frequenza!, radar costruiti da russi quanto da cinesi & iraniani!.
  5. La gittata dello SCALP italiano è assai modesta, in ogni caso insufficiente a controbilanciare delle minacce IRBM o MRBM.
  6. Il munizionamento delle fregate lanciamissili FREMM è inadeguato: le FREMM italiane hanno appena 16 Aster contro il doppio degli Aster a disposizione delle FREMM francesi.
  7. I sottomarini italiani U212 non hanno capacità anti-aeree, lanciando missili mare-aria per colpire aerei o droni.
  8. L'Italia in breve, non ha dispositivi d'arma efficaci, per proiettare potere aeronavale su obiettivi "inland" in NordEst Africa.
  9. L'Aviazione Militare Italiana ha alcuni missili da crociera SCALP (tra 640-1000km di gittata) e tali armi rappresentano l'unica opzione militare, per targhetizzare pochi e ristretti obiettivi "inland" nel NordEst Africa.
  10. All'Italia servirebbero molte altre opzioni militari, per proiettare una potente deterrenza sul Nord Africa!: missili da crociera superficie-superficie da 1000km di gittata, stealth, (che possano trasportare anche warheads per le B61 in modo da installare se necessario le testate nucleari tattiche su missili da crociera, piuttosto che su obsolete bombe per caduta B61) lanciabili da FREMM quanto da U212
  11. Inoltre all'Italia servirebbero degli IRBM con piattaforme di lancio su gomma (da nascondere negli Appennini) . I lanciatori potebbero trasportare 3 MIRV con le warheads per le B61 in modo da installare se necessario le testate nucleari tattiche delle B61 sulle MIRV, piuttosto che essere costretti ad usare obsolete bombe per caduta B61) in modo da creare ulteriore deterrenza, rispetto alla moltiplicazione di minacce MRBMonde evitare che l'Italia sia il solito vaso di coccio, dipendendo dalla Francia o dagli USA per una difesa regionaleIn un mondo competitivo, sovrappopolato, piagato dai danni da climate change, la politica internazionale e militare giocherà un gioco a somma zero: non è detto che convenga alla Francia assicurare un counter strike, per vendicare la distruzione della penisola italiana.
  12. E' assai improbabile che la Cina dispieghi in Africa missili ipersonici DF-ZFinvece è assai più probabile che saranno dispiegati nel Pacifico e/o in Siberia, per controbilanciare i sistemi d'arma degli USA, Russia, India (tutti paesi che stanno sviluppando missili hypersonici) . Mentre è assai probabile che i numerosi IRBM Dong Feng DF21 e/o DF31 potrebbero finire dispiegati in Africa!, a difesa del traffico mercantile cinese passante per l'Indonesia!.Gli SSBN M51/M45 francesi sono insufficienti per fronteggiare una minaccia di DF21/DF31 e l'Italia non può rimanere senza opzioni di difesa di fronte a queste minacce, provenienti dall'Africa.
  13. Il carro armato Ariete è obsoleto, inadeguato per un conflitto moderno ed urbano: dai rivetti esterni sulla corazza, non c'è compartimentazione con riservetta corazzata per la santa barbara, i portelli d'uscita non sono emergency safe, non c'è nessuna contromisura simil Trophy (per aumentare la sopravvivenza in un conflitto urbano, da colpi diretti di sistemi anticarro portatili)
  14. Non si è fatto tesoro delle esperienze belliche d'altre nazioni, che oltre al fuciliere ed al machine gunner, hanno da sempre inglobato la figura del "Marksman" a livello di FireTeam od almeno FireSquad. Poco o niente si sta facendo per dotare i FireTeam di micro droni per la ricognizione a tattica a corto raggio (molto utile in conflitti urbani), quanto per dotare a livello di compagnia di droni come osservatori avanzati
Pensate davvero, che i cattocomunisti permetteranno un riarmo dell'Italia, per fronteggiare le minacce provenienti dal Nord Africa?!
Pensate davvero, che gli europei costruiranno la CED-Comunità Europea di Difesa, costruendo sistemi d'arma per fronteggiare le minacce provenienti dal Nord Africa?!


Racconto Distopico poco Fanta & molto Plausibile di una
crisi Mediterranea, lungo l'inviluppo delle Guerre del Clima
  • Gli oltre 400 MLD di petroldollari libici depositati in Unicredit, rischiano d'essere spostati in banche dell'alleanza Sumerico-Gengiskana-Rakistana.
  •  Il governo italiano proibisce lo spostamento alla Libia (invasa o controllata dall'impero Sumerico-Gengiskano-Rakistano), per reazione il Green Stream viene occupato ed il gasdotto chiuso. 
  • Non mancano altri compratori di petrolio o gas nel mondo, la Libia vende il proprio greggio a paesi dell'area Sumerico-Gengiskana-Rakistana. Il governo italiano cerca di negoziare per riavere in uso il green stream, ma dall'area libica si chiede la migrazione per 96 MLN d'africani all'anno, per poter riavere il petrolio libico e l'uso del green stream. L'Italia si rifiuta, iniziano a salpare dalla costa del NordEst africana centinaia di migliaia di motobarchini chartaginesi, equipaggiati con falangisti chartaginesi armati di armi leggere.
  • Sorge la necessità militare di distruggere le raffinerie di petrolio in Libia, ad esempio per evitare che dalla Libia possa essere prodotto il carburante per alimentare le migliaia di sciami chartaginesi, salpanti verso la penisola italica. Distruggendo le raffinerie di petrolio in Libia, i chartaginesi pur avendo i giacimenti di petrolio & metano, andrebbero in crisi energetica e non potrebbero salpare in massa contro la penisola italiana, la quale guadagnerebbe il tempo necessario per organizzare una difesa territoriale della penisola (mentre i gengiskani, provvederanno a ricostruire rapidamente e  raffinerie di petrolio nell'interno della Libia).
  • In Libia in aeroporti posti nell'interno, in pieno deserto, la ricognizione satellitare ha mostrato la presenza di un piccolo numero di Su35 e Mig29 con piloti gengiskani e sumerici, oltre ad alcune postazioni di missili MRBM Shabab3.
  • Gli aeroporti militari, quanto le raffinerie sulla costa intorno a Tripoli, quanto quelle nell'interno a SudEst del Golfo della Sirte sono protetti dal sistema Tor collegato numerose batterie SAM di classe Ya-Zahra e 2K12-Kub e numerosi ZSU23 Shilka e Mesbah1.
  • Presso Misurata, Sidra, Bengasi sono state dispiegate batterie Bavar-373 e postazioni Tor che pilotano batterie 2K12-Kub e postazioni mobili ZSU23 Shilka e Mesbah1.
  • La Marina Militare Italiana avrebbe le capacità d'infiltrare dentro al Golfo della Sirte almeno un U212 ma i battelli italiani sono inutili, non hanno la capacità di lanciare missili da crociera!.
  • La Marina Militare Italiana potrebbe inviare una squadra di FREMM tuttavia le fregate lanciamissili sono militarmente inutili: i missili Aster 15 o 30 non potrebbero colpire le raffinerie di petrolio libiche nell'interno. Le FREMM potrebbero forse ingaggiare le strutture di Tripoli, ma sarebbero a forte rischio, essendo nel raggio degli Shabab3. Un attacco navale di superficie con FREMM stima la perdita del 50% della squadra navale
  • L'Aviazione Militare Italiana propone una missione coordinata con la Marina Militare Italiana: due F35A con due EFA Tifone, i quattro velivoli equipaggiati ciascuno di 1 missile Storm Shadow (serbatoi supplementari e missili aria-aria a guida radar ed infrarosso). Due EFA Tifone si porteranno in posizione di lancio su Tripoli e lanceranno i propri due Storm Shadow, i missili da crociera aviolanciati con 1000km di gittata massima, dovrebbero raggiungere l'obiettivo avendo bassa traccia radar. 
  • Un sottomarino U212 s'infiltrerà nel golfo della Sirte, come eventuale mezzo di soccorso per i piloti di F35 in rientro dalla loro missione.
  • Due F35 armati di uno SCALP ciascuno, con serbatoi supplementari e missili aria-aria a guida radar/infrarossa, sostenuti da rifornimenti in volo, inizieranno un'attacco verso il Golfo della Sirte, per una penetrazione a bassa quota e raggiungere il proprio punto di lancio, per permettere ai due missili SCALP di procedere contro le raffinerie libiche poste nell'interno.
La missione ha parzialmente successo: i missili SCALP raggiungono i propri obiettivi ma i danni prodotti sono limitati, in quanto i missili sono dotati di testate convenzionali

Mentre gli F35 rientrano, sono però raggiunti ed intercettati da due Su35 e due Mig29. I due F35 italiani sono abbattuti, a fronte della perdita di 2 Mig29 mentre tornano illesi nelle basi libiche, i due Su35.

Solo un pilota italiano è recuperato fortunosamente dall'U212 della Marina Militare Italiana, il battello s'era intrufolato furtivamente nel golfo della Sirte, dato che erano scarse o nulle le capacità antisom.

Dopo due giorni, la città di Palermo e di Cagliari sono colpite all'improvviso, in pieno giorno, da due missili Shabab3 con testata chimica, le perdite della popolazione ammontano al 5% delle due città , circa 40mila=0.05*(154+658) italiani, il gas poi è fortunatamente spazzato via verso il mare, da un vento favorevole di terra.

Le raffinerie libiche della Cirenaica torneranno in funzione entro 15-20 giorni d'operosi lavori, con l'aiuto di tecnici cinesi in Africa. Come nella WWII, anche in questo caso l'Italia è incapace di proiettare potere militare sulla costa del Mediterraneo del Sud.

I Cattocomunisti imploreranno la pace ed un cessate il fuoco, perchè i subsahariani chiedono solo di migrare in Europa!.


  • L'Italia firma un trattato di pace, in cui per esigenze energetiche ed incapacità militare italiana nel difendere i propri interessi, la penisola italica diventa succube di Chartago: si riapre l'uso del Green Stream che era stato sequestrato da Chartago, inoltre si fornisce un po' di petrolio alla penisola italiana, ma in cambio Chartago ottiene il riconoscimento del Diritto di Migrazione: 96MLN d'immigrati all'anno hanno il diritto di migrazione nella penisola italiana.
  • L'Europa disconosce la politica canaglia nella penisola italica, da tempo Schengen era stato abolito sul confine italiano, le truppe militari europee di terra, aria, mare, iniziano ad ammassare forze ai confini italiani ed in Corsica e paesi ex-Jugoslavia, per respingere i 96MLN d'immigrati clandestini che stanno risalendo la penisola italica, i cui governi italici vorrebbero spacciare agli europei, come profughi climatici.
  • Non è stato citato alcun problema finanziario sull'Italia ed al suo immane debito pubblico, che in un contesto di crisi, i cui titoli finirebbero in crisi sui mercati finanziari, perchè si suppone che l'Italia abbia già fatto default in un tempo precedente.

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